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Groucho Marx

    2 ottobre 1890 – 19 agosto 1977

    Julius Henry "Groucho" Marx è stato un comico e una star del cinema americano, celebre come maestro di spirito. La sua immagine distintiva, che includeva un folto baffo e sopracciglia truccati, definì la sua inconfondibile personalità. Il suo lavoro con i fratelli e la sua fortunata carriera da solista, in particolare come conduttore di un game show, consolidarono la sua eredità di icona della commedia.

    The Marx Bros. Scrapbook
    Love, Groucho
    Why a Duck?
    The Groucho Letters
    Einaudi Tascabili - 881: O quest'uomo è morto, o il mio orologio si è fermato
    Groucho e io
    • Groucho e io

      • 316pagine
      • 12 ore di lettura

      Come sappiamo dalle sue strepitose lettere, nonché dalla leggenda che circonda la sua carriera di attore, Groucho Marx era Groucho in ogni sua manifestazione, e la comicità che irradiava sullo schermo si nutriva delle ricche assurdità della sua vita. Così, un’autobiografia di Groucho non poteva certo somigliare alle tediose elencazioni di travolgenti successi che spesso costituiscono le vite delle star. E questo fin dall’inizio, fin dalla scelta del nome (Julius Henry Marx), destinato a conquistare le simpatie di uno zio il cui patrimonio, ahimè, «risultò consistere in una palla da biliardo numero nove (rubata), una scatola di pasticche per il fegato e uno sparato di celluloide». Cinquant’anni di epopea americana ci passano davanti attraverso lo sguardo ilare di Groucho: la giovinezza dei cinque fratelli trascorsa a Yorkville, nell’East Side di Manhattan, col padre sarto («Che papà fosse un sarto, era un’idea condivisa soltanto da lui») e la madre-agente («Mia madre alla fine giunse alla conclusione che il modo migliore di sfondare in teatro era non già di lanciare un figlio alla volta, ma fare un lancio all’ingrosso»); i primi numeri di varietà col nome di «I quattro usignoli» e i primi successi di botteghino con I’ll Say She Is! Nel 1931 «una numerosa parentela assortita di Marx di varia foggia, sesso e misura» si trasferisce in California. E lì continuano le avventure, intrecciandosi alla vita di Hollywood in anni gloriosi. Alla fine, usciremo da questo libro storditi e felici come dopo aver visto uno dei migliori film di Groucho. Groucho e io è stato pubblicato per la prima volta nel 1959.

      Groucho e io
    • Einaudi Tascabili - 881: O quest'uomo è morto, o il mio orologio si è fermato

      Il meglio del meglio di Groucho

      • 257pagine
      • 9 ore di lettura

      Questo libro propone un repertorio torrenziale di battute, calembours, freddure, giochi di parole e irresistibili situazioni comiche, create dal piú popolare dei fratelli Marx, Groucho. C'è chi ha affermato che Groucho è l'uomo piú divertente che sia mai esistito; lo conferma questa antologia, costruita con le parole del comico americano tratte da sceneggiature cinematografiche, da articoli pubblicati sul «New Yorker» e su altri periodici prestigiosi, dai travolgenti e surreali dialoghi del suo show televisivo You Bet Your Life . Non manca una scelta di lettere: l'esilarante corrispondenza con l'ufficio legale della Warner Bros. che accusava i Marx di plagio, l'amicizia epistolare con Th. S. Eliot, sfociata in un memorabile incontro a Londra, la vena umoristica che Groucho sapeva suscitare anche in chi gli scriveva...

      Einaudi Tascabili - 881: O quest'uomo è morto, o il mio orologio si è fermato
    • Reissued for the thirtieth anniversary of Groucho Marx's death , this brilliant collection returns to fans a classic retrospective of the funny man's best letters with the biggest personalities of his day

      The Groucho Letters
    • Love, Groucho

      Letters From Groucho Marx To His Daughter Miriam

      • 272pagine
      • 10 ore di lettura

      For everyone who still can't get enough of this legendary wit (and excellent writer), here is an extraordinary collection of almost two hundred letters by Groucho Marx. Following a close filial relationship as it unfolds week by week, year by year, these letters move through three decades of from the vagaries of Groucho's career in film, radio, and television, through two divorces and two remarriages, to Miriam's own often tumultuous young adulthood. In his own inimitable fashion, Groucho advises his daughter about her schoolwork, writing, career, growing up, and growing old. He also discusses theater, film, books, and politics with a candor that will surprise and delight even his most knowledgeable fans. Accompanied by photographs from Miriam's personal albums, Love, Groucho reveals a man deeply concerned with his family, a sometimes firm, always loving father who never hesitated to say exactly what he thought.

      Love, Groucho
    • The Marx Bros. Scrapbook

      • 256pagine
      • 9 ore di lettura

      This is the controversial, "scandalous", beguiling, and absolutely authentic memoir of the most famous foursome in movie history, recounted by none other than the masterhimself. Here's Groucho , telling it like it was in a serie sof uncensored interviews salted with hair-raising quips and opinions on everthing from family skeletons to Marilyn Monroe's sex life. Film historian Richard J. Anobile's interviews with Groucho, Gummo, and Zeppo, with Susan Marx, Jack Benny, Harry Ruby, Morrie Ryskind, and others who knew and worked with the fabled four along with 300splendid illustrations and memorabilia combine to bring you-for the first time-the one, the only, the real Marx Bros. -copied from back cover

      The Marx Bros. Scrapbook
    • Barcelona. 22 cm. 334 p. Encuadernación en tapa dura de editorial ilustrada. Marx, Groucho 1891-1977. Traducción, Jos Oliver. Hoy libro. Traducción The Groucho letters. "Anagrama". Correspondencia .. Este libro es de segunda mano y tiene o puede tener marcas y señales de su anterior propietario. 8493455741

      Las cartas de Groucho
    • “Er ist einzigartig in einer Weise, in der auch Picasso und Strawinski einzigartig sind. Außerdem bringt er mich zum Lachen.“ Woody Allen über Groucho Marx Das Leben von Groucho Marx war wenig konventionell – schon allein deshalb, weil er mehrere davon führte und folgerichtig auch gleich zwei Autobiografien schrieb, die nun erstmals in diesem Band versammelt sind. Groucho Marx räumt darin mit so manchem Vorurteil auf: Er wurde nicht, wie oft behauptet wird, in einer kleinen Blockhütte geboren, die er Wochen zuvor mit seinem Vater errichtet hatte. Tatsache allerdings ist, dass er sehr jung zur Welt kam, und zwar in einem New Yorker Deutschenviertel, als Sohn von Vater Simon aus dem Elsass und Mutter Minnie aus Dornum in Ostfriesland. Freizügig gibt er Auskunft über seinen Werdegang – wobei ihm die Unterhaltung seiner Leser alles bedeutet, die chronologische Ordnung von Ereignisse, Einsichten und Affären hingegen nichts. Dabei zeigt er sich trotz aller Eskapaden durchaus fähig zur Selbstkritik („Ich möchte keinem Club angehören, der mich als Mitglied akzeptiert“), als ein Mann mit Haltung („Ich habe eiserne Prinzipien – und wenn sie Ihnen nicht gefallen, habe ich auch noch andere“) und tiefen Einsichten zur Geschlechterfrage („Ein Mann ist so alt wie die Frau, die er fühlt“). Überhaupt, die Frauen: Groucho Marx war dreimal verheirat und wurde dreimal geschieden. Was ihn zu dem Schluss brachte: „Die Ehe ist eine wunderbare Institution, aber wer möchte schon in einer Institution leben?“

      Groucho & Marx