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Janne Teller

    8 aprile 1964

    Janne Teller, autrice e saggista di origine austro-tedesca, esplora nelle sue opere prospettive esistenziali sulla vita e la civiltà umana. I suoi lavori, spesso controversi, accendono dibattiti su questioni esistenziali fondamentali. Attinge alle sue esperienze nella risoluzione dei conflitti e nelle questioni umanitarie per organizzazioni internazionali, intrecciandole in profonde riflessioni sulla condizione umana.

    Janne Teller
    Komm
    Krieg
    We Dream Together
    War
    Niente
    L'isola di Odino
    • L'isola di Odino

      • 528pagine
      • 19 ore di lettura

      È la Vigilia di un Natale freddo e nevoso, quando Odino, un vecchietto dalla lunga barba e un occhio solo, è costretto ad approdare con la sua slitta su un’isola senza nome, perché in una tempesta di meteoriti uno dei suoi cavalli si è azzoppato. Ha fretta: deve portare oscuri avvertimenti, ma ha perso la memoria e non ricorda più dov’è diretto né di quali presagi è messaggero. Né possono aiutarlo gli stupiti abitanti dell’isola, che da secoli non vedono stranieri: al di là delle infide scogliere che li circondano, esiste il Continente, ma da generazioni nessuno ha più provato a raggiungerlo e nessuno è mai tornato. Odino riuscirà prodigiosamente ad attraversare lo Stretto, per ritrovarsi di colpo in un mondo che somiglia molto al nostro, dove i regni del Nordmeridione, Nordsettentrione e Anticonord appaiono ironiche e divertenti stilizzazioni dei paesi scandinavi. Rinchiuso in ospedale come pazzo, finito su Internet con la sua bizzarra storia, Odino è presto al centro di contrastanti interessi: profeti millenaristi, fanatici religiosi e nazionalisti, politici, opportunisti di ogni tipo vogliono appropriarsi di lui, e mentre tutti cercano il modo per raggiungere l’isola misteriosamente inaccessibile, riscoperta su antiche mappe segrete, tra i regni del Nord si arriva all’orlo della guerra per il suo possesso. Nella tipica tradizione danese che fonde fiaba e assurdo, fantasia e parodia, sapere e umorismo, il romanzo parla in realtà di una società che è la nostra e di temi di estrema attualità: fanatismo ed estremismo, intolleranza e nazionalismo, e anche responsabilità individuale, religione ed etica, fede e dubbio, amore e li-bertà. Ma come ogni fantasy che si rispetti, un sottile gioco di ri-mandi a miti e simboli, rende più ricca e complessa l’allegoria: chi è veramente quell’Odino, bonaria versione del supremo dio del pantheon nordico, che parlando solo per massime e portando con sé la poesia e la semplicità di una saggezza antica, spinge ciascuno a rivelare la sua natura più profonda e a seguire il proprio destino? E non è forse il suo finale benvenuto ai suoi due corvi perduti la sola risposta possibile ai mali che ci affliggono? “Ben tornati, Pensiero, Memoria!” “Per sorte gli uccelli attendono noi tutti?

