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I Malaussène

Questa serie immerge i lettori nel vibrante cuore di Parigi, seguendo un capro espiatorio professionista che naviga tra le vite caotiche della sua eccentrica famiglia. Ogni episodio offre un mix oscuro e umoristico di misteri avvincenti e delle dinamiche commoventi, sebbene turbolente, di una famiglia numerosa e anticonformista. La narrazione intreccia abilmente trame piene di suspense con la costante lotta del protagonista per proteggere i suoi cari e se stesso. È un'esplorazione avvincente della ricerca dell'ordine nel caos e della forza duratura dei legami familiari.

La passione secondo Thérèse
Ultime notizie dalla famiglia
Signor Malaussène
La prosivendola
La Biblioteca di Repubblica - 60: La fata carabina
Il paradiso degli orchi

Ordine di lettura consigliato

  1. 1

    Un eroe, Malaussène, che come lavoro fa il "capro espiatorio". Una famiglia disneyana, senza mamme e babbi, con fratellini geniali, sorelle sensitive, una "zia" maschio protettrice di vecchietti, ladri e travestiti brasiliani, una "zia" femmina super-sexy, ritratto irresistibile del giornalismo alla Actuel, una misteriosa guardia notturna serba e un cane epilettico. Questa esilarante banda di personaggi indaga su una serie di oscuri attentati, sull'orrore nascosto nel Tempio del benessere, un Grande Magazzino dove scoppiano bombe tra i giocattoli e un Babbo Natale assassino aspetta la prossima vittima. Un'altalena tra divertimento e suspence, tra una Parigi da Misteri di Sue e una Parigi post-moderna dove proliferano i piccoli e grandi "orchi" che qualcuno crede estinti. Degli orchi si può ridere o si può tremare. Uno scrittore d'invenzione, un talento fuori delle scuole come Pennac, non ha certo paura di affrontarli con l'arma che lui stesso così definisce nel libro: "il comico, espressione dell'etica". (Stefano Benni)

    Il paradiso degli orchi
  2. 2

    Nel quartiere parigino di Belleville, popolare, periferico e multietnico, la droga prende a diffondersi fra gli anziani, con effetti devastanti: una vecchietta che sta attraversando con circospezione una strada gelata estrae improvvisamente una P38 e centra il giovane poliziotto accorso ad aiutarla, un altro vecchietto viene ucciso a rasoiate, e altri ancora finiscono all'altro mondo o a causa degli stupefacenti o per l'azione di misteriosi assassini. Al centro dell'intrigo c'è naturalmente Benjamin Malaussène, di professione "capro espiatorio", che diviene immediatamente il principale indiziato e che riuscirà però, nonostante la sua innata goffaggine - o forse proprio grazie ad essa - a risolvere il caso. Uscito nel 1987, seconda puntata della famosissima saga di Benjamin e di Belleville, La fata carabina rivisita con straordinaria leggerezza tutte le situazioni tipiche del noir metropolitano, con il loro sanguinolento corredo di uccisioni, violenze e corruzione: un corredo, però, felicemente straniato dalla tarda età dei personaggi che vi si affollano, ora come vittime ora come carnefici, cui il protagonista oppone la sua candida, partecipe, accorata sprovvedutezza. La comicità profusa a piene mani non nuoce mai al funzionamento dell'intreccio, anzi ne esalta gli snodi e le attese, in un quadro che non sai mai se più fantastico o più realistico. E soprattutto, grande godibilità di lettura, grazie a un autore che del recupero del piacere di leggere ha fatto la sua ironica, vivacissima bandiera.

    La Biblioteca di Repubblica - 60: La fata carabina
  3. 3

    Per rilanciare le vendite del suo autore di maggior successo commerciale, che fabbrica dei bestseller mondiali sul mondo della finanza e del quale non si devono conoscere né il vero nome né il viso, la regina Zabo, tirannica direttrice e geniale "prosivendola" della casa editrice Taglione decide, in occasione del lancio del nuovo successo annunciato, di reclutare un "sostituto" che incarni pubblicamente il misterioso J.L.B. Accompagnata da una sapiente e gigantesca campagna stampa, l'operazione riesce. Ma il "sostituto", che ovviamente è Benjamin Malussène, di professione capro espiatorio, rimane vittima di un attentato durante uno show delirante. Bloccato in un letto d'ospedale in stato di coma, dichiarato dai medici quasi irreversibile, Benjamin viene tenuto ciononostante informato sugli sviluppi del caso dalla sua tribù, resa tranquilla sul suo stato di salute dall'affermazione della sorellina astrologa, secondo cui Ben vivrà fino a novantatré anni.

    La prosivendola
  4. 4

    Una folta squadra di personaggi, gran parte dei quali già noti ai lettori di Pennac, tra cui sono equamente distribuiti buoni e malvagi, uno sfondo storico e sociale contemporaneo tratteggiato in tutta la sua complessità, un complicato intreccio poliziesco in grado di mantenere vive l'attenzione e la tensione del lettore. In una Belleville assediata dagli ufficiali giudiziari, la tribù Malaussène oppone una strenua resistenza. Al centro dell'azione il cinema Zebra, dove sta per essere proiettato, una sola volta e poi distrutto, il Film Unico di un vecchio e celebre produttore cinematografico e la scomparsa di alcune prostitute meravigliosamente tatuate.

    Signor Malaussène
  5. 5

    Ultime notizie dalla famiglia. Dalla famiglia Malaussène, si intende. Dalla tribù di Belleville che popola, felice, l'immaginazione dei lettori e continua ad accendere quella del suo autore. Daniel Pennac ci fa sapere che la famiglia fa ancora rumore, che lascia echi, scie, code. Come i due testi che mettono le ali a questo volume: Signor Malussène a teatro, un esilarante monologo sulla paternità, e Cristianos y moros, un racconto che fa luce sul Piccolo, sulla sua caparbia volontà di conoscere l'identità del padre naturale. A saga conclusa, insomma, Pennac riapre le pagine dei suoi romanzi per evocare nuove figure, nuovi umori, nuove situaioni, perridare la parola al coro della sua balzana famiglia e rispondere con la sua saggezza discreta al caos abissale del nostro tempo.

    Ultime notizie dalla famiglia
  6. 6

    "La tribù Malaussène e la sua cerchia hanno il dispiacere di annunciare il matrimonio di Thérèse Malaussène con il conte Marie-Colbert de Roberval, consigliere referendario di primo livello." Thérèse, la sorellina astrologa di Benjamin Malaussène, s'innamora e si sposa con il conte Marie-Colbert de Roberval. Il racconto ruota attorno al matrimonio, antefatti e conseguenze, dove si cerca la verità della passione, la passione secondo Thérèse. Sebbene Benjamin Malaussène fosse sempre stato contrario a questo matrimonio e alla fine la storia abbia provato che aveva ragione…

    La passione secondo Thérèse