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Valeria Parrella

    1 gennaio 1974

    Valeria Parrella crea narrazioni che approfondiscono la complessità delle relazioni umane e la vita interiore dei suoi personaggi. Il suo stile distintivo è celebrato per la sua precisione e la sua profonda capacità di cogliere le sottili sfumature emotive. Parrella esplora temi di identità e la ricerca di significato con uno sguardo acuto e perspicace. La sua prosa è avvincente, attirando i lettori in una contemplazione riflessiva della propria esistenza.

    Valeria Parrella
    Behave
    Ciao maschio
    Rapporti umani e identità. Antologia
    Lettera di dimissioni
    Almarina
    Lo spazio bianco
    • 2023

      Italienische Literatur in Reclams Roter Reihe: das ist der italienische Originaltext – ungekürzt und unbearbeitet mit Worterklärungen am Fuß jeder Seite, Nachwort und Literaturhinweisen. Die drei Kurzgeschichten dieser Anthologie nehmen sich der Themen Identität und Kontaktsuche an, tun das aber auf unterschiedlichste Weise: In »Il passaggio« (Parrella) entdeckt die Protagonistin ihr weibliches Selbstbewusstsein, »L’eremita« (Pavese) erzählt die Geschichte eines Jungen, der in einem Einsiedler die vermisste Vaterfigur findet, und in »L’erroneo fu« (Buzzati) verzweifelt ein totgeglaubter Maler an seiner Einsamkeit. Diese Ausgabe wurde passgenau für das Italienisch-Abitur 2025 in Baden-Württemberg konzipiert. Italienische Lektüre: Niveau B2 (GER) Sprachen: Italienisch, Deutsch

      Rapporti umani e identità. Antologia
    • 2020

      Quel tipo di donna

      • 107pagine
      • 4 ore di lettura

      “No: non siamo quel tipo di donne lì, o quel tipo di uomini, dico quelli che stendono una tovaglietta sotto il piatto per mangiare da soli. Abbiamo mangiato da sole tante volte, che l’avessimo scelto o no, che ci sia piaciuto o no, con i figli che gattonavano d’intorno e comunque sole su quel piatto. Ma per la tovaglietta non abbiamo avuto tempo: c’è sempre stato altro da fare, da leggere, da passare il badge, o da consegnare un pezzo, o da occupare un bene confiscato, entrare in un carcere, organizzare uno spettacolo, cercare le mutande nel letto disfatto di un altro”. L’amicizia è l’amore nella sua prima forma. Ed è questo primigenio tipo di amore, puro e resistente a ogni acciacco, a spingere quattro amiche in una vecchia Mercedes bianca su una strada assolata e polverosa durante un afoso agosto, attraverso una Turchia in pieno Ramadan. Sono partite da Napoli, radunate da una perdita troppo grande per essere affrontata in solitaria dentro un palazzo antico, con le mura scrostate e senza ascensore. E siccome l’amicizia, quella vera, non conosce ostacoli né vacanze, ognuna di loro ha lasciato in attesa un lavoro, un amore, un figlio e si è stretta intorno a quel vuoto, per colmarlo di strada e storie. E così in questo viaggio, che da una metropoli libera e moderna come Istanbul passa ai cunicoli sotterranei dei Camini delle fate in Cappadocia, fino ad arrivare alle coste selvatiche e lucenti di Antalya, le quattro amiche scoprono di non essere sole, perché in realtà di donne con loro ce ne sono molte di più, madri, nonne, figlie. Sono stratificate nell’anima delle protagoniste, scorrono come sangue vivo sotto la loro pelle, irrorandole, e la voce si fa nitida attraverso le loro gole. Perché questa non è solo la storia di quattro amiche, ma di tutte le donne, o meglio quelle di un certo tipo. Quelle che sono cresciute con l’esempio delle altre che hanno combattuto, amato e vissuto prima di loro. Valeria Parrella, con il suo stile unico, scanzonato, malinconico e irriverente ce le racconta, accompagnandoci su una strada che porta alla riscoperta del nostro vero nucleo. E alla libertà.

      Quel tipo di donna
    • 2019

      Esiste un'isola nel Mediterraneo dove i ragazzi non scendono mai a mare. Ormeggiata come un vascello, Nisida è un carcere sull'acqua, ed è lì che Elisabetta Maiorano insegna matematica a un gruppo di giovani detenuti. Ha cinquant'anni, vive sola, e ogni giorno una guardia le apre il cancello chiudendo Napoli alle spalle: in quella piccola aula senza sbarre lei prova a imbastire il futuro. Ma in classe un giorno arriva Almarina, allora la luce cambia e illumina un nuovo orizzonte. Il labirinto inestricabile della burocrazia, i lutti inaspettati, le notti insonni, rivelano l'altra loro possibilità: essere un punto di partenza. Nella speranza che un giorno, quando questi ragazzi avranno scontato la loro pena, ci siano nuove pagine da riempire, bianche «come il bucato steso alle terrazze». Questo romanzo limpido e intenso forse è una piccola storia d'amore, forse una grande lezione sulla possibilità di non fermarsi. Di espiare, dimenticare, ricominciare. «Vederli andare via è la cosa più difficile, perché: dove andranno. Sono ancora così piccoli, e torneranno da dove sono venuti, e dove sono venuti è il motivo per cui stanno qui».

      Almarina
    • 2011
    • 2011
    • 2009

      Ciao maschio

      • 78pagine
      • 3 ore di lettura

      Una donna che ha superato i cinquant'anni si ritrova in una sola assurda notte ad aver a che fare con tutti gli uomini della sua vita. Incanto? Pazzia? Verità? Rappresentazioni della sua mente? Qualunque cosa essi siano ella vi arranca dietro, li istiga all'azione e alla reazione, invoca il loro ricordo o torna a combatterli ancora una volta. Gli uomini di "Ciao maschio" sono fantasmi reali, capaci ancora di far male, anche se la loro lancia sembra spuntata e il loro artiglio addolcito dal tempo. Come sempre nei suoi lavori, Valeria Parrella crea un campo di lotta, dove lei e loro, gli uomini, superbi e ingenui contraltari, ingaggiano un corpo a corpo, senza esclusione di colpi, al netto della malinconia e dei bei ricordi, crudo e spietato. Ai maschi che ha avuto, non concede nulla più della nuda verità, perché nulla più della verità, lei, concede a se stessa. È tardi per altre generosità, è tempo di fare i conti e di arrivare al cuore delle cose, oltre che di se stessi.

      Ciao maschio
    • 2008
    • 2008