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Denise Silvestri

    Sempre e solo Leah
    La croce degli innocenti
    • 2019

      Sempre e solo Leah

      • 284pagine
      • 10 ore di lettura

      Quando suona la batteria insieme al gruppo, Leah Burke non sbaglia un colpo, ma ultimamente la sua vita fatica a tenere il ritmo. Con la scelta dell'università alle porte, una mamma single adorabile ma scombinata e la perenne sensazione di essere un'outsider in mezzo ai suoi amici e alle loro famiglie perfette, Leah avverte che qualcosa è offbeat, fuori tempo. E ora che il suo forte interesse per Abby sta diventando amore, non ha il coraggio di confidare a nessuno di essere attratta anche dalle ragazze, nemmeno a Simon, il suo migliore amico serenamente gay. Basteranno il suo pungente senso dell'umorismo e il suo sguardo irresistibilmente cinico sul mondo a farle vincere la paura di perdere ciò che ha di più prezioso, aiutandola a trovare di nuovo la nota giusta?Fragili e insicuri, ma anche vulcanici e irriverenti, gli amici di Simon tornano a farci battere il cuore.«Sarà grandioso. Ti rendi conto che questo è solo l'inizio?» «L'inizio di cosa?» chiedo.Abby sprofonda nel sedile, con un sorriso sognante. «Della vita vera. Dell'età adulta.» «È terribile.» «È fantastico.» Alzo gli occhi al cielo, ma quando lei mi sorride non posso fare altro che sorriderle anch'io.

      Sempre e solo Leah
    • 2009

      La croce degli innocenti

      • 378pagine
      • 14 ore di lettura

      York, inverno 1372. Secondo la credenza popolare, le ferite di un cadavere riprendono a sanguinare quando si avvicina il suo assassino. Quasi fosse un segno divino, dal corpo di Drogo, il barcaiolo appena estratto dal fiume dove era caduto, il sangue comincia a fluire all’approssimarsi del maestro Nicholas Ferriby. E non importa che Drogo non sia ancora morto, né che le sue ferite fossero state momentaneamente sanate dall’acqua gelida: la sentenza della folla, radunatasi intorno al malcapitato, è che il maestro Ferriby abbia tentato di annegarlo. È molto più facile incolpare quest’ultimo piuttosto che gli studenti che stavano dando la caccia al barcaiolo per aver rubato – dicono – la borsa di un loro compagno. Del resto, il maestro è già reo, agli occhi della gente di York, di aver aperto una scuola in concorrenza con quella della cattedrale, nonché di sostenere tesi prossime all’eresia. Alla morte di Drogo, gli animi si accendono. Ma Owen Archer, capitano delle guardie dell’arcivescovo, interviene per sedare i pregiudizi ed evitare linciaggi. Insospettito dalle ferite del barcaiolo, che sembrano provocate da un’arma avvelenata, capisce infatti che dietro la sua morte c’è ben più del furto di una borsa o della bravata di qualche studente. E quando il fiume restituirà un altro cadavere, sarà chiaro che le accuse al maestro Ferriby non reggono di fronte a una trama di morte e ricatti che rischia di mettere in pericolo l’intera città.

      La croce degli innocenti