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Commissario Montalbano

Questa serie segue un brillante ma irascibile ispettore siciliano mentre risolve crimini nell'incantevole ma corrotta città di Vigàta. Ogni episodio offre avvincenti misteri ambientati sullo sfondo dell'autentica vita siciliana, completa di cultura vibrante, personaggi complessi e paesaggi soleggiati. I lettori sono attratti dall'arguzia, dall'umanità e dai metodi non convenzionali del protagonista, che invariabilmente lo conducono alla verità, spesso condita con dialetto locale e delizie culinarie.

L'odore della notte
La gita a Tindari
La voce del violino
Il ladro di merendine
Il cane di terracotta
La forma dell'acqua

Ordine di lettura consigliato

  1. 1

    Il primo omicidio letterario in terra di mafia della seconda repubblica - un omicidio eccellente seguito da un altro, secondo il decorso cui hanno abituato le cronache della criminalità organizzata - ha la forma dell'acqua («"Che fai?" gli domandai. E lui, a sua volta, mi fece una domanda. "Qual è la forma dell'acqua?". "Ma l'acqua non ha forma!" dissi ridendo: "Piglia la forma che le viene data"»). Prende la forma del recipiente che lo contiene. E la morte dell'ingegnere Luparello si spande tra gli alambicchi ritorti e i vasi inopinatamente comunicanti del comitato affaristico politico-mafioso che domina la cittadina di Vigàta, anche dopo il crollo apparente del vecchio ceto dirigente. Questa è la sua forma. Ma la sua sostanza (il colpevole, il movente, le circostanze dell'assassinio) è più antica, più resistente, forse di maggior pessimismo: più appassionante per un perfetto racconto poliziesco.

    La forma dell'acqua
  2. 2

    Sul solito delitto di mafia, misterioso e intricato, si ritrova ad indagare il commissario Montalbano. Occhio e intelletto di giustizia, Montalbano risolve le sue inchieste, si direbbe, per affinità ambientale: è così perfettamente siciliano che ogni indizio per lui si trasforma in univoco messaggio di un codice conosciuto, da decrittare simbolo per simbolo, come una lingua arcaica che continua a parlare in forme nuove. Ma stavolta, in coda al delitto di mafia, se ne trova un altro, più conturbante e rituale: due cadaveri di giovani amanti abbracciati, nel doppio fondo di una grotta, sorvegliati da un enorme cane di terracotta. Un omicidio di cinquant’anni prima. E Montalbano indaga, con l’aiuto di una compagnia volenterosa di vecchietti: «un’indagine in pantofole, in case d’altri tempi, davanti a una tazza di caffè».

    Il cane di terracotta
  3. 3

    In questo terzo libro della serie, il commissario Montalbano - preoccupato peraltro di evitare la promozione a vicequestore, che significherebbe compromissione burocratica e rinuncia ai propri capricci investigativi - sospetta l'esistenza di un collegamento tra due morti violente: quella di un tunisino imbarcato su di un motopeschereccio di Mazara del Vallo e quella di un commerciante di Vigàta accoltellato dentro un ascensore. Per Camilleri la Sicilia di oggi è fonte continua di ispirazione e di scoperta, di intrecci di romanzo poliziesco e di osservazioni su di un costume magari inquietante ma certamente non statico; soprattutto gli suggerisce un linguaggio, una parlata mai banale né risaputa. Tutto il contrario delle metafore viete e irritanti adoperate dagli uomini dei servizi segreti con i quali Montalbano si trova a scontrarsi duramente: figure retoriche sempre più incapaci di reggere il discorso della «ragion di stato» quando ormai, come osserva il nostro commissario, «praticamente serviamo due stati diversi».

    Il ladro di merendine
  4. 4

    Ein neuer spannender Roman des erfolgreichen italienischen Krimiautors Andrea Camilleri. Auch diesmal hat Commissario Montalbano wieder einen mysteriösen Fall aufzuklären, die Ermordung einer jungen Arztgattin. Dass ihn dabei am Ende eine Violine auf die richtige Spur bringt, hätte Montalbano allerdings selbst nicht geglaubt - ist er doch hoffnungslos unmusikalisch.

