Jorge Luis Borges è stato uno scrittore e poeta argentino che ha rimodellato profondamente la letteratura moderna. Le sue opere sono celebrate per la loro profondità filosofica, gli intricati labirinti del pensiero e l'esplorazione di regni metaforici come sogni, specchi e tempo. Borges ha fuso magistralmente diversi generi e stili letterari, approfondendo costantemente temi di identità, realtà e la natura dell'esistenza. Il suo innovativo approccio alla narrazione e le sue profonde indagini tematiche lo hanno consacrato come una figura fondamentale della letteratura mondiale del XX secolo.
Un pensiero insieme lucido e appassionato guida questi racconti, nei quali un'invenzione ardente e temeraria tocca, con esito spesso drammatico o patetico, temi universali: il tempo, l'eternità, la morte, la personalità e il suo sdoppiamento, la pazzia, il dolore, il destino. Temi universali uniti al sentimento dell'unicità irripetibile dell'esperienza individuale, in uno scrittore che si presenta, innanzitutto, sotto l'aspetto dell'eleganza.
Los textos reunidos en Otras inquisiciones tocan temas muy queridos de Jorge Luis Borges: las relaciones entre espacio у tiempo, la previsión del futuro, la eternidad, el suicidio у la redención, el infinito, la lectura cabalista de la Escritura, los nombres de Dios, el infierno, el panteismo, la leyenda de Buda, el sabor de lo heroico, la refutación del tiempo, etc. Completan el volumen ensayos sobre Quevedo, Coleridge, Cervantes, Nathaniel Hawthorne, Paul Valery, Oscar Wilde, Chesterton, H.G.Wells, Franz Kafka, John Keats, Bernard Shaw у William Beckford.
Un'antologia di poesie selezionate dallo stesso poeta ci introduce nel poliedrico universo borgesiano. Egli conosce come nessuno il piacere pericoloso della lettura. Gioca e falsifica. Fingendo di essere un istrione, si applica sempre nuove maschere sul volto. Fugge se stesso in altri se stessi, che lo inquietano ancor di più: si insegue e si nasconde attraverso simboli, ombre, tropi, metafore, enciclopedie, libri veri e immaginari, labirinti veri e sognati. Alla fine di questa lunghissima fuga nessuno può affermare se Borges abbia davvero trovato la propria identità o l'abbia eternamente smarrita. Il commento di Roberto Paoli rintraccia tutte le allusioni culturali del più dotto fra i poeti del XX secolo.Con bibliografia e cronologia della vita e delle opere.
Borges fu tra le figure più rappresentative del movimento poetico ultraista. Studente a Ginevra durante la prima guerra mondiale, si recò poi in Spagna, dove prese parte alle polemiche che s'erano accese intorno al futuro della poesia. Nasceva, tra il clamore e lo scandalo delle riunioni tenute in pubblico, nel '21, l'ultraismo, parente stretto delle altre avanguardie del tempo. A Buenos Aires fondò "Prisma", un foglio che gli stessi ultraisti incollavano alle cantonate, e "Proa". È curioso ricordare che quando, nel 1923, Borges pubblicò Fervor de Buenos Aires - in cui traccia un'immagine emblematica e mitizzata della città - fu accusato di diserzione dai suoi zelanti compagni di fede, che avvertivano nella sua lirica un eccesso di sentimento. Corrono trent'anni tra Fervor de Buenos Aires e Altre inquisizioni, che è del '52. Trent'anni che hanno fatto di Borges un classico dei nostri tempi e un nome essenziale nella cultura che esprime lo spirito occidentale. Altre inquisizioni dà la misura di un'arte votata al culto del raro e dell'immagine bella e simbolica, ai giochi metafisici, alle preziose e sottili divagazioni sul destino, sul sogno, sull'enigma della creazione e della persona umana, elevato a categoria, più ancora, ad articolo unico di una fede tutta negativa ma costantemente riscattata e contraddetta dalla fantasia lirica e dal libero e appassionato movimento dell'intelligenza. Siamo introdotti, da questo libro, nei sapienti labirinti tesi da una cultura ironica e paradossale, che nessuna presunta verità intimidisce, ma pronta a inchinarsi alla dignità essenziale e dolorosa dell'uomo sulla terra. Questo, tuttavia, è essenzialmente un libro di saggi letterari, e implicitamente un indice dei gusti del suo autore, il quale ha saputo formare, con scrittori famosissimi, una galleria di ritratti in qualche modo inediti.
