La storia di James Earl Ray è incisa nei capitoli più oscuri della storia americana. Veterano della Seconda Guerra Mondiale, il suo nome divenne tristemente associato all'assassinio del Dr. Martin Luther King Jr. Inizialmente, Ray confessò il crimine, ma ritrattò la sua dichiarazione solo tre giorni dopo, aggiungendo un altro livello di mistero alla tragedia. La sua vita si concluse dietro le mura del carcere, dove scontò la sua pena.
The alleged assassin of Martin Luther King gives his side of the story. He claims that he is innocent. Rev. Jesse Jackson, in the foreword, agrees that James Earl Ray did not assassinate Martin Luther King and that the U.S. government was involved in the plot.