    La voce del violino
  5. 5

    Sta invecchiando il commissario Montalbano? No, non è questo. È l'amarezza per un caso dai retroscena sconcertanti e orrendi. È il saluto del nuovo secolo a questo Maigret siculo, più colto, più teso e irregolare. Egli indaga tra l'immaginaria Vigàta e Tindari, il promontorio a picco sul mare «col piccolo, misterioso teatro greco e la spiaggia a forma di una mano con le dita rosa». Un triplice omicidio è avvenuto - un giovane dongiovanni che viveva al di sopra dei suoi mezzi apparenti, due anziani pensionati seppelliti in casa che improvvisamente decidono una gita a Tindari. Li collega, sembra, solo un condominio. Ma Montalbano ha una maledizione, sa leggere i segni che provengono dall'antichissimo che vive nel modernissimo continente Sicilia: lo aiutano un vecchio ulivo contorto, la sua squadra, la svedese Ingrid, un libro di Conrad, e un Innominato senza pentimento.

    La gita a Tindari
  6. 6

    A Vigàta è tornato l'inverno. E il commissario Montalbano non è più un ragazzino. Lo si avverte perché i segni lasciati da tutte le inchieste passate riaffiorano qua e là, con i colori della nostalgia, a ogni passo di quest'ultimo caso. Un caso anomalo in cui il cadavere non spunta all'inizio e Montalbano non ne è proprio il titolare, ma vi si intrufola. Troppe coincidenze lo spingono. Scava nella scomparsa di un finanziere truffatore, che si è portato via i soldi di mezzo paese e dintorni, e poi del suo aiutante. E la soluzione sarebbe una fuga banale, col malloppo sottratto ai molti polli dell'epoca della borsa, connessa a un omicidio, se non si profilasse una soluzione alternativa, assai più carica di dolente orrore.

    L'odore della notte
  7. 7

    Der sympathische sizilianische Commissario Salvo Montalbano ermittelt wieder: Beim Schwimmen im Meer vor seinem Haus in Marinella findet er eine Leiche. Der namenlose Tote ist einer der vielen illegalen Einwanderer, die nachts von Schleppern auf Booten vor der Küste abgesetzt werden. Als Montalbano kurze Zeit später einem Flüchtlingskind zu helfen versucht, erweist sich das als eine Tat mit fatalen Folgen. After a bad night Montalbano takes an early bath in the sea. He finds a corpse and the victim has obviously been drowned.

    Il giro di boa
  8. 8

    The latest mystery in Andrea Camilleri?s internationally bestselling Inspector Montalbano series Winning fans in Europe and America for their dark sophistication and dry humor, Andrea Camilleri?s crime novels are classics of the genre. Set once again in Sicily, The Patience of the Spider pits Inspector Montalbano against his greatest foe yet: the weight of his own years. Still recovering from the gunshot wound he suffered in Rounding the Mark, he must overcome self-imposed seclusion and waxing self-doubt to penetrate a web of hatred and secrets in pursuit of the strangest culprit he?s ever hunted. A mystery unlike any other, this emotionally taut story brings the Montalbano saga to a captivating crossroads.

    The Patience of the Spider
  9. 9

    Chi era Angelo Pardo? Un impiegato innocuo, un fratello premuroso o un amante appassionato? Il commissario Montalbano indaga su un omicidio misterioso: Pardo, ucciso con un colpo alla testa, è trovato in una posizione oscena. Montalbano scopre che le donne nella vita di Pardo nascondono segreti che lo porteranno a una tragica verità.

    La luna di carta
  10. 10

    Caldo torrido, estenuante, sole implacabile: è questa la vampa del mese più infuocato della torrida estate siciliana, ma è anche l'ardore e la passione che infiammano Montalbano. Siamo in agosto, Mimì Augello ha dovuto anticipare le ferie e Montalbano è costretto a rimanere a Vigàta. Livia vorrebbe raggiungerlo, ma per non restare sola, con Montalbano sempre al lavoro, pensa di portare con sé un'amica (con marito e bambino) e chiede a Salvo di affittare una casa sul mare per loro. La vacanza scorre nella villetta sul mare, silenziosa, verde. Ma un giorno il bambino sparisce. Montalbano accorre e scopre in giardino un cunicolo che rivelerà clamorose sorprese tra cui un baule con il cadavere di una ragazza scomparsa sei anni prima.

