Più di un milione di libri, a un clic di distanza!
Bookbot

Panait Istrati

    10 agosto 1884 – 16 aprile 1935

    Panait Istrati, soprannominato "Il Massimo Gorky dei Balcani", è stato un autore rumeno di classe operaia che scriveva in francese e rumeno. La sua opera è caratterizzata dalla rappresentazione di vite avventurose e della condizione umana, esplorando spesso temi come la ricerca dell'identità, l'ingiustizia sociale e le relazioni complesse. Lo stile di Istrati è contrassegnato dall'autenticità e da una profonda empatia per i suoi personaggi, guadagnandosi il riconoscimento di figure letterarie di spicco del suo tempo. Le sue narrazioni navigano frequentemente tra tragedia personale e speranza, riflettendo le sue stesse esperienze turbolente e le sue opinioni sociopolitiche.

    Panait Istrati
    Casa Thüringer : viat̡a lui Adrian Zografi
    Das Haus Thüringer
    Únik
    Die Disteln des Baragan
    Die Haiduken
    Kyra Kyralina
    • 2014

      Salutato come il Gorkij dei Balcani, Panait Istrati è il poeta del mondo degli irregolari, descritti con toni favolistici e struggenti. Protagonista del romanzo è Stavro, il primo gay proletario della storia letteraria, alla ricerca itinerante della sorella Kyra Kyralina, ragazza di fulgida bellezza. Adrian, alter ego dell'autore, abbandona giovanissimo la madre e la città natale per seguire Stavro, venditore ambulante di limonate. Le turbinose avventure di Stavro danno vita a un racconto nel racconto, che moltiplica quasi all'infinito le strade dell'assiduo vagabondare - per scelta o per forza - lungo le vie del romanzo e del mondo. Pagina dopo pagina emerge la figura magica, sensuale, imperiosa della bellissima Kyra, sorella perduta e splendente miraggio di giovinezza e di piacere, che Stavro ricerca senza sosta, dalla Romania a Istanbul, dalla Turchia alla Siria e al Libano, in un susseguirsi di colpi di scena mirabolanti, alternati a struggenti squarci di poesia. Classico contemporaneo di stralunata e feroce bellezza, "Kyra Kyralina" è scavato come una pozza d'acqua trascolorante e limpida nella vita inquieta di Panait Istrati, insieme romeno e autentico cosmopolita. Prefazione di Goffredo Fofi, nota introduttiva di Gino Lupi.

      Kyra Kyralina