Semplicemente non sono fatti l'una per l'altro: la linguista e logopedista proveniente da una famiglia borghese e Adam Czupek, l'artigiano, che odora "di officina, di legno, di metallo e di lavoro". Ma questo homo faber che rimonta panchine liberty smembrate e resuscita lavatrici e carrozze potrebbe aver ragione. Del resto il suo motto è: "Si può fare", anche se "loro vogliono ridurci all'incapacità". Così, attraverso vent'anni e più di storia tedesca ed europea, Birgit Vanderbeke ci racconta le vicende di una famiglia che di fronte allo sgretolamento dei valori dopo la caduta del Muro e alla apparente accelerazione economico-politica si costruisce pezzo per pezzo una piccola Utopia, senza moralismi o banalità. Birgit Vanderbeke sceglie l'idillio a esatto contraltare dei meccanismi che regolano le nostre vite di ogni giorno, gioca con la mitologia, i miti, le mode del passato e del presente tra luci e ombre senza soluzione di continuità, in un solo fiato, nel ritmo veloce e accattivante della sua lingua: un libro a elogio della lentezza, della comunità e della capacità pratica, sullo sfondo di una società che preferisce l'individualismo senza confini, che ama consumare freneticamente e pensa il tempo come finizione del denaro.
Birgit Vanderbeke Ordine dei libri
Birgit Vanderbeke si concentra sull'esplorazione del trauma intergenerazionale e dei tabù sociali in Germania. Il suo stile è caratterizzato da un linguaggio preciso che svela tensioni nascoste e complessità emotive nei suoi personaggi. Vanderbeke si addentra negli angoli più oscuri della psiche umana, esaminando come il passato influenzi il presente. Le sue opere costringono i lettori a confrontarsi con verità scomode sulle relazioni familiari e sulla memoria collettiva.







- 2013
- 1993
La cena delle cozze
- 106pagine
- 4 ore di lettura
Un uomo ritarda nel rientrare a casa. In sua attesa la moglie, la figlia e il figlio, seduti attorno alla tavola apparecchiata, su cui troneggia una montagna di cozze, non avendo altro da fare, pensano. Pensano il padre. E a poco a poco l'uomo di casa si trasforma in un uomo disprezzabile, non per aver compiuto delle orrende nefantezze nei loro confronti ma, più banalmente e per questo in modo molto più sconcertante, per il suo modo di essere.