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Jorge Luis Borges

    24 agosto 1899 – 14 giugno 1986

    Jorge Luis Borges è stato uno scrittore e poeta argentino che ha rimodellato profondamente la letteratura moderna. Le sue opere sono celebrate per la loro profondità filosofica, gli intricati labirinti del pensiero e l'esplorazione di regni metaforici come sogni, specchi e tempo. Borges ha fuso magistralmente diversi generi e stili letterari, approfondendo costantemente temi di identità, realtà e la natura dell'esistenza. Il suo innovativo approccio alla narrazione e le sue profonde indagini tematiche lo hanno consacrato come una figura fondamentale della letteratura mondiale del XX secolo.

    Jorge Luis Borges
    Labyrinths
    La Biblioteca di Babele - 26: Le mille e una notte secondo Galland
    Universale Economica - 674: Altre inquisizioni
    Il manoscritto di Brodie
    Poesie (1923-1976)
    L'Aleph
    • 2013

      L'Aleph

      • 181pagine
      • 7 ore di lettura

      Un pensiero insieme lucido e appassionato guida questi racconti, nei quali un'invenzione ardente e temeraria tocca, con esito spesso drammatico o patetico, temi universali: il tempo, l'eternità, la morte, la personalità e il suo sdoppiamento, la pazzia, il dolore, il destino. Temi universali uniti al sentimento dell'unicità irripetibile dell'esperienza individuale, in uno scrittore che si presenta, innanzitutto, sotto l'aspetto dell'eleganza.

      L'Aleph
    • 2002

      Borges fu tra le figure più rappresentative del movimento poetico ultraista. Studente a Ginevra durante la prima guerra mondiale, si recò poi in Spagna, dove prese parte alle polemiche che s'erano accese intorno al futuro della poesia. Nasceva, tra il clamore e lo scandalo delle riunioni tenute in pubblico, nel '21, l'ultraismo, parente stretto delle altre avanguardie del tempo. A Buenos Aires fondò "Prisma", un foglio che gli stessi ultraisti incollavano alle cantonate, e "Proa". È curioso ricordare che quando, nel 1923, Borges pubblicò Fervor de Buenos Aires - in cui traccia un'immagine emblematica e mitizzata della città - fu accusato di diserzione dai suoi zelanti compagni di fede, che avvertivano nella sua lirica un eccesso di sentimento. Corrono trent'anni tra Fervor de Buenos Aires e Altre inquisizioni, che è del '52. Trent'anni che hanno fatto di Borges un classico dei nostri tempi e un nome essenziale nella cultura che esprime lo spirito occidentale. Altre inquisizioni dà la misura di un'arte votata al culto del raro e dell'immagine bella e simbolica, ai giochi metafisici, alle preziose e sottili divagazioni sul destino, sul sogno, sull'enigma della creazione e della persona umana, elevato a categoria, più ancora, ad articolo unico di una fede tutta negativa ma costantemente riscattata e contraddetta dalla fantasia lirica e dal libero e appassionato movimento dell'intelligenza. Siamo introdotti, da questo libro, nei sapienti labirinti tesi da una cultura ironica e paradossale, che nessuna presunta verità intimidisce, ma pronta a inchinarsi alla dignità essenziale e dolorosa dell'uomo sulla terra. Questo, tuttavia, è essenzialmente un libro di saggi letterari, e implicitamente un indice dei gusti del suo autore, il quale ha saputo formare, con scrittori famosissimi, una galleria di ritratti in qualche modo inediti.

      Universale Economica - 674: Altre inquisizioni
    • 1990

      In questa edizione, libero da aggiunte arbitrarie, contaminazioni, interventi e censure, Le mille e una notte riacquista il suo fascino originario. A tessere la sterminata e labirintica trama di storie è Shahrazâd, eroina e affascinante odalisca. Per scampare alla condanna dello spieiato re Shahriyâr, che intende vendicare sulle vergini del suo regno il tradimento subito, Shahrazâd sfrutta le proprie doti affabulatorie offrendo al sovrano, notte dopo notte, racconti straordinari, rinchiusi l'uno nell'altro come in un sistema di scatole cinesi. Rapito dalla magia della narrazione, e dal fascino della cantastorie, Shahriyâr dimentica le ragioni dell'odio e annulla la condanna. Traduzione di Antoine Galland.

      La Biblioteca di Babele - 26: Le mille e una notte secondo Galland
    • 1987

      Un'antologia di poesie selezionate dallo stesso poeta ci introduce nel poliedrico universo borgesiano. Egli conosce come nessuno il piacere pericoloso della lettura. Gioca e falsifica. Fingendo di essere un istrione, si applica sempre nuove maschere sul volto. Fugge se stesso in altri se stessi, che lo inquietano ancor di più: si insegue e si nasconde attraverso simboli, ombre, tropi, metafore, enciclopedie, libri veri e immaginari, labirinti veri e sognati. Alla fine di questa lunghissima fuga nessuno può affermare se Borges abbia davvero trovato la propria identità o l'abbia eternamente smarrita. Il commento di Roberto Paoli rintraccia tutte le allusioni culturali del più dotto fra i poeti del XX secolo.Con bibliografia e cronologia della vita e delle opere.

      Poesie (1923-1976)