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Asher Lev

Questa serie narra la vita e il percorso artistico di un pittore di talento cresciuto all'interno di una rigorosa comunità chassidica. Il suo straordinario talento è visto come una tentazione e una minaccia per la sua fede, costringendolo a scelte difficili tra la sua arte e la tradizione. Seguiamo le sue lotte interiori ed esteriori, i suoi conflitti con la famiglia e la comunità, e la sua ricerca di identità personale al crocevia di due mondi. Le narrazioni esplorano temi di fede, arte, identità e la complessa relazione tra l'ebraismo e il mondo esterno.

Il dono di Asher Lev
Il mio nome è Asher Lev

Ordine di lettura consigliato

  1. 1

    Asher Lev, un bambino ebreo di Brooklyn, ha la pittura nel sangue. Tutto nelle sue mani diventa disegno, immagine, colore. Ma in una cultura come quella ebraica, tradizionalmente ostile alla rappresentazione figurativa e che associa la pittura alla tradizione cristiana, la vocazione di Asher è destinata a creare conflitti e rotture. Seguendo l'esempio dei grandi maestri del passato, non può infatti esimersi dall'affrontare il tema della crocefissione di Gesù, scatenando un autentico scandalo. Tra la coerenza dell'artista fedele alla propria vocazione e le eredità e le esigenze della tradizione di appartenenza sta la lacerazione interiore che Potok esplora con l'abituale partecipazione. Ognuno dei suoi personaggi ne è tormentato: dal protagonista e narratore a sua madre, luminosa, fragile e comprensiva; da suo padre, uomo d'azione ed eroe agli occhi del suo popolo, fino al Rebbe che domina le loro esistenze, e allo scultore noto in tutto il mondo e che svela al giovane apprendista i segreti dell'arte... Rivivendo in prima persona lo sbocciare di un genio, Chaim Potok costruisce un provocatorio romanzo di idee, che ci accompagna alla scoperta del mistero della creatività.

    Il mio nome è Asher Lev
  2. 2

    Asher Lev è un ebreo osservante che, a dispetto delle circostanze più avverse, è diventato un pittore di fama internazionale. Quando muore un amato zio, deve intraprendere il viaggio di ritorno con la moglie e i due bambini da Parigi a New York. Asher Lev sente che «qualcosa di strano sta accadendo a Brooklyn... una vaga sensazione di venire risucchiato» e quasi subito deve fronteggiare lo sdegno nel suo ambiente d'origine e le difficoltà che causano alla sua famiglia. Dolorosamente, si ritrova al centro del conflitto tra la cultura in cui è nato e la cultura che ha forgiato per sé stesso e che vent'anni prima l'aveva spinto all'esilio.

    Il dono di Asher Lev