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Aimee Molloy

    Aimee Molloy
    Goodnight Beautiful
    Rosewater (Movie Tie-In Edition): A Family's Story of Love, Captivity, and Survival
    Then They Came For Me
    However Long the Night
    Il paese dei bambini che sorridono
    La madre perfetta
    • 2018

      Si chiamano "Le madri di maggio", perché hanno tutte avuto un figlio nello stesso mese. Due volte alla settimana si incontrano in un parco a Brooklyn per scambiarsi consigli e confidenze, con carrozzine e biberon al seguito. Finché, una sera, decidono di lasciare a casa i bambini per passare finalmente qualche ora tra amiche e staccare dalla sfiancante routine di neo-mamme. È il 4 luglio, fa un caldo infernale, il locale è affollato e scorrono fiumi di alcol. Ma qualcosa va terribilmente storto. Bellissima, sensuale, misteriosa, Winnie è una madre single che per la prima volta si è lasciata convincere ad affidare il piccolo Midas a una babysitter consigliata da Nell, manager in carriera. Quando però la donna chiama piangendo, Nell si sente subito risucchiata in un incubo: il bambino è scomparso dalla culla, qualcuno si è introdotto in casa e l'ha rapito. E nel frattempo di Winnie si è persa ogni traccia: si è forse allontanata con quel bel ragazzo che le stava offrendo da bere? O c'è dell'altro dietro il suo strano comportamento? Inizia una corsa contro il tempo per ritrovare il piccolo Midas: 13 giorni in cui tutto viene messo in dubbio, in cui le vite delle "madri di maggio" vengono letteralmente sezionate e nessuno è escluso dal sospetto. Perché ogni madre ha i suoi segreti, ogni coppia le sue bugie, ogni amicizia la sua dose di invidia. E ogni donna il suo lato oscuro.

      La madre perfetta
    • 2010

      Il paese dei bambini che sorridono

      • 304pagine
      • 11 ore di lettura

      La vita di Pam cambia inesorabilmente in un giorno di giugno, quando Jantsen, suo figlio quindicenne, muore all’improvviso. La placida esistenza della famiglia viene sconvolta. Oppressa dal dolore, Pam precipita in un baratro che pare inghiottirla. Sprofondare o reagire. Così lei, che non ha mai varcato i confini del Missouri, accetta di andare in Vietnam con alcuni amici. Quello che vede la travolge. Dietro le immagini da cartolina del turismo, si cela un mondo in cui migliaia di bambini vivono per strada, abbandonati a se stessi. Costretti a mendicare. A fare lavori pesantissimi. O peggio ancora, esposti al pericolo di essere rapiti e venduti sul mercato del sesso. E negli orfanotrofi la situazione è solo di poco migliore: non ci sono fondi, e sul viso dei bambini si legge il vuoto di chi non ha affetto né prospettive. In fondo al cuore, Pam sente riaccendersi una fiamma. Eccolo il dono di Jantsen. Occuparsi di quelle bambine e di quei bambini, in Vietnam, in Cambogia, in Africa. Strapparli alle malattie e all’inedia, a una schiavitù che li costringe a lavorare anche quindici ore al giorno, come Mark. Per riportare sui loro visi la luce del sorriso. Non è facile, ma ora niente la può fermare.

      Il paese dei bambini che sorridono