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Christopher Isherwood

    26 agosto 1904 – 4 gennaio 1986

    Christopher Isherwood fu un romanziere, drammaturgo, sceneggiatore, autore di autobiografie e diarista la cui opera esplorò spesso temi come l'omosessualità e l'identità personale in periodi storici turbolenti. I suoi anni formativi a Berlino, segnati da una crescente scoperta di sé e dal panorama politico degli anni '30, fornirono il terreno fertile per i suoi scritti più celebrati. La prosa di Isherwood si distingue per la sua acuta capacità di osservazione e il suo esame impavido delle relazioni umane. Più tardi nella vita, si dedicò all'autobiografia e a temi spirituali, in particolare la sua conversione all'induismo.

    Christopher Isherwood
    Christopher Isherwood Diaries Volume 1
    The Sixties
    Where Joy Resides
    Liberation Diaries, Volume Three
    Isherwood on Writing: The Complete Lectures in California
    Un uomo solo
    • 2009

      Un uomo solo

      • 148pagine
      • 6 ore di lettura

      Già negli anni Trenta, quando scrisse Addio a Berlino, Isherwood sosteneva di voler trasformare il proprio occhio di romanziere nell’obiettivo di una macchina fotografica. Ma per lungo tempo – attraverso libri molto diversi fra loro, e spesso segnati dai personaggi fittizi o reali che raccontavano – l’intenzione rimase una di quelle fantasticherie stilistiche che spesso gli scrittori inseguono per tutta la vita, senza realizzarle mai. E invece nel suo ultimo romanzo – questo – Isherwood trasforma una giornata nella vita di George, un professore inglese non più giovane che vive in California, in un’asciutta, e proprio per questo struggente, sequenza di scatti. Non è una giornata particolare per George: solo altre ventiquattr’ore senza Jim, il suo compagno morto in un incidente. Ventiquattr’ore fra il sospetto dei vicini, la consolante vicinanza di Charlotte, la rabbia contro i libri letti per una vita ma ormai inutili, e il desiderio per un corpo giovane appena intravisto ma che forse è già troppo tardi per toccare. Quanto basta per comporre un ritratto che non si può dimenticare, e un racconto che alla sua uscita sorprese tutti, suonando troppo vero per non essere scandaloso.

      Un uomo solo