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Margaret Anne Doody

    21 settembre 1939

    Margaret Anne Doody è una professoressa di letteratura che ha contribuito a fondare il programma di dottorato in Letteratura presso l'Università di Notre Dame. È riconosciuta come una pioniera nel genere giallo storico, avendo lanciato la sua serie di detective con Aristotele nel 1978. Le sue opere esplorano ambientazioni antiche, concentrandosi su misteri intellettuali e questioni filosofiche. Doody conferisce profondità e raffinatezza letteraria al genere, attirando lettori che cercano qualcosa di più di semplici trame.

    Poison in Athens
    Aristotle and the secrets of life
    Jane Austen's Names
    The Daring Muse
    Aristotele detective. I primi casi
    Aristotele Detective
    • 2010

      Aristotele detective. I primi casi

      • 674pagine
      • 24 ore di lettura

      The greatest philosophical mastermind turns detective in this witty and dramatic whodunit which takes place in Athens, 332BC, an unhappy city under the rule of the Macedonian ‘barbarian’ Alexander the Great.In the midst of this unrest, Boutades, an eminent citizen, is found brutally murdered. Suspicion falls heavily on young Philemon, and, by Athenian law, his cousin Stephanos is elected to defend his name in court.In desperation, Stephanos seeks assistance from Aristotle, his former mentor — and Aristotle turns Detective.The young, inexperienced boy and the great philosopher form a classically uneven partnership. Their efforts culminate in the gripping trial scene when Stephanos uses all the powers of rhetoric and oratory instilled in him by Aristotle to clear his family’s name of this bloody murder.

      Aristotele detective. I primi casi
    • 1999

      Senza Aristotele niente Sherlock Holmes. È questa, verosimilmente, l'idea alla base di questo giallo investigativo. Il metodo del tipo di detective alla Sherlock Holmes - di enumerare indizi, trarne ipotesi, dedurne nuovi particolari, sino alla spiegazione del delitto e la scoperta conseguente del colpevole - non sarebbe stato possibile se non applicando il metodo dimostrativo della logica aristotelica al crimine. Stefanos, un simpatico giovanetto dell'Atene del IV secolo, dunque, guidato dallo Stagirita che non si muove di casa come Nero Wolfe, indaga sull'assassinio di un ricco oligarca, di cui è accusato ingiustamente il cugino, esule per un precedente errore. Al primo omicidio, ne segue un secondo, e tra colpi di scena, travestimenti, testimonianze reperite avventurosamente, Aristotele alla fine scioglie l'enigma e consente al giovane di smascherare il vero assassino. Ma Aristotele detective è qualcosa di più dello stratagemma curioso per un giallo giudiziario e dimostrativo di taglio classico e denso intreccio. È una specie di esperimento. La scrittrice, Margaret Doody, studiosa di letteratura comparata in una università americana, e convinta di una certa ipotesi sulla nascita del genere romanzesco, vi ha voluto provare l'adattabilità del mondo della Grecia antica (ricostruito con fedeltà filologica e storica) alle emozioni, alle psicologie, alle peripezie del romanzo moderno.

      Aristotele Detective