In questa edizione, libero da aggiunte arbitrarie, contaminazioni, interventi e censure, Le mille e una notte riacquista il suo fascino originario. A tessere la sterminata e labirintica trama di storie è Shahrazâd, eroina e affascinante odalisca. Per scampare alla condanna dello spieiato re Shahriyâr, che intende vendicare sulle vergini del suo regno il tradimento subito, Shahrazâd sfrutta le proprie doti affabulatorie offrendo al sovrano, notte dopo notte, racconti straordinari, rinchiusi l'uno nell'altro come in un sistema di scatole cinesi. Rapito dalla magia della narrazione, e dal fascino della cantastorie, Shahriyâr dimentica le ragioni dell'odio e annulla la condanna. Traduzione di Antoine Galland.
«Debbo la scoperta di Uqbar alla congiunzione di uno specchio e di un'enciclopedia. [...] Il fatto accadde un cinque anni fa. Bioy Casares, che quella sera aveva cenato da noi, stava parlando d'un suo progetto di romanzo in prima persona, il cui narratore, omettendo o deformando alcuni fatti, sarebbe incorso in varie contraddizioni, che avrebbero permesso ad alcuni lettori - a pochissimi lettori - di indovinare una realtà atroce o banale. Dal fondo remoto del corridoio lo specchio ci spiava». Uscito in Argentina nel 1944 e tradotto da Franco Lucentini nel 1955, Finzioni è il libro che ha rivelato Borges in Italia, e che da allora ha acquistato anche da noi la statura di un classico contemporaneo. Diviso in due parti - Il giardino dei sentieri che si biforcano e Artifici - il volume è composto di racconti che di volta in volta sono fantastici, simbolisti, polizieschi, esoterici, tutti volti a creare una sorta di «enciclopedia illusoria» di cui Borges è il magistrale compilatore.
In una antologia personale, le più belle poesie di uno dei maggiori scrittori del XX secolo. Città che rivelano mille volti, ingannevoli, multiformi, cangianti, sempre uguali e diversi; i libri, la passione di una vita, riletti, che parlano, seducono, affascinano; i personaggi e le loro storie, gli orologi che segnano ore sempre diverse e uguali, gli specchi che riflettono e moltiplicano all'infinito una realtà sfuggente e indefinibile; i ricordi, i miti, la memoria...
Jorge Luis Borges's Labyrinths is a collection of short stories and essays showcasing one of Latin America's most influential and imaginative writers.Jorge Luis Borges was a literary spellbinder whose tales of magic, mystery and murder are shot through with deep philosophical paradoxes. This collection brings together many of his stories, including the celebrated 'Library of Babel', whose infinite shelves contain every book that could ever exist, 'Funes the Memorious' the tale of a man fated never to forget a single detail of his life, and 'Pierre Menard, Author of the Quixote', in which a French poet makes it his life's work to create an identical copy of Don Quixote. In later life, dogged by increasing blindness, Borges used essays and brief tantalising parables to explore the enigma of time, identity and imagination. Playful and disturbing, scholarly and seductive, his is a haunting and utterly distinctive voice.Jorge Luis Borges (1899-1986) was born in Buenos Aires, Argentina. A poet, critic and short story writer, he received numerous awards for his work including the 1961 International Publisher's Prize (shared with Samuel Beckett). He has a reasonable claim, along with Kafka and Joyce, to be one of the most influential writers of the twentieth century.~penguin.co.uk
Though best known in the English speaking world for his short fictions and
poems, Borges is revered in Latin America equally as an immensely prolific and
beguiling writer of non-fiction prose. In THE TOTAL LIBRARY, more than 150 of
Borges' most brilliant pieces are brought together for the first time in one
volume - all in superb new translations. More than a hundred of the pieces
have never previously been published in English. THE TOTAL LIBRARY presents
Borges at once as a deceptively self-effacing guide to the universe and as the
inventor of a universe that is an indispensible guide to Borges