      L'isola di Odino
    • Niente

      • 119pagine
      • 5 ore di lettura

      "Se niente ha senso, è meglio non far niente piuttosto che qualcosa" dichiara un giorno Pierre Anthon, tredici anni. Poi, come il barone rampante, sale su un albero vicino alla scuola. Per dimostrargli che sta sbagliando, i suoi compagni decidono di raccogliere cose che abbiano un significato. All'inizio si tratta di oggetti innocenti: una canna da pesca, un pallone, un paio di sandali, ma presto si fanno prendere la mano, si sfidano, si spingono più in là. Al sacrificio di un adorato criceto seguono un taglio di capelli, un certificato di adozione, la bara di un bambino, l'indice di una mano che suonava la chitarra come i Beatles. Richieste sempre più angosciose, rese vincolanti dalla legge del gruppo. È ancora la ricerca del senso della vita? O è una vendetta per aver dovuto sacrificare qualcosa a cui si teneva davvero? Abbandonati a se stessi, nella totale inesistenza degli adulti e delle loro leggi, gli adolescenti si trascinano a vicenda in un'escalation d'orrore. E quando i media si accorgono del caso, mettendo sottosopra la cittadina, il progetto precipita verso la sua fatale conclusione. Il romanzo mette in scena follia e fanatismo, perversione e fragilità, paura e speranza. Ma soprattutto sfida il lettore adulto a ritrovare in sé l'innocente crudeltà dell'adolescenza, fatta di assenza di compromessi, coraggio provocatorio e commovente brutalità

      Niente
    • A timely and thought-provoking novella about being a refugee - a bestseller throughout Europe, published in the UK for the first time

      War
    • We Dream Together

      • 400pagine
      • 14 ore di lettura

      In this thorough social and political history Anne Eller breaks with dominant narratives of the history of the Dominican Republic and its relationship with Haiti by tracing the complicated history of its independence between 1822 and 1865, showing how the Dominican Republic's political roots are deeply entwined with Haiti's.

      We Dream Together
    • Krieg

      Stell dir vor, er wäre hier

      Ein interessantes Gedankenexperiment Stell dir vor, es ist Krieg – nicht irgendwo weit weg, sondern hier in Europa. Faschistische Diktaturen sind an der Macht. Wer kann, flieht in den Nahen Osten, wie der 14-jährige Junge aus Deutschland. In einem ägyptischen Flüchtlingslager versucht er mit seiner Familie ein neues Leben zu beginnen. Weil seine Familie keine Aufenthaltsgenehmigung hat, kann er nicht zur Schule gehen, kein Arabisch lernen, keine Arbeit finden. Er fühlt sich als Mensch dritter Klasse, erfährt Ausgrenzung und Fremdenfeindlichkeit. Jeden Tag sehnt er sich zurück nach seinem Zuhause. Doch wo ist das?

      Krieg
    • Wie willst du leben? - Du hast die Wahl! Eine Winternacht in Kopenhagen. Soeben hat ein Verleger das neue Manuskript seines Bestsellerautors in den Satz gegeben. Da taucht eine Frau auf und behauptet, der Autor habe ihre Geschichte gestohlen. Der Verleger gerät in einen Zwiespalt. Gelten in der Kunst moralische Regeln? Er lässt sein eigenes Leben an sich vorüberziehen und beginnt, immer mehr an seiner Weltsicht zu zweifeln. Doch er muss eine Entscheidung treffen.

      Komm
    • Was bringt einen jungen Mann dazu, grundlos Gewalt anzuwenden? Kann man Intoleranz und Extremismus verstehen? Ist Rache ein gutes Motiv? Können gute Absichten einen Mangel an Verständnis ausgleichen? In ihrem neuen Jugendbuch stellt Janne Teller wieder unbequeme Fragen und führt unsere Vorstellungskraft dahin, wo es wehtut. Mit eindrücklicher Schärfe und Intensität, knapper Syntax und assoziativer Kraft erzählt sie acht Kurzgeschichten über Vorurteile und Intoleranz, Mord und Todesstrafe, Identität und geistige Behinderung, Integration und kulturelle Unterschiede, Träume und Irrtümer. Sie zwingt uns, Stellung zu beziehen, und fordert zum Nachdenken und Diskutieren über unsere Gesellschaft auf.

      Alles
    • Ein eindrucksvoller, höchst aktueller Roman über europäische Identität, das Eingebundensein des Einzelnen in Zeit und Ort und wie man mit damit umgeht, wenn die Geschichte eine fatale Wendung nimmt. Zugleich ein Roman über den Umgang Europas mit dem »Anderen« - erzählt anhand einer tragischen Liebesgeschichte.

      Europa