    La vampa d'agosto
  11. 11

    Non è un buon momento questo per il commissario Montalbano: con Livia ci sono continui litigi, incomprensioni ingigantite dalla distanza, nervosismo. Passato e futuro si ammantano nei suoi pensieri di una vaga nostalgia. E in una di queste serate di malinconia viene chiamato d'urgenza. In una vecchia discarica è stato trovato il cadavere di una ragazza. Nuda, il volto devastato da un proiettile, niente borse o indumenti in giro. Solo un piccolo tatuaggio sulla spalla sinistra - una farfalla - potrebbe favorire l'identificazione della donna. Parte l'indagine con un Montalbano svogliato, stanco di ammazzatine. Ma il caso lo trascina: ci sono altre ragazze con una farfalla tatuata sulla scapola, sono tutte dell'Europa dell'est, hanno trovato lavoro grazie all'associazione cattolica "La buona volontà" che le ha salvate da un destino di prostituzione. Montalbano non è persuaso. C'è qualcosa di poco chiaro all'interno di quell'organizzazione benefica? E mentre l'inchiesta va avanti, il commissario è incalzato da ogni parte: dal vescovo, che non ammette ombre su "La buona volontà", dal questore, che non vuole dispiacere al vescovo, da Livia che vuole partire con lui per ritrovarsi. Tutto si muove sempre più velocemente, alla ricerca della soluzione e il commissario ha fretta, di concludere, di andarsene.

    Le ali della sfinge
  12. 12

    "Raprì l'occhi, si susì, annò alla finestra, spalancò le persiane. E la prima cosa che vitti fu un cavaddro, stinnicchiato di fianco supra la rina, immobile. La vestia era tutta 'nsanguliata, gli avivano spaccato la testa con qualichi spranga di ferro, ma tutto il corpo portava i segni di una vastoniatura longa e feroci..." Il commissario ha appena il tempo di convocare i suoi uomini, che il cavallo sparisce, rimane solo il segno del corpo sulla sabbia. Quello stesso giorno una donna "forestiera", Rachele Estermann, denunzia al commissariato di Vigata il furto del suo cavallo, mentre nelle scuderie di Saverio Lo Duca, uno degli uomini più ricchi della Sicilia, un altro purosangue è svanito nel nulla. Lo scenario della vicenda è il mondo delle corse clandestine, passatempo preferito di una certa aristocrazia terriera che scommette forte. È in quest'ambiente dorato che Montalbano deve indagare, perché, dopo il cavallo, viene trovato cadavere anche un custode delle scuderie. Fra maggiordomi in livrea, baroni e contesse Montalbano sta un po' a disagio, mentre "ignoti" entrano una, due, tre volte nella casa di Marinella: non rubano niente ma mettono tutto sottosopra, sembrano cercare qualcosa; ma cosa?

    La pista di sabbia
  13. 13
  14. 15

    Una misteriosa scomparsa turba il commissario Montalbano, e proprio mentre sta per andare in vacanza con Livia - Fazio, il più fedele e puntuale dei suoi uomini, non è tornato a casa e il suo cellulare è muto.

    La danza del gabbiano
  15. 17

    Una banda di ladri ripulisce gli appartamenti di alcuni facoltosi professionisti di Vigàta. Le modalità dei furti si ripetono sempre uguali, quasi una sfida per il commissario Montalbano, anche perché il capo dell’organizzazione pare intenzionato a continuare ancora a lungo, senza timore di essere preso. A subire un furto in casa è anche Angelica Cosulich, «trintina» di bell’aspetto, da pochi mesi trasferita nella locale sede della Banca siculo-americana. A Montalbano, Angelica ricorda in modo impressionante l’eroina dell’Orlando Furioso, così come se l’era immaginata quando era sui banchi di scuola, e si strugge d’amore per lei; ed è proprio il poema dell’Ariosto a scandire i punti salenti dell’intera vicenda, che si snoda fantasiosa, emozionante, ironica, ricca di colpi di scena. Quando però uno della banda viene trovato morto, la verità si fa più vicina.

    Il sorriso di Angelica
  16. 18

    Il commissario Montalbano si tiene costantemente d’occhio. È frastornato dai trasognamenti. Ha paura di scivolare in un mondo che sempre più gli appare complice delle apparenze. Capisce che attorno a lui realtà e illusione si sfiorano e si confondono. Ha anche la sensazione di essere manovrato. Qualcuno, misterioso e inaccessibile, gioca ingegnosamente con lui. Cerca di confonderlo con il suo zelo epistolare e telefonico, con le sue anonime delazioni. Misura i passi del commissario. Li indirizza.

