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Almudena Grandes

    7 maggio 1960 – 27 novembre 2021

    Quest'autrice esplora il popolo spagnolo attraverso l'ultimo quarto del XX secolo e i primi anni del XXI. I suoi romanzi sono contraddistinti da grande realismo e un'intensa introspezione psicologica. Una delle sue opere fondamentali ha rappresentato una svolta per l'erotismo nella scrittura femminile, aprendo nuove vie per l'esplorazione di temi intimi. Attraverso la sua voce distintiva, cattura magistralmente la complessità delle relazioni umane e la vita interiore dei suoi personaggi.

    Almudena Grandes
    Troppo amore
    Modelli di donna
    Gli anni difficili
    Inés e l'allegria
    Gli anni difficili
    La figlia ideale
    • La figlia ideale

      Romanzo

      • 560pagine
      • 20 ore di lettura

      Nel 1954 Germán Velazquez Martín decide di tornare a casa. Aveva lasciato la ­Spagna un attimo prima della caduta della Repubblica grazie all’aiuto del padre, illustre psichiatra perseguitato dai franchisti. Negli anni dell’esilio in Svizzera, Germán si è laureato e in seguito ha condotto una importante sperimentazione su un nuovo farmaco. Per questo gli hanno offerto un posto nel manicomio femminile di Ciempo­zuelos, vicino a ­Madrid, dove ritrova Aurora Rodríguez Carballeira, che era stata la più enigmatica fra le pazienti di suo padre. Colta e intelligentissima, Aurora era affetta da una grave forma di paranoia che ­l’aveva condotta a compiere il più atroce dei gesti. Condannata per l’omicidio della figlia ­Hildegart, Aurora vive da anni in uno stato di apatia, interrotto solo per fabbricare inquietanti pupazzi di stoffa… Scardinare le difese di una mente così intricata sa­rebbe impossibile senza un alleato, ma Germán può contare su María, infermiera ausiliaria già messa a dura prova dalle esperienze della vita, malgrado la giovane età. Per lei infatti Aurora ha una considerazione particolare, insieme trascorrono lunghi pomeriggi studiando le piante e consultando il mappamondo alla ricerca di posti lontani. Sfidando le convenzioni, lo psichiatra si avvicina a María, finché tra i due nasce un sentimento puro e fragile, che per sopravvivere dovrà sottrarsi alle ombre del passato di entrambi.

      La figlia ideale
    • Inés e l'allegria

      • 756pagine
      • 27 ore di lettura

      A Madrid, nel 1936, Inés si ritrova all'improvviso sola in un momento cruciale per il suo Paese. L'affermazione del Fronte popolare e la situazione politica tesa consigliano a sua madre e suo fratello, attivista nelle file dei falangisti, di tenersi lontani dalla capitale. Sfidando le proprie origini aristocratiche e le idee reazionarie che ha respirato fin da bambina, la giovane Inés comincia a frequentare un gruppo di militanti comunisti e trasforma la casa di famiglia in un ufficio del Soccorso rosso internazionale. Ma quando il sogno repubblicano si infrange, la ragazza viene arrestata a causa del tradimento di un compagno, e si ritrova prima nel famigerato carcere di Ventas, poi reclusa in un convento e, infine, a condividere con la cognata Adela una sorta di prigione dorata in una casa sperduta in mezzo ai Pirenei. Solo due cose la consolano: la scoperta dei piaceri della cucina e l'ascolto notturno della Pirenaica, la radio clandestina del Partito. È così che, nell'ottobre del '44, viene a sapere che l'esercito dell'Unione nazionale spagnola si prepara a invadere la Val d'Aran e a lanciare l'operazione Riconquista della Spagna. Inés capisce che per lei è arrivato il momento di riscattarsi, di agire: in sella al purosangue Lauro e con un carico di cinque chili di ciambelle, vola incontro all'allegria. La troverà, tra le braccia del capitano Galán e ai fornelli del municipio di Bosost, cucinando per il Lobo e i suoi uomini. I loro destini e il loro eroico tentativo di liberare la Spagna dalla dittatura si intrecceranno con le grandi vicende della Storia, del Partito comunista spagnolo in esilio e dei suoi dirigenti, con le ambizioni, i calcoli, gli errori e gli amori che possono sconvolgere una vita e mutare il corso degli eventi, individuali e collettivi.

