Il 1887 rappresenta una data storica nella letteratura poliziesca. Nasce in quell'anno il più celebre detective di tutti i tempi: Sherlock Holmes. Anche se "Uno studio in rosso", il primo romanzo della serie, passò praticamente inosservato, qualche anno dopo però "Il segno dei Quattro" fu accolto con un favore di pubblico tale da rimanere celebre nella storia letteraria. Per quarant'anni Doyle continuò a inventare storie sul celebre detective e sul suo inseparabile aiutante, amico e voce narrante, il dottor Watson, creando un modello destinato a esercitare un'influenza decisiva su tutta la letteratura poliziesca. Da "Uno studio in rosso" a "Il segno dei Quattro", dal ben noto "Mastino dei Baskerville" a "La Valle della Paura", a "Le avventure di Sherlock Holmes", l'investigatore si confronta con un caleidoscopio di casi sempre più complessi ricorrendo spesso al suo stratagemma preferito: travestirsi, da prete, da marinaio o da mendicante. Nell'ultima avventura delle Memorie di Sherlock Holmes, Doyle, ormai stanco del personaggio, ne decreterà la morte facendolo precipitare in un abisso. Sarà poi costretto dalle proteste del pubblico a farlo resuscitare: eccolo in gran forma nel "Ritorno di Sherlock Holmes". "L'ultimo saluto" raccoglie quattro straordinarie storie dell'investigatore, ancora agile e lucido nonostante gli anni. "Il Taccuino di Sherlock Holmes", l'insuperabile detective si aggira tra maggiordomi, tappeti persiani e preziosi servizi da tè.
Arthur Conan Doyle Libri







La valle della paura
- 210pagine
- 8 ore di lettura
Un biglietto cifrato è il primo indizio. Recapitato a Sherlock Holmes e Watson, reca la firma di Porlock, nom-de-plume dietro il quale si nasconde una nuova sfida per il detective di Baker Street. Risolta la crittografia, la verità è agghiacciante: l'uomo che vi è nominato, il signor Douglas di Birlstone Manor House, è stato appena assassinato. Chi è l'autore del biglietto e che ruolo ha avuto nell'omicidio? Comincia così un'avventura che porterà Holmes, sempre affiancato dal dottor Watson, dalla compassata Londra vittoriana all'America degli ultimi pionieri e dei primi gangster, sulle tracce del più acerrimo nemico: il professor Moriarty. "La Valle della Paura" (1915) è l'ultimo dei romanzi di Conan Doyle che hanno per protagonista il celebre investigatore, la cui fama sembra destinata a non tramontare mai. Ne sono la prova le innumerevoli trasposizioni cinematografiche, anche recentissime, come i due film diretti da Guy Ritchie e interpretati da Robert Downey Jr. e Jude Law.
- Il racconto dell'americano - La scure d'argento - La scelta del fantasma - Il capitano della Stella Polare - La dichiarazione J. Habakuk Jephson - Il grande esperimento di Keinplatz - John Barrington Cowles - Un mosaico letterario - La mano scura - Il guardiano del Louvre - La mummia - Il terrore della Grotta di Blue John - Il fiasco di Los Amigos - Il caso di Lady Sannox - Il parassita - L'imbuto di cuoio - Giocare col fuoco - Il grande motore Brown-Pericord - L'orrore delle altezze - Il sotterraneo di Cheriton - Il Bullo di Brocas Court - L'eredità - Dal passato
Nel 1887 Arthur Conan Doyle, uno sconosciuto medico di periferia, dava alle stampe "Uno studio in rosso", il romanzo che vedeva l'esordio di due famosissimi personaggi letterari: il dottor Watson, sotto le cui modeste spoglie si celava l'alter ego dell'autore, ed il geniale Sherlock Holmes, il detective per antonomasia.
Dopo le notissime avventure del detective Sherlock Holmes è questa l’opera più famosa di Arthur Conan Doyle. Le diverse trasposizioni cinematografiche che ne sono state fatte — a partire dalla prima del 1925 — hanno reso questo libro estremamente popolare e hanno dato vita a una serie di derivazioni e filiazioni, tanto che Il mondo perduto è diventato uno dei cliché della narrativa fantastica. Completano questo classico delle approfondite note esplicative relative alle varie specie di dinosauri che popolano la fantastica località rimasta separata dal resto del mondo.