    Il gioco degli specchi
  17. 20

    In un supermercato di Vigàta viene commesso un furto, nella notte è stato sottratto l’incasso - una grossa somma - ma non ci sono segni di effrazione. Il direttore Borsellino appare un po’ frastornato, si sente chiamato in causa dalle domande di Augello e Montalbano, in una parola ha paura. Il giorno seguente Borsellino è morto, impiccato nel suo ufficio. Suicidio? Il dottor Pasquano ha qualche dubbio; cosa si nasconde dietro quel furto? E cosa ha taciuto il direttore? Nel frattempo in un appartamento di Vigàta viene trovato il cadavere di una ragazza. È stata accoltellata, a denunziare l’omicidio il convivente, Giovanni Strangio, che però ha un alibi di ferro. I due fatti criminosi sfiorano i nomi di due potenti: l’onorevole Mongibello, amministratore della società proprietaria del supermercato, e Michele Strangio, presidente della Provincia, padre di Giovanni. Come sempre nei gialli di Camilleri due storie si rincorrono, si incrociano, si separano e poi tornano a intrecciarsi. E Montalbano questa volta si trova a giocare duro: stretto da un lato dai superiori che dicono e non dicono, dall’altro dal giudice che non la vede come lui, infine dall’opinione pubblica guidata da Televigàta, decide di intervenire in prima persona gettando a mare problemi di coscienza e sensi di colpa. E il quadro improvvisamente si ricompone e appare in tutta la sua scomoda verità.

    Una voce di notte
  18. 22

    Sono giorni di pioggia a Vigàta, quegli acquazzoni violenti e persistenti che non danno requie, fiumane d{u2019}acqua scatenata che travolgono case e terreni lasciando dietro di sé un mare di fango. È in una di queste giornate che un uomo, Giugiù Nicotra, viene trovato morto in un cantiere, mezzo nudo, colpito da un proiettile alle spalle. L{u2019}indagine parte lenta e scivolosa, ma ben presto ogni indizio, ogni personaggio, conduce al mondo dei cantieri e degli appalti pubblici. -- From publisher's website

    La piramide di fango
  19. 23
  20. 24
  21. 25
  22. 27

    Al commissariato di Vigàta, Montalbano viene allontanato e costretto a prendere ferie, mentre la sua squadra viene smantellata. Qualcuno sta cercando di eliminarlo, creando tensione e mistero nella trama.

    Il cuoco dell'Alcyon
  23. 28

    L'ultima indagine del commissario Montalbano in una edizione speciale in cui vengono presentate due versioni del romanzo, quella definitiva del 2016 e la prima scritta dall'autore nel 2005 e rimasta nel cassetto della casa editrice fino ad ora. Il lettore potrà così seguire i mutamenti di quella lingua individuale, unica, inventata da Andrea Camilleri e la sua evoluzione nel corso del tempo. Una sperimentazione alla quale lo scrittore teneva moltissimo e che viene resa così evidente dal confronto tra le due versioni. Il commissario Montalbano affronta un nuovo caso, il suo ultimo. Quest’ultimo mistero di Vigàta fu consegnato da Andrea Camilleri nel 2005 all’editore con l’accordo di darlo alle stampe, quando sarebbe venuto il momento, solo come epilogo della serie. Nel 2016 l’autore revisionò la prima stesura, lasciando immutata la trama, ma intervenendo profondamente nella lingua. Questo volume fa seguire alla versione definitiva del 2016 quella del 2005.

    Riccardino. Seguito dalla prima stesura del 2005. Ediz. speciale
  24. Trenta crimini da risolvere. Delitti d'amore, d'interesse, di mafia, frutto di ambizione, di esaltazione, di esplosivo furore o di logorante quotidianità. Trenta indagini alla ricerca di una giustizia possibile. Quella giustizia che il commissario Montalbano si sforza di perseguire nel cuore della Sicilia. Un uomo con un'esistenza ordinaria, da funzionario integerrimo, con un'eterna fidanzata lontana, in Liguria, e tre grandi passioni: il mangiare, il bere e la letteratura. Brusco, talvolta scorbutico, ma dotato di un'irresistibile carica di umanità e di ironia, Salvo Montalbano applica la propria intelligenza a uno straordinario campionario di delitti, premeditati e solo simulati. Un mondo feroce e violento, che egli affronta con le armi della logica, ma anche della pietà e dell'umorismo.

