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Mario Giordano

    30 maggio 1963
    Mario Giordano
    Una lanterna accesa: Aforismi vagabondi
    Siamo fritti
    Sanguisughe
    Mistero siciliano - le indagini della zia Poldi
    Il mistero del gattopardo
    Non vale una lira. Euro, sprechi, follie: così l'Europa ci affama
    • 2018

      Non sappiamo se Diogene di Sinope abbia avuto la fortuna di trovare l'uomo che durante il giorno cercava andando in giro con una lanterna accesa. Ebbene, in uno spirito di briosa e arguta immaginazione, Mario Gabriele Giordano, con questi aforismi vagabondi, ha inteso idealmente riaccendere quella lanterna per consentire una più agevole identificazione di quell'uomo; e ciò attraverso la ricerca di cosa costui per esistere dovrebbe fare o non fare, cosa dovrebbe dire o non dire, cosa insomma dovrebbe essere o non essere.In realtà, l'Autore, al di là dell'estroso riferimento a Diogene avanzato nella Premessa, disegna qui con estrema serietà un rigoroso e articolato quadro della natura e della condizione dell'uomo visto nella sua dimensione individuale e collettiva. Quali piccole tessere di un vasto mosaico, le singole osservazioni, che di volta in volta si presentano mordaci o pensose, polemiche o partecipi, amare o accorate, prospettano per altro la complessa realtà con cui l'uomo è chiamato a confrontarsi con particolare riferimento alle strutture sociali e alle varie configurazioni della cultura e della storia. Il tutto alla luce di una salda coerenza di principi e di prospettive chiaramente sostanziata da un'organica e lucida visione delle cose.

      Una lanterna accesa: Aforismi vagabondi
    • 2018

      Zia Poldi, improvvisata detective arrivata dalla Baviera in Sicilia per godere di sole e riposo, non riesce proprio a trovare la tranquillità che cercava... Dopo un caso di omicidio risolto anche grazie al suo aiuto, una serie di piccoli eventi, apparentemente scollegati tra loro, la convincono che qualcosa non va. Un guasto alla rete idrica, l'avvelenamento del cane della sua amica: Poldi li considera degli avvertimenti nei suoi confronti. Le prime ricerche la portano a sospettare di un produttore di vino, Avola. Ma l'uomo è così attraente che, dopo una notte insieme, Poldi si dimentica quasi dei sospetti che aveva. Almeno fino a quando la polizia bussa alla porta del viticoltore. Nelle sue vigne è stato ritrovato un cadavere. Il commissario Montana non è affatto contento che Poldi possa fornire un alibi a quell'uomo. Ma soprattutto: chi è stato a uccidere e perché? L'intuito di Poldi sarà anche questa volta un aiuto prezioso per le indagini.

      Il mistero del gattopardo
    • 2017

      Vista mare. Sole. Riposo. La zia Poldi non cerca altro quando lascia Monaco di Baviera alla volta di Torre Archirafi, in Sicilia. Ma non ha fatto i conti con la famiglia del suo defunto ex-marito, che la vuole tutta per sé, né con un evento imprevisto, di fronte al quale dovrà dire addio alla pace che desiderava: Valentino, un ragazzo che spesso la aiuta in casa, sparisce. Figlia di un detective, Poldi capisce, grazie al suo infallibile intuito, che Valentino non si è semplicemente allontanato. Deve essergli successo qualcosa. Da sola, Poldi decide di intraprendere una vera e propria indagine. Seguendo tracce e indizi e guidata dal suo eccezionale istinto, si mette alla ricerca del ragazzo, ed è proprio lei a scoprirne, sulla spiaggia, il corpo senza vita. Ma a quel punto il caso si complica, perché sulla scena compare l'ispettore Vito Montana, poco propenso ad avere tra i piedi una Miss Marple tedesca, per giunta affascinante. Eppure dovrà ben presto ricredersi: perché Poldi diventerà un personaggio chiave per l'evolversi delle indagini.

