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Goffredo Fofi

    Was gut war
    Tascabili Bompiani - 333: Noi abbiamo un sogno. Riflessioni ed emozioni nel rispetto degli animali
    Minimum Classics - 56: Solo il mimo canta al limitare del bosco
    Quisquiglie e pinzillacchere
    Marlon Brando
    44 falsi
    • 44 falsi

      • 116pagine
      • 5 ore di lettura

      44 Falsi raccoglie la maggior parte degli apocrifi di Michele Serra scritti, a partire dall’85, per Tango e per Cuore. 26 sono già stati pubblicati in Visti da lontano (Mondadori 1987) e 18, i più recenti, sono inediti. In questo gioco letterario del pastiche e del falso, in cui Serra ha precedenti illustri – da Proust a Luciano da Folgore, a Paolo Vita Finzi – l’imitazione dello stile è spesso solo accennata: l’apocrifo diventa per Serra un grimaldello che gli consente di accedere a qualunque luogo satirico. Ne risulta un bel campionario – scrive Goffredo Fofi nella prefazione – di divi dell’establishment politico-culturale, o meglio politico-giornalistico, o meglio dell’establishment senza più. Un panorama di questi anni pesticciati e melmosi”, la cui logica è forse destinata a durare, tra la inacidita collosità della politica e scosse provvisorie di un esplosivo horror internazionale.”

      44 falsi
    • Siamo nel 2467 e da diverse generazioni sono i robot a prendere ogni decisione, mentre un individualismo esasperato regola la vita dell'uomo: la famiglia è abolita, la coabitazione vietata e ogni persona assume quotidianamente un mix di psicofarmaci e antidepressivi. I suicidi sono in aumento, non nascono più bambini e la popolazione mondiale sta avviandosi all'estinzione. Simbolo e guardiano dello status quo è Spofforth, androide di ultima generazione che agogna un suicidio che gli è però impedito dalla sua programmazione. A lui si contrapporranno Paul Bentley, un professore universitario che, riscoperta casualmente la lettura dimenticata da tempo, grazie ai libri apprende l'esistenza di un passato e la possibilità di un cambiamento, e Mary Lou, che sin da piccola ha rifiutato di assumere droghe pur di tenere gli occhi aperti sulla realtà.Tevis si muove dall'incrocio di queste tre vite creando una distopia postmoderna sulle inquietudini dell'uomo, dove la tecnologia senza controllo si trasforma da risorsa in pericolo. Prefazione di Goffredo Fofi. Con una nota di Jonathan Lethem.

      Minimum Classics - 56: Solo il mimo canta al limitare del bosco
    • Was gut war

      Alexander Langers Vermächtnis

      • 256pagine
      • 9 ore di lettura
      Was gut war