Prévert non è antico, non è sentimentale, non è decadente. Prévert è vivissimo come un adolescente d'oggi. Nonostante Prévert sembri a tratti classico, isuoi versi prefigurano la liberazione sessuale delle nuove generazioni, quellail cui amore vince l'invidia dei vecchi, l'indignazione dei benpensanti eperfino la miseria e la guerra. Versi d'amore allegri, dissacranti, ironici,anarchici, mai retorici, ricchi anche d'umor nero. Ma non è tutta spavalderia. Sul fondo si annida la malinconia di ogni amore, ricchezza splendida mafragile; da custodire teneramente.
Donatella Ziliotto Ordine dei libri





- 1998
- 1987
Sofia non sta sognando quando vede oltre la finestra la sagoma di un gigante avvolto in un lungo mantello nero. È l'Ora delle Ombre e una mano enorme la strappa dal letto e la trasporta nel Paese dei Giganti. Come la mangeranno, cruda, bollita o fritta? Per fortuna il Grande Gigante Gentile, il GGG, è vegetariano e mangia solo cetrionzoli; non come i suoi terribili colleghi, l'Inghiotticicciaviva o il Ciuccia-budella, che ogni notte s'ingozzano di popolli, cioè di esseri umani. Per fermarli, Sofia e il GGG inventano un piano straordinario, in cui sarà coinvolta nientemeno che la Regina d'Inghilterra.