      Mistero siciliano - le indagini della zia Poldi
    • 2014

      Nessuno ci pensa, nessuno ci fa caso. Ma quando scriviamo a mano, ogni piccolo segno che tracciamo sul foglio porta con sé un significato nascosto e riflette ciò che il nostro inconscio detta alla penna. Come un'impronta digitale, unica e irripetibile, può essere studiato e analizzato, e può aiutarci a scoprire il carattere di chi ci sta a fianco e ad approfondire la conoscenza di noi stessi. In questo manuale, ideato per introdurre il lettore alla scienza della scrittura, la grafologa Candida Livatino ci guida a esplorare un mondo di margini ristretti, lettere allungate e scritture angolose. Grazie a un linguaggio semplice e a esempi pratici, impareremo che cosa significa quello scarabocchio che abbiamo fatto sui nostri appunti, perché il nostro collega non rispetta mai i margini, o che cosa nasconde la grafia incomprensibile di nostro figlio. L'autrice ci insegnerà a riconoscere i principali tratti grafologici, anche attraverso le analisi esemplificative di scritture di personaggi famosi (da Fiorello ad Alessia Marcuzzi, da Barbara d'Urso a Gerry Scotti) e dei protagonisti dei fatti di cronaca (come Michele e Sabrina Misseri, Olindo Romano e Salvatore Parolisi). Tra una a accartocciata e uno svolazzo spavaldo, scopriremo che nemmeno le correzioni possono cancellare ciò che abbiamo scritto, perché ogni segno è un'indelebile marchio della nostra personalità. Prefazione di Mario Giordano.

      I segreti della scrittura. Conosci te stesso e gli altri con la grafologia
    • 2014

      "Bisogna uscire dall'euro. Subito. Da quando è entrata in vigore, la moneta unica non ha fatto che disastri: ci ha resi tutti più poveri, ha accresciuto le differenze tra i Paesi e ha trascinato nel suo fallimento il sogno europeo dei nostri padri. Oggi l'Europa è soltanto un mostro burocratico e antidemocratico, sempre più lontano dai cittadini e dai loro bisogni, che ci opprime con la sua tirannia fiscale e con una quantità di normative astruse. È l'Europa dei diktat e delle troike, che impone agli altri severità e concede a sé ogni beneficio, l'Europa che taglia le pensioni ai cittadini e le aumenta ai suoi burocrati, che chiede sacrifici a tutti, ma poi fa vivere i suoi 766 parlamentari nel lusso, spendendo 2 milioni e mezzo di euro in rinfreschi e 4 milioni per rinnovare il centro fitness interno al Parlamento di Bruxelles. E l'Europa che non riesce a risolvere l'annoso problema della seconda sede di Strasburgo: un palazzo da 500 milioni che resta chiuso 317 giorni l'anno e che moltiplica i costi di funzionamento, costringendo ogni mese i deputati a gigantesche transumanze con un'enorme massa di documenti al seguito. È l'Europa che mantiene 139 sedi sparse in tutto il mondo e 5366 addetti, di cui 33 alle isole Figi, 37 alle Mauritius e 44 ai Caraibi, dove l'attività più impegnativa è una corsa di macchinine elettriche. Costo totale, 524 milioni di euro ..."

      Non vale una lira. Euro, sprechi, follie: così l'Europa ci affama
    • 2011

      Sanguisughe

      le pensioni d'oro che ci prosciugano le tasche

      • 177pagine
      • 7 ore di lettura

      C’è il pensionato Inps più ricco d’Italia: 90000 euro al mese. Ci sono i tre onorevoli che sono stati in Parlamento 1 solo giorno e prendono la pensione da parlamentari per tutta la vita. C’è l’ex presidente del Consiglio che ha tagliato le pensioni altrui e ne ha ottenuta per sé una da 31000 euro al mese. C’è l’ex presidente della Repubblica che, oltre al vitalizio, incassa 4766 euro netti al mese come ex magistrato, pur avendo lavorato come magistrato solo 3 anni. Ci sono le baby pensioni, le pensioni ai mafiosi, le doppie, triple e quadruple pensioni: mentre ai cittadini comuni vengono chiesti continui sacrifici sul fronte previdenziale, mentre l’Europa insiste per allungare la vita lavorativa e i giovani non sanno se potranno mai avere una vecchiaia serena, la casta dei pensionati d’oro mantiene i suoi privilegi, anzi, se ne riserva sempre di nuovi. Dal dirigente della Banca d’Italia che va a riposo a 44 anni con 18000 euro al mese, al burocrate che ancora nel 2009 va in pensione a 47 anni con 6000 euro netti (e l’incarico da assessore), dal commesso del Senato che prende 8000 euro al mese, alla bidella pensionata a 29 anni, ecco il primo viaggio negli scandali, negli inganni e negli abusi della previdenza italiana: un buco nero che grava sulle spalle dei contribuenti e che mette a rischio il loro futuro.

      Sanguisughe
    • 2005

      Siamo fritti

      truffe, inganni e altri veleni nel piatto

      • 238pagine
      • 9 ore di lettura
      Siamo fritti