    Un mese con Montalbano
  25. Da anni, Andera Camilleri ci racconta le storie del commissario di Vigàta. Un dettaglio incongruo, una parola stonata, un gesto incontrollato bastano a mettere in moto la macchina delle sue indagini. Così, da un'impercettibile crepa nella 'normalità', prendono avvio anche queste nuove storie, in cui Montalbano s'imbatte nei crimini e nei criminali più eterogenei e insoliti.

    Gli arancini di Montalbano
  26. Das Paradies der kleinen Sünder

    Commissario Montalbano kommt ins Stolpern. Montalbano-Erzählband 1

    • 413pagine
    • 15 ore di lettura

    Wenn es 8:8 steht und nicht der Stand eines Fußballspiels gemeint ist, sondern die tödliche Bilanz zweier verfeindeter Mafia-Familien. Wenn ein angesehener Arzt, der sich einen Fehltritt mit einer streng behüteten Zwanzigjährigen erlaubt, plötzlich deren gesamte Sippe am Hals hat und spurlos verschwindet. Wenn eine nicht unvermögende, bereits über neunzigjährige Dame ungebetenen Besuch erhält und der Täter der Teufel selbst ist - dann kann man mit Sicherheit davon ausgehen, dass dich diese Dinge irgendwo in Sizilien ereignen und Commissario Montalbano nicht weit ist.

    Das Paradies der kleinen Sünder
  27. Il commissario Salvo Montalbano incontra l'ispettrice Grazia Negro in un gioco, un esperimento, una collaborazione letteraria senza precedenti: i due "re" del giallo italiano contemporaneo, entrati in contatto durante le riprese del documentario "A quattro mani" (Minimum Fax Media 2007), uniscono le forze e regalano ai lettori una storia che vede protagonisti i loro personaggi di maggior successo. A metterli in contatto è un insolito omicidio in cui la vittima viene ritrovata con un pesciolino in bocca: il caso è nelle mani di Grazia Negro, che, resasi conto di non trovarsi di fronte a un delitto di ordinaria amministrazione, chiede aiuto al collega siciliano. Un romanzo dalla struttura insolita e non convenzionale: un collage di lettere, biglietti, ritagli di giornale, rapporti e verbali, "pizzini" che fanno rocambolescamente la spola fra i due detective,stimolando e accompagnando il lettore nella ricostruzione dell'indagine, che si conclude con un finale mozzafiato. Una jam session fra due narratori geniali che si divertono a far interagire il loro immaginario e il loro stile, una lettura unica per gli amanti del poliziesco e del noir. Gli autori hanno scelto di devolvere i proventi derivati dai diritti d'autore per sostenere progetti di beneficenza.

    Acqua in bocca
  28. Collected in one volume—the first three books in the bestselling Inspector Montalbano mystery series “You either love Andrea Camilleri or you haven’t read him yet. Each novel in this wholly addictive, entirely magical series, set in Sicily and starring a detective unlike any other in crime fiction, blasts the brain like a shot of pure oxygen. Aglow with local color, packed with flint-dry wit, as fresh and clean as Mediterranean seafood — altogether transporting. Long live Camilleri, and long live Montalbano.” A.J. Finn, #1 New York Times bestselling author of The Woman in the Window American readers were first introduced to Sicily’s inimitable Inspector Salvo Montalbano more than ten years ago. Since then, the detective—and his characteristic mix of humor, cynicism, compassion, and love of good food—has won the affection of crime fiction aficionados and Italophiles alike. With Andrea Camilleri’s last two mysteries appearing on the New York Times bestseller list, it’s clear that interest in the series is at an all time high. Now, Death in Sicily features the Inspector’s first three adventures in one handy volume, offering new readers just the enticement they need to get started.

    Death in Sicily
  29. Racconti di Montalbano

    • 504pagine
    • 18 ore di lettura

    Da La prima indagine di Montalbano, dove Salvo Montalbano è un semplice vicecommissario che sogna di essere trasferito in un paese di mare, fino a La finestra sul cortile, ultimo in ordine di tempo e sinora inedito in volume, un vero regalo di Camilleri ai suoi lettori: lungo diciannove racconti, scelti e ordinati personalmente dall'autore per questa antologia, si dipana la carriera del più amato commissario d'Italia e la straordinaria amicizia fra lo scrittore e il suo personaggio.

