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Christine Feddersen-Manfredi

    L'impero dei Draghi
    Empire of Dragons. A Novel
    L'ultima legione
    Idi di marzo
    • Idi di marzo

      • 259pagine
      • 10 ore di lettura

      Roma, inizi di marzo del 44 avanti Cristo. Caio Giulio Cesare, il pontefice massimo, il dittatore perpetuo, l'invincibile capo militare che ha assoggettato il mondo alla legge romana, è un uomo di cinquantasei anni, solo in apparenza nel pieno della sua prestanza fisica e psichica. In realtà è stanco e malato, una belva fiaccata e rinchiusa nella gabbia dei propri incubi spaventosi. La missione di cui si sente investito - chiudere la sanguinosa stagione delle guerre fratricide, riconciliare le fazioni, salvare il mondo e la civiltà di Roma - vacilla paurosamente sotto i colpi martellanti e subdoli dei complotti di palazzo, orditi da chi vede in lui il tiranno efferato, colpevole, dopo lo strappo del Rubicone, di aver messo per sempre fine alla libertà della repubblica. Cesare è come paralizzato, incapace di reggere sulle spalle il peso di un potere immenso, e cerca rifugio nella preparazione dell'ennesima campagna bellica, quella contro i Parti: "Sul campo di battaglia" è l'unico pensiero che gli dia conforto "almeno sai esattamente da che parte sta il nemico". Ma la logica politica della congiura definitiva incalza implacabile e neppure il sacrificio eroico di Publio Sestio, il più fedele legionario di Cesare, compagno di mille battaglie, che si lancia lungo le strade che portano a Roma in una spasmodica corsa contro il tempo per tentare di salvargli la vita, né la cura devota e amorevole della moglie Calpurnia, le attenzioni dell'amante Servilia, del medico Antistio e del luogotenente Silio Salvidieno riusciranno a disinnescarla. I presagi si compiranno, le Idi di marzo deflagreranno e il mondo non sarà più lo stesso. Valerio Massimo Manfredi dipana con maestria i fili che si aggrovigliano intorno a uno degli snodi cruciali della storia dell'umanità, riportandone alla luce tutta la complessità politica e la profondità psicologica, nonché tutta la potenza drammatica. Sullo sfondo della Roma più bella, mai ricostruita con tanta vivida nitidezza e precisione topografica, alla presenza di coprotagonisti dalla colossale statura storica e tragica - Marco Junio Bruto, Cassio Longino, Marco Antonio, Marco Tullio Cicerone, Cleopatra -, Manfredi ci regala un thriller politico incalzante, un memorabile ritratto di Giulio Cesare e un'attualissima riflessione sul tema del potere e della democrazia.

      Idi di marzo
    • Anno Domini 476. Il re barbaro Odoacre depone l'ultimo imperatore romano, il tredicenne Romolo Augustolo, confinandolo a Capri. Il sipario cala definitivamente sulla civiltà di Roma. Ma non tutto è perduto. Un pugno di legionari sembra risorgere dal campo di battaglia; Rufio Elio Vatreno, veterano di infinite battaglie, Cornelio Batiato, gigante etiope dalla forza smisurata, e il comandante Aurelio, il più leale e coraggioso. Insieme a Livia Prisca, formidabile guerriera, sono decisi a tutto pur di liberare Romolo Augustolo e il suo precettore Meridius Ambrosinus. Una volta riusciti nella loro impresa, ha inizio una caccia all'uomo senza esclusione di colpi, una lotta disperata in cui l'intelligenza, le astuzie, il coraggio di quattro soldati proteggeranno e guideranno l'ultimo Cesare; una fuga a perdifiato attraverso un'Italia e un'Europa devastate e drammaticamente affascinanti, fino all'ultimo approdo, fino all'ultima resa dei conti in un luogo desolato agli estremi confini del mondo. Dove, dalle ceneri di un mondo che si era creduto immortale, sorge un nuovo mito, destinato a varcare i millenni.

      L'ultima legione
    • L'impero dei Draghi

      Romanzo

      • 423pagine
      • 15 ore di lettura

      Anatolia, 260 d.C. L'assedio dei Persiani ha stremato la resistenza della città romana di Edessa, l'imperatore Valeriano è stato catturato insieme al capo della sua guardia personale, Marco Metello Aquila, eroe dell'impero e leggenda vivente, e ad altri dieci dei suoi uomini più valorosi. Marciranno ai lavori forzati, in una miniera da cui nessuno è mai riuscito a evadere. Ma c'è chi conosce quei cunicoli bui: Metello e i suoi fuggono e trovano rifugio in un'oasi dove è atteso un misterioso personaggio braccato dai Persiani. I Romani ne diventano la milizia privata con il compito di scortarlo nel mitico regno della seta, la Cina. Ha inizio così un'epopea straordinaria attraverso le foreste dell'India, le montagne dell'Himalaya, i deserti dell'Asia centrale: un viaggio favoloso al termine del quale Marco Metello scoprirà di non essere il primo Romano ad aver raggiunto quel mondo remoto...

      L'impero dei Draghi