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Giorgio Bassani

    4 marzo 1916 – 13 aprile 2000

    Giorgio Bassani è stato uno scrittore la cui opera si è addentrata nelle complessità della memoria, dell'identità e della ricerca della verità. Le sue narrazioni, spesso ambientate sullo sfondo di Ferrara, esplorano le esperienze della comunità ebraica italiana, in particolare sotto l'ombra del fascismo. Lo stile distintivo di Bassani cattura le sfumature della coscienza umana e le sfide del navigare in paesaggi morali. Attraverso la sua prosa, offre un profondo esame della marginalizzazione e della ricerca di appartenenza.

    Giorgio Bassani
    I promessi sposi
    Il romanzo di Ferrara
    Cinque storie ferraresi. Dentro le mura
    Il giardino dei Finzi-Contini
    Dietro la porta
    Gli occhiali d'oro
    • 2020

      The Novel of Ferrara

      • 768pagine
      • 27 ore di lettura

      Set in the evocative backdrop of Ferrara, Giorgio Bassani's work intertwines the essence of his hometown with profound literary themes. This collection features six of his classics, meticulously revised by Bassani himself, showcasing his mastery of narrative and character. The stories reflect the intricate relationship between place and identity, making Ferrara a vital character in its own right. This anthology serves as a significant contribution to twentieth-century literature, highlighting Bassani's unique voice and perspective.

      The Novel of Ferrara
    • 2007

      Un Bassani inedito, questo: un trattamento per il cinema, che è un racconto lungo; una insospettata «storia milanese», che dialoga con le Cinque storie ferraresi del 1956, e fra esse si incunea come «esperimento» morale e civile su e con Manzoni. Scrisse Anna Banti che, nel 1955, rilesse I Promessi Sposi insieme a Bassani: «la quasi fatale incongruenza delle leggi annonarie nei tempi di crisi, quel lazzaretto (oggi si direbbe "campo di concentramento") dove i fortuiti mendicanti eran raccolti e poi rinchiusi a forza; infine il talento distruttivo dei lanzichenecchi nei poveri paesi lombardi, trovano nei nostri recentissimi ricordi di guerra e di miseria collettiva dei riscontri e delle conferme sorprendenti [...] Come sta, dunque, che quando leggiamo dei bruciamenti, delle distruzioni, del luridume, soprattutto dell'orrendo fetore lasciato dalle soldatesche nelle case dei paesetti lombardi ci par di riconoscere le descrizioni di un ipotetico e sublime "inviato speciale" dei nostri giorni? Il fatto è che il genio meditativo e rappresentativo del Manzoni, nutrito dei documenti più disparati e in fondo, meno precisati, ha letto come nel più esatto dei referti quel che potessero lasciarsi dietro le spalle tanto i lontani lanzichenecchi come i loro tardi successori: cenere, sangue, lordura, riuniti in uno spettacolo che, purtroppo, non cambierà mai».

      I promessi sposi
    • 2001

      Hlavním tématem Bassaniho příběhů není holocaust, i když je vlastně v pozadí každého z nich, ale dehumanizace lidského společenství v konfliktu s totalitním systémem. Základní situací jeho vyprávění je zdánlivě spořádaný život maloměsta, z něhož válka strhne idylickou starosvětskou masku a odhalí zoufalou situaci lidí zavržených, osamocených a zranitelných. V povídkách tohoto výboru sledujeme, jak se autor snaží proniknout do mentality všech zúčastněných a vypátrat, co se vlastně stalo: jak je možné, že se líbezné městečko proměnilo v místo obestřené strachem a poznamenané zločinem, a proč se valná většina jeho mírumilovných obyvatel proměnila v netečný dav trpně přihlížející tomu, jak jsou jejich spoluobčané hnáni na porážku. Výbor obsahuje dosud česky nevydaná autorova díla, kromě nového překladu Dlouhé prosincové noci v 43., která poprvé česky vyšla v souboru Pět italských novel (1967).

      Pamětní deska v Mazziniho ulici
    • 1987

      The Smell of Hay

      • 112pagine
      • 4 ore di lettura

      A collection of short stories that evokes isolated lives and a lost world in stories that are set in the Jewish-Italian community of 1930s Ferrara.

      The Smell of Hay
    • 1986

      Dietro la porta

      • 112pagine
      • 4 ore di lettura

      “Gli anni non sono riusciti a medicare un dolore che è rimasto là come una ferita segreta” Ciò che origliamo da dietro la porta può, a volte, cambiare per sempre la nostra vita. Il protagonista di Dietro la porta vive a Ferrara e frequenta la prima liceo fra il 1929 e il 1930. Una singolare polarità oppone due suoi compagni di scuola: l’impeccabile, studiosissimo Carlo Cattolica, “perfetto in tutto”, ammirato e invidiato, e l’insinuante Luciano Pulga, povero e strisciante. Essere amici di Cattolica sarebbe volare troppo vicino al sole, mentre la sgradevole frequentazione con Pulga si trasforma gradatamente, per il narratore, in un’intima amicizia, quasi un contagio. Carlo però gli tende un’insperata mano da amico, proponendogli di far cadere il suo falso amico in una trappola: nascosto dietro una porta potrà ascoltare – non visto – tutte le cattiverie che Pulga dirà su di lui...

      Dietro la porta
    • 1986

      The Heron

      • 144pagine
      • 6 ore di lettura

      'Exquisite. . . a classic tour de force' The New York Times 'It struggled to keep itself aloft, to gain height. But then it suddenly gave up, and dropped as though it were breaking into many pieces' Early on a cold Sunday morning, forty-five-year-old Edgardo Limentani gets up to join a shooting party in the countryside surrounding the town of Ferrara. As the day passes, he contemplates his past, his disappointments and how he has got here. Like the birds he shoots, he realizes, he is trapped, broken, waiting alone for the final coup de grâce. Then he sees a way out. The fifth book in Bassani's Novel of Ferrara sequence, and his final novel, The Heron is a taut, poignant portrait of a middle-aged man's reckoning with his life.

      The Heron
    • 1985

      Svet autorovej mladosti tvorí predvojnová Ferrara a jej židovská obec so svojimi tradíciami a zvykmi, z ktorých sa svojou aristokratickou izolovanosťou vymyká rodina Finzi-Continiovcov. Obsah románu netvorí sága tejto rodiny, ale skôr intenzívny, veľmi premenlivý a nie celkom vyjasnený vzťah hrdinu románu k mladým členom rodiny.

      Rodinná záhrada
    • 1985

      In una Ferrara ricca, affascinante ma oppressa dal fascismo, un giovane studente ebreo, voce narrante del romanzo, incrocia il suo destino con quello di Athos Fadigati, un maturo medico di chiara fama. L'amicizia che nasce fra i due farà scoprire al narratore che dietro tutta la cultura e la raffinatezza del dottor Fadigati si cela un abisso di solitudine dovuto alla sua presunta omosessualità. Un peccato che l'Italia di allora non contemplava fra quelli che potevano essere redenti... E gli occhiali d'oro dello stimato professionista diventano il simbolo di una diversità sempre meno tollerata, così come l'appartenenza all'ebraismo del narratore, una diversità che non potrà che andare incontro a una catarsi tragica.

      Gli occhiali d'oro