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Hans Magnus Enzensberger

    11 novembre 1929 – 24 novembre 2022

    Hans Magnus Enzensberger è stato un autore tedesco le cui opere erano contrassegnate da una profonda perspicacia intellettuale e da un'acuta satira. La sua poesia e i suoi saggi esploravano spesso le complessità della società moderna, della politica e della cultura. Attraverso il suo variegato corpus di scritti, che comprendeva anche traduzioni e contributi editoriali, Enzensberger ha consolidato la sua posizione di voce influente nella letteratura tedesca e mondiale. La sua scrittura è apprezzata per la sua natura impegnativa e la sua capacità di stimolare la riflessione.

    Hans Magnus Enzensberger
    Bibs
    In difesa della normalità e altri scritti
    Zig zag
    Colloqui con Marx e Engels
    Politica e crimine
    Prospettive sulla guerra civile
    • 2019

      Proponendo nel medesimo volume le radici sia della filologia che dell’informazione sessuale, così come le inevitabili implicazioni dei privilegi e le analogie tra scienza e religione, l’autore non si limita a sfiorare superficialmente diversi aspetti dell’attualità, ma entra nel vivo per affrontarli con sagacia. L’intenzione è costantemente supportata da citazioni di esperti, da lui definiti «i miei santi protettori e garanti». Enzensberger tiene a sottolineare che il titolo trae ispirazione dal Panoptikum realizzato dal comico tedesco Karl Valentin a metà degli anni Trenta, un insolito gabinetto degli orrori e delle curiosità cui avvicinarsi senza porsi troppe domande. È proprio questo l’atteggiamento richiesto al lettore nell’accostarsi all’opera.

      Panopticon
    • 2011

      Bibs è proprio arrabbiato. La sua bici è sparita, i suoi genitori sono arrabbiati con lui, e tutto e tutti gli danno sui nervi. L'unica scappatoia è nascondersi nel cesto della biancheria, almeno lì può dimenticare il mondo. Non ne può più nemmeno di suo fratello Yanni: come se la misura non fosse colma, deve pure sopportarsi la musica pop che Yanni ascolta a tutto volume nella camera che condividono. Siamo ben oltre la sua capacità di sopportazione. Ecco perché ha trovato rifugio nel caldo e accogliente cesto della biancheria. Se solo non fosse così buio... ma poi, all'improvviso, nella lavanderia si avvicina una luce. E come per magia, quando Bibs desidera una cosa, il suo desiderio si avvera! Soltanto che nella furia ha fatto sparire il mondo intero: ora non c'è che Bibs, tutto solo, appeso a un paracadute che lo trasporta sempre più in basso! Più tardi, quando Bibs si sveglia, il mondo è tornato, ma lui adesso è felice. Sua madre invece è perplessa: ha trovato un paracadute bianco nel cesto della biancheria.

      Bibs
    • 2008

      Nessuno ha mai saputo esattamente cosa sia l'intelligenza umana. Ma dagli inizi del Novecento siamo ossessionati dalla sua misurazione, nella convinzione che sia possibile calcolarne presenza e spessore con precisione scientifica. È stato il trionfo del quoziente intellettivo, il dispotismo della psicometria, la prevalenza dell'IQ. Sullo sfondo ambiguo dell'ambizione a selezionare i migliori, i piú rapidi, i piú capaci di orientarsi nella finzione statistica dei test. Con l'acume e la forza di pensiero che lo hanno reso celebre, Enzensberger racconta la storia di un'illusione moderna. Quella che ci ha fatto credere di poter misurare l'imponderabile. Mentre intorno a noi l'intelligenza si liberava da sola dal monopolio umano per farsi riconoscere negli animali e nelle macchine.

      Nel labirinto dell'intelligenza