Nella costruzione della dittatura nazista le donne non ebbero un ruolo così subalterno come si sarebbe indotti a credere. La propaganda hitleriana pose infatti all'attenzione delle tedesche, protestanti e cattoliche, la necessità di condividere attivamente, e attraverso specifiche organizzazioni femminili, l'obiettivo della selezione razziale. Affidando loro una precisa funzione nell'inquadramento gerarchico della società, il regime ne fece dei soggetti partecipi alla causa del totalitarimo, pur nella rigida separazione dei sessi e dei ruoli affidati a uomini e donne. Sulla base di documenti inediti e di testimonianze orali, Claudia Koonz ricostruisce un aspetto finora sottovalutato, ma di cruciale importanza per la comprensione della storia del Terzo Reich.
Claudia Koonz Libri
1 gennaio 1940



The Nazi conscience
- 368pagine
- 13 ore di lettura
Koonz’s latest work reveals how racial popularizers developed the infrastructure and rationale for genocide during the so-called normal years before World War II. Challenging conventional assumptions about Hitler, Koonz locates the source of his charisma not in his summons to hate, but in his appeal to the collective virtue of his people, the Volk.