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Giuseppe Pitre

    22 dicembre 1841 – 10 aprile 1916

    Giuseppe Pitrè, distinto folklorista e medico italiano, ampliò significativamente l'ambito del folklore per abbracciare tutte le sfaccettature della vita popolare e fu pioniere negli studi di storia della medicina. Le sue ricerche accademiche approfondirono la psicologia popolare e lo studio scientifico della cultura popolare italiana, ponendo le basi per la ricerca etnografica italiana. Pitrè compilò meticolosamente una vasta raccolta di tradizioni orali siciliane, preservando il ricco patrimonio folcloristico dell'isola, che attingeva a diverse influenze europee e mediorientali. Sostenne i costumi e la gente comune della Sicilia, e il suo lavoro sulle tradizioni narrative orali costituisce un contributo significativo, parallelo all'impatto dei fratelli Grimm.

    Märchen aus Sizilien
    Novelle Popolari Toscane V1 (1885)
    Novelle Popolari Toscane
    The Swallow Book: The Story Of The Swallow Told In Legends, Fables, Folk Songs, Proverbs, Omens And Riddles Of Many Lands
    Catarina the Wise and Other Wondrous Sicilian Folk and Fairy Tales
    Goethe in Palermo nella primavera del 1787
    • 1999

      Giuseppe Pitrè, il grande demologo siciliano, scrisse questa cronaca del soggiorno, nel 1787, di Goethe a Palermo a servire da introduzione a un'edizione del Viaggio in Sicilia, che poi non vide mai la luce. È un testo curioso in cui, nello stile elegante e con la forza evocatrice del grande storico, Pitrè sembra di più dedicarsi alle bugie e alle imprecisioni lasciate qui e là da Goethe, come a nutrire un sospetto: la scoperta della vera posizione della pensione, dell'identità di un certo condannato, di un falso giorno di pioggia, di una processione mai avvenuta. Quasi un'inchiesta, in cui l'italianista Fernandez, curatore del volume, vede una prova di sicilitudine: il desiderio di conferma, attraverso la ricostruzione di come stavano veramente le cose, di non poter essere solo un sogno. Si può aggiungere: occupandosi, non di Goethe e di Palermo, ma dello smascheramento delle sue deviazioni, come fossero occulte debolezze da decifrare o alibi da saggiare, Pitrè lascia che la precisione minuziosa della cronaca sfumi nell'evasione di un racconto metafisico.

      Goethe in Palermo nella primavera del 1787