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Le memorie di Oliver Sacks

Questa serie si addentra nell'affascinante mondo della neurologia e della mente umana attraverso storie e osservazioni personali. L'autore condivide profonde intuizioni sugli stati complessi della coscienza, dell'identità e della percezione. I lettori vengono guidati in un viaggio di scoperta attraverso esperienze umane straordinarie, cercando un ordine all'interno del caos apparente. È un'esplorazione ricca di empatia, curiosità e profonda riflessione sulla natura dell'essere umano.

Zio Tungsteno
On the Move

Ordine di lettura consigliato

  1. 1

    Con questo libro, il suo più personale sino a oggi, Oliver Sacks ci riporta indietro di sessant'anni, aprendoci le porte di una grande casa edoardiana di Londra, in cui viveva un bambino timido e introverso con la passione per la chimica: di fronte al multiforme e al caotico, all'incomprensibile e al crudele, la nettezza, la purezza, la consistenza del metallo hanno per il piccolo Oliver un valore simbolico, quasi la materializzazione di "idee chiare e distinte" e di un ordine stabile. Il tramite naturale verso questo mondo fantastico è Dave, zio Tungsteno, quello che fabbricava le lampadine, ritratto nel suo laboratorio, con le maniche rimboccate e le mani nere per la polvere del metallo. E al lettore sembra di assistere a una dimostrazione della teoria di Haeckel: sotto i suoi occhi, quella che potremmo definire l'ontogenesi intellettuale di un ragazzino curioso ripercorre, ricapitolandone le tappe essenziali, la filogenesi della scienza.

    Zio Tungsteno
  2. 2

    On the Move

    A Life

    • 397pagine
    • 14 ore di lettura

    When Oliver Sacks was twelve years old, a perceptive schoolmaster wrote in his report: “Sacks will go far, if he does not go too far.” It is now abundantly clear that Sacks has never stopped going. From its opening pages on his youthful obsession with motorcycles and speed, On the Move is infused with his restless energy. As he recounts his experiences as a young neurologist in the early 1960s, first in California, where he struggled with drug addiction, and then in New York, where he discovered a long-forgotten illness in the back wards of a chronic hospital, we see how his engagement with patients comes to define his life. With unbridled honesty and humor, Sacks shows us that the same energy that drives his physical passions—weight lifting and swimming—also drives his cerebral passions. He writes about his love affairs, both romantic and intellectual; his guilt over leaving his family to come to America; his bond with his schizophrenic brother; and the writers and scientists—Thom Gunn, A. R. Luria, W. H. Auden, Gerald M. Edelman, Francis Crick—who influenced him. On the Move is the story of a brilliantly unconventional physician and writer—and of the man who has illuminated the many ways that the brain makes us human.

    On the Move