10 libri per 10 euro qui
Bookbot

Michail Bulgakov

    3 maggio 1891 – 10 marzo 1940

    Mikhail Bulgakov ha sapientemente fuso satira, fantasia e profondo commento sociale, esplorando spesso il complesso rapporto tra l'artista e il potere oppressivo. Le sue opere, basate frequentemente su figure storiche, approfondiscono le tensioni tra libertà creativa e controllo autoritario. Con notevole agilità, Bulgakov ha attraversato diversi generi, da opere teatrali di impatto a romanzi brillanti, il suo stile è caratterizzato da acuta arguzia e una profonda comprensione della condizione umana. Il suo romanzo più celebrato, una fantastica esplorazione del soprannaturale nella Mosca moderna, è ampiamente considerato il suo capolavoro, sebbene il vasto riconoscimento sia arrivato decenni dopo la sua scomparsa.

    Michail Bulgakov
    Piccola prosa
    Cuore di cane. Uova fatali
    Cuore di cane. Diavoleide. Le uova fatali
    Cuore di cane - Edizione integrale
    La guardia bianca
    Il maestro e Margherita
    • Il maestro e Margherita

      • 448pagine
      • 16 ore di lettura

      Pubblicato postumo nel 1966, a oltre vent'anni dalla morte dell'autore, e senza mai aver ricevuto una versione definitiva, "Il Maestro e Margherita" venne subito salutato come uno dei classici irrinunciabili del Novecento. Romanzo assolutamente atipico e dalle infinite chiavi di lettura, in cui si intrecciano, come negli incastri di scatole magiche, una feroce satira delle 'anime morte' della grigia burocrazia moscovita degli anni '20, le ultime ore dell'esistenza di Cristo nel racconto di Pilato e l'amore tra il Maestro e Margherita, il capolavoro di Bulgakov è uno di quei rari libri in cui la densità di significati è pari soltanto alla sfrenata libertà dell'immaginazione. Meditazione sul rapporto e la lotta tra il bene e il male, sulla responsabilità individuale, sul significato della creazione artistica, "Il Maestro e Margherita" trascende ognuno di questi aspetti per fonderli in un'opera di sovrana ambiguità che è la celebrazione della potenza creatrice della Fantasia e dell'Arte.

      Il maestro e Margherita
    • Il romanzo che diede a Bulgakov celebrità in vita, prima della fama universale postuma raggiunta con Il maestro e Margherita. Tutto ruota attorno alle vicende dei tre fratelli Turbin (Aleksej, Nikolka ed Elena) nella tempestosa Kiev del convulso inverno 1919-1920. La città è nelle mani dell’avventuriero Simon Petljura ma si trova anche nella morsa di un duplice accerchiamento, quello dell’atamano (cosacco) Shoropadskij e dei bolscevichi. Le avventure dei fratelli Turbin si susseguono fra malattie, guarigioni miracolose, preghiere, eroismi, fughe, divorzi, amori e amicizie. Sullo sfondo, tratteggiata con rapidità futurista ma allo stesso tempo con potente afflato epico, la Storia di una nazione e di un popolo fotografati in un momento decisivo.

      La guardia bianca
    • Sotto il bisturi di uno scienziato, un cane viene trasformato in uomo, ma lo spirito umano, innestatogli grazie al trapianto dell'ipofisi, si abbassa al livello canino: una situazione grottesca, che si snoda tra turpi soliloqui, espressioni gergali, imprecazioni, suoni onomatopeici di estrazione canina, gesti osceni curiosamente frammisti a nuove acquisizioni della semiologia burocratica. Tra la fantascienza e il simbolismo, questo racconto si avvale di una prosa piena, carica, essenziale, tutta animata, tipica di un edificio sostanzialmente drammaturgico, costruito sulla tangibilità delle immagini, sulla immediatezza visiva. E di derivazione teatrale è pure la cura della caratterizzazione a oltranza che, con perfetta, scientifica esattezza, guida la satira di Bulgakov fino a rendere credibile anche l'assurdo.

      Cuore di cane - Edizione integrale
    • Due romanzi brevi - o racconti lunghi, che dir si voglia - che mettono in risalto la vena fantastica e corrosiva di Michail Bulgakov. Si tratta a tutti gli effetti di opere di "scienza fantastica", più che di fantascienza in senso tradizionale, nelle quali Bulgakov utilizza le possibili conseguenze di pericolosi (e affascinanti) esperimenti scientifici per mettere in ridicolo la dittatura sovietica, la sua chiusura mentale, la sua rigidità normativa. Il protagonista di "Le uova fatali" è uno zoologo che, quasi per caso, mette a punto un "raggio della vita" in grado di accelerare miracolosamente lo sviluppo cellulare. Una scoperta destinata a provocare conseguenze mostruose e grottesche. "Cuore di cane" racconta invece il tentativo di trasformare un cane in una creatura in qualche modo umana tramite il trapianto di ipofisi e testicoli di un ubriacone morto. Il randagio finira con l'ereditare i peggiori difetti di entrambe le sue nature. Due piccoli ma incisivi capolavori della letteratura del Novecento, capofila di un intero filone di letteratura fantastica.

      Cuore di cane. Uova fatali