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Lucy Dillon

    Lucy Dillon crea romanzi che approfondiscono la vita e le relazioni delle donne, spesso ambientati nell'incantevole città fittizia di Longhampton. Il suo lavoro è celebrato per il suo calore, il suo occhio attento ai dettagli e i suoi personaggi profondamente delineati. Dillon cattura magistralmente le complessità della connessione umana e la ricerca di appartenenza, offrendo uno stile che è sia accessibile che profondamente commovente.

    Lucy Dillon
    Where The Light Gets In
    Unexpected lessons in Love
    Il rifugio dei cuori solitari
    La libreria degli amori inattesi
    Il piccolo albergo della felicità
    Piccoli passi di felicità
    • 2016

      Il piccolo albergo ricoperto di edera domina il giardino. Il futuro di Libby riparte da lì. Trasferirsi a Longhampton per gestire la nuova attività non è stato facile, e i lavori di ristrutturazione sono sempre più complicati. E poi c'è un ospite di cui è impossibile liberarsi. Un ospite con due orecchie pelose e un muso sempre in cerca di carezze: è Bob, il cane della suocera. Libby non ha tempo per occuparsi di lui e vorrebbe non averlo sempre tra i piedi. Ma presto scopre che Bob ha una dote speciale: attraverso la pet therapy, aiuta le persone a ritrovare il sorriso. Da allora Libby non può più fare a meno di quegli occhi capaci di leggere nel profondo della sua anima. E all'improvviso tutto appare più semplice. Un giorno, davanti all'albergo, un'auto investe una donna che rimane ferita e perde la memoria. Libby decide di ospitarla, sperando che la vicinanza di Bob possa aiutarla come ha fatto con lei. E la magia si compie. Tra quelle stanze calde e rassicuranti, piano piano i ricordi riaffiorano. L'amicizia con quel cucciolo buffo e invadente dà alla sconosciuta una nuova speranza e il coraggio di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Ma quando arriva un uomo che si presenta come il fidanzato della giovane, Bob non si fida di lui. Libby non ha dubbi: il fiuto del suo caro amico non sbaglia mai. Insieme devono mettere in guardia la nuova amica. Perché il passato può nascondere delle ombre. Superarle può essere difficile, ma a volte il destino regala una seconda possibilità.

      Il piccolo albergo della felicità
    • 2013

      Michelle ha deciso di ricominciare e vuole dare una svolta alla sua vita. Rilevare una libreria con l'amica Anna è il primo passo. Un giorno, mentre è intenta a riordinare gli alti scaffali, all'improvviso dietro uno scatolone colmo di libri spunta un buffo musetto. È Tavish, il cane del vecchio libraio: nessuno può più occuparsi di lui e il negozio è ormai la sua casa. In cerca di un padrone, non ha dubbi e sceglie Michelle. Proprio lei che, dopo il fallimento del suo matrimonio, ha chiuso le porte delle emozioni e ha paura di un nuovo legame. Prendersi cura di un cane è l'ultima cosa di cui ha bisogno ora che l'attività di libraia stenta a decollare. Eppure, dire di no a quei grandi e dolci occhi scuri è impossibile: non c'è altra scelta che tenerlo. Quando il passato torna a bussare alla sua porta, Michelle scopre la forza di questa nuova amicizia. Perché l'uomo che l'ha fatta soffrire ha deciso di tormentarla ancora e lei sta per sprofondare di nuovo nelle proprie insicurezze. Ma la zampa di Tavish è lì pronta a portarla in salvo. Ormai non è più sola a risanare le ferite del suo cuore. Giorno dopo giorno l'allegria e la vitalità del cagnolino l'aiutano a non arrendersi e a riscoprire una sensazione che non provava da tempo: la felicità. Michelle deve trovare il coraggio di riprendere in mano la sua vita. Ad attenderla dietro l'angolo c'è qualcosa di inaspettato che ha il sapore dell'amore. E solo Tavish conosce la strada...

      La libreria degli amori inattesi
    • 2012

      Piccoli passi di felicità

      • 413pagine
      • 15 ore di lettura

      La protagonista della vicenda è Juliet Falconer, una donna affranta dal dolore per la perdita di suo marito Ben, che ormai l'ha lasciata da sola da dieci mesi. La vedova è rimasta impantanta nella rabbia e nella sofferenza, vive nella casa, non ancora completata, che stava costruendo assieme al marito e si nasconde dal mondo, paralizzata dall'idea di dover affrontare le sue emozioni. L'unico motivo che la spinge ad uscire di casa è rappresentato dal cane Minton, il fedele amico a quattro zampe di suo marito. In breve tempo, grazie alla sua passione per gli animali, Juliet diventa la dog sitter del piccolo paese in cui vive, ma quando conosce l'affascinante proprietario di un altro cane, la donna capisce che i sentimenti sono difficili da controllare. Lucy Dillon in Piccoli passi di felicità riesce magistralmente, anche grazie a personaggi realistici e coinvolgenti, a trasmettere il vuoto creato dalla perdita e la successiva rinascita.

      Piccoli passi di felicità
    • 2011