      Inés e l'allegria
    • Gli anni difficili

      Romanzo

      • 641pagine
      • 23 ore di lettura

      Sara Gómez e Juan Olmedo apparentemente non hanno nulla in comune, se non il fatto di venire da Madrid e di aver scelto come nuova residenza un complesso di villini in un piccolo paese nel golfo di Cadice, un posto dove i venti sono di casa. Ma c'è qualcosa di più: la donna di mezza età, sola, ricchissima e nullafacente, e il medico quarantenne con una ragazzina a carico sono entrambi alla ricerca di un porto protetto, un'isola di pace dove riposare all'ombra dei propri segreti. È un meccanismo doloroso ad averli spinti in quel rifugio. Per Sara, tolta a genitori con pochi mezzi, allevata da una famiglia dell'alta borghesia e poi restituita adolescente a quella d'origine, la vita è stata una lotta per la rivalsa, la vendetta di un essere umano che non riesce a sentire sua nessuna casa. Juan è reduce da una lunga relazione con la moglie del fratello, dalla quale ha avuto una figlia: un rapporto tormentato che lo ha indotto a compiere atti estremi. Difficile, però, difendersi dal passato: riaffiora in forma di ricordi e nella persona di un misterioso poliziotto, sulle spiagge d'inverno, dopo che la folla le ha abbandonate. Ma mentre gli scheletri escono dagli armadi, insieme ai rimpianti di tenerezze perdute, e sembra che nessuno possa fuggire al proprio destino, Juan e Sara scoprono che tutto può cambiare? In questo intenso romanzo Almudena Grandes ha messo molto: personaggi critici, bambini incapaci di proteggersi dagli errori degli adulti, adulti che non hanno superato le offese laceranti dell'infanzia; una vicenda, spesso piena di passione, che si dipana tra passato e presente, tra rabbia e amore; l'atmosfera di un angolo di Spagna spazzato dalle folate del levante; uno stralcio di storia di quel paese e dei suoi costumi; la voglia di raccontare quanto sia intricata e sorprendente la vita, anche oggi.

      Gli anni difficili
    • Modelli di donna

      • 193pagine
      • 7 ore di lettura

      Sembravano condannate al mondo della sconfitta, ognuna per ragioni diverse, ma un bel giorno hanno detto basta. Stanche di obbedire, decidono di riappropriarsi della loro esistenza e di mettercela tutta per sentirsi vive, belle e per conquistare uno sguardo innamorato. È grazie all'amore che gli occhi di una quarantenne segnata dalla malattia si illuminano; ed è sempre l'amore a trasformare il corpo grasso e sgraziato di un'adolescente in quello di una donna sensuale e affascinante, o a regalare a una ragazza insicura l'occasione di scoprire la sua vera identità, o a rivelare a una slavista assai formosa la propria bellezza riflessa negli occhi di un ammiratore. Un libro sulle donne e per le donne. Alternate cover for ISBN 8877469706 / 9788877469700

      Modelli di donna
    • Troppo amore

      • 166pagine
      • 6 ore di lettura

      Una mattina come tante, ad accogliere María José Sánchez sul posto di lavoro è una telefonata che la riporta indietro di qualche anno, ai tempi in cui era una ragazza con i capelli molto lunghi e una spiccata vocazione artistica. A rituffarla in quei giorni è la voce di Jaime, il vecchio compagno dell’Accademia di Belle Arti, che le annuncia la morte di un comune amico: Marcos. Jaime e Marcos. Vecchi compagni, ma non solo. Dietro i loro nomi si squarcia un passato che non è mai passato, riaffiora l’esperienza che più ha segnato la vita di María José. Immagini di un triangolo amoroso, di un letto grande da accogliere tutti e tre. Ma il tre è un numero ingannevole. Dispari e fatale. Tre ragazzi, tre diversi talenti. Procedendo insieme, avevano scoperto il piacere, superato i propri blocchi, provato il senso del possesso, l’ebbrezza della sfida alle convenzioni. Un legame forte, troppo forte. Dispari e fatale. Romanzo di sentimenti e nostalgie, Troppo amore è ambientata ai tempi della Madrid esaltante ed eccessiva della movida: «Era il 1984, e noi avevamo vent’anni, Madrid aveva vent’anni, la Spagna aveva vent’anni, e ogni cosa era al suo posto».

      Troppo amore
    • Le età di Lulù

      • 240pagine
      • 9 ore di lettura

      Per Lulù, protagonista di questa opera prima, l'erotismo ha i caratteri di un'ossessione, di una condanna da scontare, di un richiamo che la spinge a sperimentare le estreme, più offensive forme di trasgressione: conseguenza paradossale di una prima, violenta e tenera esperienza avuta a quindici anni con Pablo, amico di famiglia di dodici anni più vecchio di lei, e del rapporto che i due hanno coltivato nella lontananza e nel desiderio fino a ritrovarsi e a sposarsi. Ma è un rapporto fondato sulla pratica del libertinaggio. La prossima età di Lulù sarà quella della fuga da Pablo e del tentativo di costruire un'esistenza autonoma: rimane però, irresistibile, l'attrazione per la sessualità più torbida e sfrenata, incarnata nella intensa figura di Ely.

      Le età di Lulù