10 libri per 10 euro qui
Bookbot

Angeles Doñate

    Die Schule, die wir liebten
    Die Stunde der Señorita Leo
    Зимата на нашите писма. Zimata na nashite pisma
    I narratori: La posta del cuore della Señorita Leo
    Il club delle lettere segrete
    • È arrivato l’inverno a Porvenir, e ha portato con sé cattive notizie: per mancanza di lettere, l’ufficio postale sta per essere chiuso e il personale verrà trasferito altrove. Sms, mail e whatsapp hanno avuto la meglio persino in questo paesino arroccato sulle montagne. Sara, l’unica postina della zona, è nata e cresciuta a Porvenir e passa molto tempo con la sua vicina Rosa, un’arzilla ottantenne che farebbe qualsiasi cosa per non separarsi da lei e risparmiarle un dispiacere. Ma cosa può inventarsi Rosa per evitare che la vita di una delle persone che le stanno più a cuore venga stravolta? Forse potrebbe scrivere una lettera che rimanda da ben sessant’anni e invitare la persona che la riceverà a fare altrettanto, scrivendo a sua volta a qualcuno. Pian piano, quel piccolo gesto innescherà una catena epistolare che rimetterà in moto il lavoro di Sara, creando non poco trambusto fra gli abitanti del piccolo borgo. Perché – come ben sanno tutti quelli che provano un brivido di gioia ogni volta che ricevono posta a sorpresa e che affondano il naso nella carta per sentirne il profumo – una lettera tira l’altra, come un bacio. E può cambiare il mondo.

      Il club delle lettere segrete
    • Ogni sera, alla stessa ora, l’intero paese si ferma e si mette in ascolto davanti alla radio. Mentre nelle case si diffondono le prime note della sigla musicale, nel piccolo studio di calle Caspe, a Barcellona, cala il silenzio, una luce comincia a lampeggiare e due labbra dipinte di rosso si avvicinano al microfono per augurare la buona notte agli ascoltatori. Sono le labbra di Aurora, la presentatrice di uno dei programmi radiofonici più popolari nella Spagna degli anni settanta: “La posta della señorita Leo”. Quando Aurora inizia la sua collaborazione con la radio, non può certo immaginare quanto quel lavoro le cambierà la vita. Per molte persone la señorita Leo è una vera e propria ancora di salvezza, una confidente, un’amica via etere. Persone come Germán, un rappresentante di biancheria intima che ogni sera ascolta quella voce calda e rassicurante sognando di trovare l’amore; Sole, che non ha il coraggio di affrontare il marito violento; ed Elisa, un’adolescente solitaria e tormentata. Nelle lettere che riceve, Aurora trova sogni, speranze e paure, ma quando scopre che l’emittente censura la maggior parte delle missive perché il programma deve mantenere un tono frivolo e scanzonato, decide di fare di testa propria. Dopo anni di remissiva ubbidienza e anonimato, avrà una missione nella vita: salvare le lettere della gente comune e dare voce alle storie del cuore, che meritano tutte di essere ascoltate.

      I narratori: La posta del cuore della Señorita Leo
    • Wenn eine Stimme ein ganzes Land verzaubert – und ein Herz gefangen nimmt Bewegend, zauberhaft, nostalgisch: ein Wohlfühl-Roman aus dem Spanien der 70er-Jahre Eine Vertraute, eine Freundin via Äther – das ist für viele Menschen im Spanien der 70er Jahre »la Señorita Leo« aus der gleichnamigen Radio-Sendung. Als Aurora die Stelle als neue Sprecherin der Sendung annimmt, ahnt sie nicht, wie sehr sich ihr Leben dadurch verändern wird: Ihr eigenes gebrochenes Herz lässt sie besonderen Anteil nehmen am Schicksal ihrer Zuhörer; sie nimmt sogar diejenigen Briefe mit nach Hause, die nicht für die Radio-Sendung ausgewählt wurden, um sie ebenso einfühlsam wie ehrlich zu beantworten. Was aber soll Aurora mit dem einsamen Handelsreisenden Germàn tun, der sich im Radio in ihre Stimme verliebt hat?

      Die Stunde der Señorita Leo
    • Als in den 1920er Jahren Bahnarbeiter mit ihren Familien quer durch Mexiko reisten, um Schienen zu legen und Bahnhöfe zu bauen, rollten mit ihnen fahrbare Klassenzimmer durch die Landschaft: die so genannten Eisenbahnschulen. Ikal, der elfjährige Sohn eines Eisenbahnarbeiters, träumt davon, Lehrer zu werden. Er bewundert seinen älteren Freund Chico, zählt mit Tuerto die vorbeifahrenden Züge, träumt von Valeria, deren dunkle Haare sich wellen wie das Wasser auf dem Río Culiacán, und erlebt Abenteuer mit seinem Hund Quetzal. An der Grenze zum Nirgendwo, zwischen Obstfeldern und alten Waggons, entdecken die Kinder das Leben, inspiriert von ihrem Lehrer Don Ernesto – er hat sein Schicksal mit dem dieser jungen Menschen verknüpft und ist bereit, leidenschaftlich für seine Schützlinge zu kämpfen. Doch das einst erfolgreiche Modell hat in einem modernen Mexiko keinen Platz mehr, und nun will die Regierung auch die letzte Eisenbahnschule schließen. Hugo Valenzuela, Chefinspektor der Generaldirektion für Bildung, soll die Schließung abwickeln. Ein altes Foto, das er in den Akten findet, bringt ihn jedoch dazu, Fragen zu stellen – seinen Vorgesetzten, aber auch sich selbst.

      Die Schule, die wir liebten