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Peter Ludwig Berger

    17 marzo 1929 – 27 giugno 2017

    Peter L. Berger è stato un sociologo di fama internazionale, celebrato per il suo lavoro sulla costruzione sociale della realtà. La sua scrittura esplorava come la società plasma le nostre percezioni e come la religione e la cultura influenzano la vita sociale. L'approccio di Berger è stato caratterizzato dallo sforzo di collegare la sociologia teorica con le questioni pratiche della fede e dell'esperienza umana. I suoi contributi rimangono influenti per coloro che sono interessati all'interazione tra società, cultura e credenza.

    Peter Ludwig Berger
    The Limits Of Social Cohesion
    Between Relativism and Fundamentalism
    The Many Altars of Modernity
    Redeeming laughter
    Robert Musil e il salvataggio del sé
    Homo ridens. La dimensione comica dell'esperienza umana
    • 1999

      La dimensione comica evoca sempre un mondo distinto da quello ordinario, operante secondo regole differenti. Il comico rappresenta quindi una sospensione della quotidianità che apre squarci verso una realtà trascendente. Mio padre, accanito raccontatore di barzellette, mi incoraggiò a intraprendere quest'arte più o meno nel periodo in cui andavo all'asilo... Prima o poi questo libro doveva essere scritto». Quasi scusandosi, Berger spiega l'origine del suo ultimo, singolare, lavoro. In particolare, egli si scusa con i librai, immaginandone le angosce nel decidere dove collocare il volume: nello scaffale dell'umorismo, della religione o della sociologia? Senza contare che la parte sulla comicità ebraica potrebbe suggerire la sezione Ebraismo, la difesa di Oscar Wilde la sezione Omosessualità. Ma qual è la tesi di fondo? La dimensione comica evoca sempre un mondo distinto da quello ordinario, operante secondo regole differenti: il comico rappresenta- possiamo dire- una sospensione della quotidianità che apre squarci verso una realtà «trascendente». Tutto congiura, tra le pagine, a insinuare l'idea che se un paradiso esiste dev'essere un luogo dove si ride, dove approderanno gli scampati all'inferno della mancanza di humour e al purgatorio della seriosità. Solo un «grande vecchio» poteva regalarci un libro come questo: egli stesso confessa di essersi risolto a scriverlo sentendosi vicino alla soglia della senilità. Ma a noi piace immaginarlo come questa lettura ci invita a fare: allegramente ispirato da giovanile curiosità, un luterano-zen che ama le barzellette yiddish, il cabaret e il sorriso di Buddha.

      Homo ridens. La dimensione comica dell'esperienza umana