    Racconti di Montalbano
  30. Montalbano ha trentacinque anni, è un uomo adulto, ma nella professione sconta ancora qualche ingenuità, non è così astuto, smaliziato come siamo abituati a conoscerlo. E c'è chi è pronto ad approfittarne... L'archeologia di Montalbano e le sue prime esperienze nel mondo del crimine narrate in tre lunghi racconti.

    La prima indagine di Montalbano
  31. Tre racconti brevi e tre lunghi, quasi tre romanzi, compongono questo libro, ennesima testimonianza del talento di Andrea Camilleri nel costruire e narrare intrecci. Ma soprattutto ennesima prova della straordinaria simpatia e umanità del suo eroe, il commissario Montalbano. Un personaggio capace di evolvere e crescere, avventura dopo avventura. Di diventare più saggio o più ribelle, più duro o più sensibile al dolore del mondo. Perché Montalbano è sì un poliziotto incorruttibile, ma prima di tutto è un uomo. Istintivo, non sempre ragionevole, capace di rimanere di «umore nivuro» un'intera giornata se c'è brutto tempo, o di sciogliersi in una «concentrazione da bramino indù» davanti a un piatto di triglie fritte. Un uomo su cui i fatti della vita non scivolano via. E che sa anche avere paura. Insomma, un uomo «normale». E proprio per questo così amato.

    La paura di Montalbano
  32. Italiens berühmteste Ermittlerin gemeinsamer MissionEin Goldfisch steckt in der Kehle der Leiche, die in einer Bologneser Wohnung aufgefunden wird. Der Mann liegt in einer Wasserlache, er wurde mit einem Plastikbeutel erstickt. Die junge Kommissarin Grazia Negro kann sich keinen Reim auf die seltsame Inszenierung des Tatortes machen. Da das Opfer aus Vigàta, der Heimat Salvo Montalbanos, stammt, bittet sie ihren sizilianischen Kollegen um Hilfe. Als Grazia kurz darauf von höchster Stelle jedes weitere Eingreifen untersagt wird, ahnt sie, dass sie und der Commissario es mit einer hochbrisanten Angelegenheit zu tun haben. Und tatsächlich versucht ein mächtiger Gegner mit allen Mitteln, sie von der Wahrheit abzubringen …«Eine große schriftstellerische Leistung, ein Kräftemessen zwischen dem beliebtesten Kommissar Italiens, Salvo Montalbano, und Grazia Negro, Lucarellis eigenwilliger Ermittlerin.» LA STAMPA

    Das süße Antlitz des Todes
  33. Il commissario Montalbano

    Le prime indagini

    • 591pagine
    • 21 ore di lettura

    Quando è nato il personaggio di Salvo Montalbano? In quale romanzo? In questo volume vengono riunite insieme le prime tre indagini del commissario più famoso d'Italia che, secondo una ricerca pubblicata nel nuovo Annuario della Società Dante Alighieri, è, insieme a Renzo e Lucia e a Pinocchio, il personaggio più rappresentativo dell'immaginario letterario italiano.La forma dell'acqua (1994). L'ingegnere Luparello, uno dei personaggi più influenti di Vigàta, viene trovato ucciso nella propria auto in una discarica frequentata da prostitute e tossicodipendenti. Vicino alla macchina una collana d'oro. A chi appartiene? E perché l'avvocato Rizzo, amico e consigliere politico di Luparello, è stato avvertito prima della polizia? Le indagini vengono affidate a Salvo Montalbano, commissario quarantino. L'esordio del personaggio nel primo volume della serie.Il cane di terracotta (1996). Nel corso di una inchiesta su un traffico d'armi, ispezionando una caverna usata come deposito degli ordigni, Montalbano scopre un passaggio che conduce a un'altra grotta e, qui, due cadaveri: un ragazzo e una ragazza di cinquant'anni prima, sorvegliati da un enorme cane di terracotta. Obbedendo all'istinto prepotente che lo spinge a ricercare una verità sbiadita e forse ormai inafferrabile il commissario inizia una indagine improbabile che sembra non dover approdare nelle aule di un tribunale.Il ladro di merendine (1996). L'equipaggio di un motopeschereccio siciliano che ha sconfinato in acque tunisine viene intercettato e mitragliato. Rimane ucciso proprio l'unico tunisino a bordo. In quello stesso giorno a Vigàta viene accoltellato a morte nell'ascensore di casa il commerciante Aurelio Lapecora, mentre scompare Karina e con lei il piccolo François. Sarà un'intuizione di Montalbano a svelare il collegamento tra i due delitti.

    Il commissario Montalbano