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Paco Ignacio Taibo II

    11 gennaio 1949

    Paco Ignacio Taibo II è un popolare romanziere messicano la cui opera è caratterizzata da una narrazione avvincente e da un acuto sguardo sulla condizione umana. Taibo II intreccia magistralmente realtà e finzione, creando esperienze di lettura indimenticabili. Il suo stile letterario è allo stesso tempo accattivante e provocatorio, attirando i lettori in mondi riccamente immaginati. Offre una prospettiva unica che risuona profondamente con il suo pubblico.

    Pancho Villa
    '68
    La grande arte
    E Doña Eustolia brandì il coltello per le cipolle
    L'anno in cui non siamo stati da nessuna parte. Il diario di Ernesto «Che» Guevara in Africa
    Morti scomodi
    • 2005

      E Doña Eustolia brandì il coltello per le cipolle

      Storie di lotte operaie

      • 248pagine
      • 9 ore di lettura

      Non si pretenda di trovare altro che la testimonianza di un militante. Con questa premessa, Taibo introduce la sua raccolta di racconti e cronache per quotidiani e periodici messicani. Diversi gli spunti: la collaborazione tra studenti e operai per riorganizzare il sindacato nelle fabbriche, episodi di corruzione, contestatori che mostrano i genitali alle feste degli intellettuali, donne che si armano di coltelli da cucina per attaccare sbirri a cavallo durante uno sciopero, sparizioni in Nicaragua di fantomatici giornalisti... Una visione corrosiva del Messico contemporaneo, immagini di un tassello di storia misconosciuta che rivive nell'epica popolare della gente comune.

      E Doña Eustolia brandì il coltello per le cipolle
    • 2005

      La grande arte

      • 310pagine
      • 11 ore di lettura

      Il narratore e personaggio principale del romanzo, un avvocato di Rio che divide il suo tempo tra avventure amorose e cause di poco conto, riceve un giorno la visita di un miliardario a cui una prostituta ha rubato una videocassetta. Pochi giorni dopo la prostituta è assassinata (unico indizio una P tracciata con il coltello sulla sua fronte), la cassetta sparisce e l'avvocato viene aggredito. Per far luce su questa strana storia, in cui si è trovato suo malgrado coinvolto nel ruolo di investigatore, il protagonista ricorrerà alla "Grande arte", un antico trattato sull'uso del coltello in combattimento. La pista che seguirà per trovare l'assassino lo porterà lontano, in un avventuroso viaggio in Brasile, fino a un traffico di cocaina.

      La grande arte
    • 2005

      Morti scomodi

      • 219pagine
      • 8 ore di lettura

      In alternating chapters, Zapatista leader Subcomandante Marcos and the consistently excellent Paco Ignacio Taibo II create an uproarious murder mystery with two intersecting story lines. The chapters written by the famously masked Marcos originate in the mountains of Chiapas, Mexico. There, the fictional “Subcomandante Marcos” assigns Elias Contreras—an odd but charming mountain man—to travel to Mexico City in search of an elusive and hideous murderer named Morales. The second story line, penned by Taibo, stars his famous series detective Héctor Belascoarán Shayne. Héctor guzzles Coca-Cola and smokes cigarettes furiously amidst his philosophical and always charming approach to investigating crimes—in this case, the search for his own “Morales.” The two stories collide absurdly and dramatically in the urban sprawl of Mexico City. The ugly history of the city’s political violence rears its head, and both detectives find themselves in an unpredictable dance of death with forces at once criminal, historical, and political.

      Morti scomodi
    • 1996

      Paco Ignazio Taibo II e i due giornalisti cubani Froilan Escobar e Félix Guerra ricostruiscono il resoconto giornaliero stilato da Ernesto Che Guevara durante la sua avventura africana, arricchendolo delle testimonianze di altri diciotto protagonisti. E' la storia della spedizione e della guerriglia in Congo della colonia cubana guidata dal Comandante, nel tentativo di liberare il paese oppresso dal colonialismo belga e dalla dittatura sanguinaria, prima di Ciomé e poi di Mobutu. Nel diario, accanto alla storia della difficile operazione militare, destinata al fallimento, affiora l'aspetto profondamente umano di quell'esperienza.

      L'anno in cui non siamo stati da nessuna parte. Il diario di Ernesto «Che» Guevara in Africa