«Per decifrare il codice dell'anima e capire il carattere, la vocazione, il destino, nel suo best seller Hillman si ispira al mito platonico di Er: l'anima di ciascuno di noi sceglie un "compagno segreto" (daimon lo chiamavano i greci, genius i latini, angelo custode i cristiani). Sarà lui a guidarci nel cammino terreno. Eminenti modelli sfilano sotto l'occhio stregonesco di Hillman ... Il suo set è affollatissimo. Judy Garland, Joséphine Baker, Woody Allen, Quentin Tarantino, Hannah Arendt, Manuel Manolete, Henry Kissinger, Richard Nixon, Truman Capote, Gandhi, Yehudi Menuhin, Elias Canetti e tanti altri, con le loro storie d'infanzia e maturità abilmente sezionate dal bisturi analitico, testimoniano apoteosi e disastri. Ma nell'età della psicopatia il ruolo del protagonista spetta a Hitler: il suo demone gli ha cucito addosso la divisa di un prototipo, il criminale dei tempi moderni. Forse di tutti i tempi». Enzo Golino
James Hillman Ordine dei libri
James Hillman è stato uno psicologo americano e il fondatore della psicologia archetipica. Il suo lavoro si è addentrato profondamente nei regni del mito, della filosofia e dell'arte, cercando di comprendere la psiche umana attraverso l'immaginario simbolico. L'approccio unico di Hillman ha enfatizzato l'importanza dell'immagine e della metafora nella vita psicologica, offrendo una prospettiva radicalmente diversa sull'esperienza umana. I suoi scritti invitano i lettori a esplorare gli strati più profondi e archetipici della coscienza, rivelando la ricchezza del mondo inconscio.







- 2009
- 2007
La forza del carattere
- 321pagine
- 12 ore di lettura
Non sempre è giusto cedere al fascinoso luogo comune secondo il quale chi muore giovane è caro agli dei, perché così come il carattere guida l'invecchiamento, l'invecchiamento guida il carattere. La senilità, quindi, non è un caso, né una dannazione, né l'abominio di una medicina moderna devota alla longevità, ma la condizione naturale e necessaria affinché si verifichino l'intensificazione e la messa a punto del nostro carattere, ossia della forma del nostro durare. Ma anche se il carattere sopravvive per immagini, invecchiare è una forma d'arte che ogni essere umano deve affrontare perché la vecchiaia si configuri come una struttura estetica che permetta di svolgere il ruolo archetipico di avo cui ogni anziano è chiamato