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Tracy Chevalier

    19 ottobre 1962

    Questa autrice è celebrata per i suoi acuti ritratti psicologici e la sua capacità di addentrarsi nelle vite interiori dei suoi personaggi. Il suo stile è caratterizzato da una qualità lirica e un linguaggio poetico che attira i lettori in emozioni e pensieri complessi. Esplora temi di identità, memoria e la ricerca di significato nella vita quotidiana. Attraverso le sue opere, ci ricorda la profondità dell'esperienza umana e la bellezza della scoperta di sé.

    Tracy Chevalier
    La dama e l'unicorno
    La vergine azzurra
    La ragazza con l'orecchino di perla
    La ricamatrice di Winchester
    L'ultima fuggitiva
    Strane creature
    • 2025

      Sklářka z Benátek

      • 405pagine
      • 15 ore di lettura

      Příběh ženy, která se odvážila tvořit, i když jí to svět zakazoval. Murano, 1486. V záři sklářských pecí tajně přihlíží mladá Orsola Rossová práci slavné Marietty Barovierové, která tvoří korálky, jež změní svět. Orsola si je okamžitě zamiluje – a s nimi i zakázané řemeslo. Když její otec nečekaně zahyne, musí podpořit rodinnou dílnu a bojovat o přežití jména Rosso. Nejprve skrytě, pak i veřejně, s neústupnou vášní hledá své místo ve sklářském řemesle. Její korálky se stávají symbolem touhy i důkazem ženské síly v době, kdy ženám nebyl dán prostor tvořit.

      Sklářka z Benátek
    • 2025

      New Boy

      Othello, Retold

      • 192pagine
      • 7 ore di lettura
      New Boy
    • 2024

      This new edition features an introduction by Jessie Burton and highlights a story that has captivated over five million readers globally. The book's widespread appeal lies in its compelling narrative and rich character development, making it a significant addition to contemporary literature.

      Girl With a Pearl Earring. Borough edition
    • 2024
    • 2020

      La dama e l'unicorno

      • 286pagine
      • 11 ore di lettura

      Jean Le Viste, gentiluomo le cui insegne sono ovunque tra i campi e gli acquitrini di Saint- Germain-des-Prés a Parigi, in un giorno del 1490 affida a Nicolas des Innocents, pittore di insegne e miniaturista, il compito di ornare il salone della sua casa con arazzi immensi che raffigurino la battaglia di Nancy, con cavalli intrecciati a braccia e gambe umane, picche, spade, scudi e sangue a profusione. Alla vista, però, di Claude, la giovane e bellissima figlia del gentiluomo, e in seguito agli ordini perentori della padrona di casa, Geneviève de Nanterre, Nicolas decide di cambiare il soggetto dei suoi arazzi: non più cavalli, elmi o sangue, ma una dama e un unicorno, simboli della seduzione, della giovinezza e dell’amore. Attraverso la magia della narrazione, La dama e l’unicorno ci conduce davanti ai sogni, ai desideri e alle speranze che, alla fine del XV secolo nel nord della Francia, hanno generato una delle opere più misteriose e seducenti della storia dell’arte.

      La dama e l'unicorno
    • 2019

      La ricamatrice di Winchester

      Romanzo

      • 288pagine
      • 11 ore di lettura

      Winchester, 1932. A trentotto anni Violet Speedwell sembra ormai inesorabilmente destinata a un’esistenza da zitella. La Grande Guerra ha preteso il suo tributo: il suo fidanzato, Laurence, è caduto a Passchendaele insieme a migliaia di altri soldati, e ora le «donne in eccedenza» come lei, donne rimaste nubili e con scarse probabilità di convolare a nozze, sono ritenute una minaccia, se non una vera e propria tragedia per una società basata sul matrimonio. Dopo essersi lasciata alle spalle la casa di famiglia di Southampton, e le lamentele della sua soffocante madre, ferma all’idea che dovere di una figlia non sposata sia quello di servire e riverire i genitori, Violet è più che mai intenzionata a vivere contando sulle proprie forze. A Winchester riesce in breve tempo a trovare lavoro come dattilografa per una compagnia di assicurazione, e ad aver accesso a un’istituzione rinomata in città: l’associazione delle ricamatrici della cattedrale. Fondata dalla signorina Louisa Pesel e diretta con pugno di ferro dall’implacabile signora Biggins, l’associazione, ispirata a una gilda medievale, si richiama a un’antica tradizione: il ricamo di cuscini per i fedeli, vere e proprie opere d’arte destinate a durare nei secoli. Sebbene la Grande Guerra abbia mostrato a Violet come ogni cosa sia effimera, l’idea di creare con le proprie mani qualcosa che sopravviva allo scorrere del tempo rappresenta, per lei, una tentazione irresistibile. Mentre impara la difficile arte del ricamo, Violet stringe amicizia con l’esuberante Gilda, i capelli tagliati alla maschietta, la parlantina svelta e un segreto ben celato dietro i modi affabili, e fa la conoscenza di Arthur, il campanaro dagli occhi azzurri e luminosi come schegge di vetro. Due incontri capaci di risvegliare in lei la consapevolezza che ogni destino può essere sovvertito se si ha il coraggio di sfidare i pregiudizi del tempo. Due incontri che insegnano anche che basta a volte un solo filo per cambiare l’intera trama di una vita.

