Abituati a viaggiare insieme sulle strade americane, Willy, poeta giramondo, e Mr Bones, cane dalla spiccata intelligenza, vengono separati dai freddi giochi del destino. Mr Bones dovrà imparare a cavarsela da solo e a difendersi anche da chi sembrerà volerlo aiutare. Così continuerà a fuggire, finché in lui si farà strada la convinzione di poter raggiungere Willy a Timbuctù, terra favolosa dove uomini e cani parlano la stessa lingua e conversano da pari a pari. Che cosa sia davvero Timbuctù, Mr Bones non lo sa, a parte qualche frase sibillina buttata lì da Willy nei suoi discorsi di poeta maledetto e infaticabile clochard. Eppure è proprio in quel luogo che un brutto giorno il poeta se n'è andato lasciando solo il fedele quadrupede.
Qual è l'attività segreta che consente a un (apparentemente) rispettabile libraio antiquario londinese di condurre una vita lussuosa e spregiudicata, in compagnia della sua segretaria e amante? Be', sempre di libri si tratta, ma... Il lettore scoprirà il mistero lungo le avvincenti pagine di questo racconto, il cui epilogo imprevedibile è quello di una detective story, amara e scanzonata al tempo stesso. Al Libraio che imbrogliò l'Inghilterra fa seguito Lo Scrittore automatico , la storia di un giovane aspirante scrittore che, stanco di vedere le sue creazioni rifiutate dalle riviste letterarie, risolve il problema inventando una strana macchina... I due racconti, dunque, si fondono in un insieme perfettamente amalgamato, accomunati come sono dallo sguardo impietoso che Roald Dahl sa gettare sul mondo dei libri e della cultura, mostrando ancora una volta la sua originalità di visione, il suo stile rapido e graffiante, la sua straordinaria bravura nel delineare situazioni e personaggi.
La notte di Capodanno, in cima a un palazzo di Londra, si incontrano per caso quattro sconosciuti. Non hanno nulla in comune, tranne l'intenzione di buttarsi giù, ognuno per i suoi buoni motivi. Martin è - o meglio, era - un famoso conduttore televisivo, che si è giocato carriera, famiglia e reputazione andando a letto con una quindicenne. Farla finita, per lui, è una scelta logica e razionale. I suoi metodici preparativi vengono interrotti dall'arrivo di Maureen, una donna che ha dedicato la sua vita a un figlio gravemente disabile, e che ha deciso di farla finita. La terza a salire sul tetto è Jess, un'adolescente sboccata e straordinariamente molesta. Vuole buttarsi perché il ragazzo di cui è invaghita non vuole più saperne di lei. L'ultimo è l'americano JJ, un musicista fallito che vive per il rock e la sua ragazza. Ma la sua band si è sciolta, e lei lo ha piantato. Dopo una discussione accesa e stralunata i quattro aspiranti suicidi finiscono per scendere dal tetto, ma per le scale, e imprevedibilmente tutti insieme, uniti da un'intima complicità impensabile fino a qualche ora prima. Poiché nello scenario incerto che ora si apre loro, il compito non facile di ricominciare a vivere dovrà essere affrontato, inevitabilmente, all'interno di un'improvvisata ed eterogenea comunità...
Hounslow, sobborgo di Londra nelle vicinanze dell’aeroporto di Heathrow, è il territorio dei frat’ guidati da Hardjit, «stracci a livello designer, tigre tatuata sulla spalla sinistra e il Khanda simbolo dei sikh sul bicipite destro». Della sua banda di rudeboy fanno parte Amit, Ravi e Jas, voce narrante del romanzo: un diciannovenne che fa del suo meglio per scrollarsi di dosso un’immagine da «mingherlino mezzapippa» coi jeans stretti e la musica dei Coldplay nelle orecchie.A scuola i suoi nuovi amici vanno poco: invece girano con la «Biemme» della madre di Ravi, buttando addosso ai passanti 220 watt di musica giusta. Per Jas e compari la grande occasione si presenta quando un professore, con l’ingenua intenzione di toglierli dalla strada, li mette in contatto con Sanjay, ex allievo modello laureato a Cambridge. In realtà, alla base del successo e dello stile di vita abbagliante di Sanjay c’è un giro d’affari non esattamente legale, in cui Jas e amici si lasciano coinvolgere volentieri. La posta si alza e, per Jas, le pressioni aumentano: gli affari, la famiglia, la ragazza musulmana con cui si è messo, di nascosto da tutti. La situazione va ben al di là della sua saggezza da rudeboy e lo fa precipitare in un baratro da cui solo un finale esplosivo può forse salvarlo.
Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente, che si chiama Jonathan Safran Foer, visita l'Ucraina per trovare Augustine, la donna che può aver salvato suo nonno dai nazisti. Jonathan è accompagnato nella sua ricerca da un coetaneo ucraino, Alexander Perchov, detto Alex. Alex lavora per l'agenzia di viaggi di famiglia, insieme a suo nonno che, a dispetto di una cecità psicosomatica fa l'autista, e in compagnia di una cagnetta maleodorante, chiamata Sammy Davis Jr Jr, in onore del cantante preferito dal nonno.
Oskar, un newyorkese di nove anni a suo modo geniale, ama inventare singolari dispositivi. Inventa camicie di becchime per farsi trasportare in volo dagli uccelli in caso di emergenza, inventa un sistema di tubi collegato ai cuscini di tutti i letti di New York per raccogliere le lacrime di chi piange prima di dormire, riversarle nel laghetto del Central Park e mostrare ogni giorno il livello di sofferenza della sua città. A Oskar capita di piangere sul cuscino, da quando suo padre, complice di tanti giochi e invenzioni, è morto nell’attacco alle Torri Gemelle. Un giorno, non troppo per caso, in un vaso azzurro trovato nell’armadio del padre scopre una busta che contiene una chiave. Sul retro della busta c’è una scritta: «Black». Che serratura apre quella chiave? E se Black è un nome, chi è Black? Per scoprirlo Oskar intende bussare alla porta di tutti i Mr e Mrs Black della città: forse uno di loro sa qualcosa, conosce un segreto che può farlo sentire più vicino al padre. E se il suo viaggio per i distretti di New York non gli riporterà chi se n’è andato per sempre, forse gli recherà altri doni, di certo gli restituirà inaspettatamente un passato lontano che ha sconvolto la vita dei suoi nonni paterni e di un’intera generazione: il passato dell’Europa devastata dalla seconda guerra mondiale.
Professore universitario e critico di prestigio, David Zimmer trascorre le sue giornate in uno stato di semicoscienza alcolica davanti alla tv da quando ha perso moglie e figli in un incidente aereo. Ma una sera un vecchio film comico del cinema muto lo scuote dal torpore: il regista del film, Hector Mann, è scomparso nel 1929 all'apice della sua carriera. Affascinato, Zimmer decide di ricostruire la vicenda e, dopo accurate documentazioni, pubblica un libro sull'argomento. Ma, a un anno dalla pubblicazione, una lettera spedita da una cittadina del New Mexico arriva a confondere tutte le sue conclusioni: è firmata dalla moglie di Mann e dice che il regista sarebbe lieto di incontrare il suo biografo.
Dopo aver superato per miracolo una malattia che lo ha quasi ucciso, Sidney Orr, scrittore trentenne, ricomincia faticosamente a vivere. Un giorno, passeggiando per le vie di Brooklyn, entra per caso in una cartoleria e trova tra gli scaffali un taccuino blu di fabbricazione portoghese. È un oggetto solido, banale, senza frivolezze. Ma nel momento stesso in cui Sidney lo prende in mano sa che lo comprerà. Con il taccuino blu Sidney si sente capace di ritornare a scrivere. E per i successivi nove giorni vive sotto l'incantesimo dell'ispirazione: scrive l'inizio di un romanzo, lavora a un trattamento cinematografico, butta giù alcune riflessioni su un tragico fatto di cronaca, e trova una possibile spiegazione ad alcuni fatti misteriosi che rischiano di distruggere la sua vita e quella di sua moglie, Grace. A poco a poco la finzione lascia il passo alla realtà, le vicende del romanzo che Sidney ha iniziato a scrivere si dimostrano premonizioni enigmatiche e oracolari del futuro che lo aspetta. Grace gli ha sempre nascosto qualcosa, l'amico e scrittore John Trause gli ha sempre nascosto qualcosa, perfino il proprietario della cartoleria, l'inquietante Mr Chang, sembra nascondergli qualcosa. Così Sidney si trasforma in detective e seguendo il consiglio di Trause ("Viviamo nel presente, ma il futuro è dentro di noi in ogni momento"), inizia a decifrare il mistero. E quando ormai la verità affiora in tutta la sua cruda violenza, Sidney decide, per amore di Grace, di rinunciare per sempre all'oracolo del taccuino blu.