      La ricamatrice di Winchester
    • 2018

      New Boy

      William Shakespeare's Othello Retold: A Novel

      • 224pagine
      • 8 ore di lettura

      The story follows Osei Kokote, a diplomat's son navigating his fourth school in six years, who forms an unexpected friendship with Dee, the school's popular girl. However, their connection sparks jealousy in Ian, who is determined to sabotage their bond. As tensions rise, the dynamics among students and teachers shift dramatically, leading to profound consequences for everyone involved. The narrative explores themes of friendship, racism, and the impact of social hierarchies in a school setting.

      New Boy
    • 2017
    • 2016

      Nella prima metà del XIX secolo James e Sadie Goodenough giungono nella Palude Nera dell’Ohio dopo aver abbandonato la fattoria dei Goodenough nel Connecticut. Il padre di James, un vecchio scorbutico cui Sadie non è mai andata a genio, ha parlato chiaro un giorno: meglio che il suo secondogenito, e la sua giovane e troppo prolifica consorte, andassero a cercare fortuna altrove, all’ovest, magari, dove la terra abbonda. La Palude Nera è una landa desolata: l’acqua puzza di marcio, il fango scuro si appiccica alla pelle e ai vestiti e la malaria d’estate si porta via sempre qualcuno. Anziché spingersi nella prateria dove la terra è buona e solida sotto i piedi, James Goodenough decide però di costruire la sua casa di legno proprio nella Palude Nera, in riva al fiume Portage. La legge dell’Ohio prevede che un colono possa fare sua la terra se riesce a piantarvi un frutteto di almeno cinquanta alberi. Una sfida irresistibile per James Goodenough che ama gli alberi più di ogni altra cosa, poiché gli alberi durano e tutte le altre creature invece attraversano il mondo e se ne vanno in fretta. In quella terra perciò, dove gli acquitrini si alternano alla selva più fitta, James pianta e cura poi con dedizione i suoi meli: un magnifico frutteto di cinque file di alberi col piccolo vivaio in disparte. Un frutteto che diventa la sua ossessione; la prova, ai suoi occhi, che la natura selvaggia della terra, con il suo groviglio di boschi e pantani, si può domare. La malaria si porta via cinque dei dieci figli dei Goodenough, ma James non piange, scava la fossa e li seppellisce. Si fa invece cupo e silenzioso quando deve buttare giù un albero. La moglie, Sadie, beve troppa acquavite e diventa troppo ciarliera quando John Chapman, l’uomo che procura i semi delle piante alle fattorie lungo il Portage, si ferma a cena. In quelle occasioni, James la vede con altri occhi: scorge il turgore dei seni sotto il vestito azzurro, i fianchi rotondi e sodi nonostante i dieci figli. Ma poi non se ne cura. Finché, un giorno, la natura selvaggia non della terra, ma di Sadie esplode e segna irrimediabilmente il destino dei Goodenough nella Palude Nera, in primo luogo quello di Robert, il figlio dagli occhi d’ambra quieti e intelligenti, e della dolce e irresoluta Martha. Romanzo che si iscrive nella tradizione della grande narrativa americana di frontiera, I frutti del vento è un’opera in cui Tracy Chevalier penetra nel cuore arido, selvaggio e inaccessibile della natura e degli uomini, là dove crescono i frutti più ambiti e più dolci che sia dato cogliere.

      I narratori delle tavole: I frutti del vento