Giuseppe Dierna Ordine dei libri







- 2001
- 1995
Kundera ha detto una volta che aveva scritto Amori ridicoli "con maggior divertimento, con maggiore piacere" di tutti gli altri suoi libri. Quel divertimento, quel piacere si trasmettono a ogni lettore, irresistibilmente, appena apre queste pagine. In sette racconti, composti in una forma chiusa e perfetta, piena di corrispondenze, Kundera tratta l'amore: ma un amore a cui si accompagna ogni volta un altro elemento, la mistificazione, con effetto deflagrante. Il mondo, quale si presenta con aria di seriosa compostezza, va felicemente in pezzi sotto i nostri occhi, frantumato dalla duplice spinta dell'eros e della mistificazione. Così, in Amori ridicoli, l'essenza amorosa, nella sua leggerezza e nel suo pathos, si sprigiona finalmente come liberata da una costrizione.
- 1993
Da una valigia che si socchiude cadendo baluginano i riflessi di un sax basso quasi irreale. Un ragazzo guarda: è incantato e si unisce ai grotteschi personaggi di una bruegeliana orchestra di musica leggera che appresta per quella sera un concerto in città. Con le sue note insinuanti, il sax basso diventa senza difficoltà l’immagine stessa di un contromondo: dove si può respirare, dove il suono è piacere e improvvisazione, dove non è naturale essere schiavi. Questa del sax basso è la seconda delle due «leggende» che compongono il libro, forse il più felice e immediato nella complessa opera di Škvorecký. Sono due storie dove il jazz – quale appariva, in tutta la sua proibita fascinosità, in Cecoslovacchia sia durante l’oppressione nazista sia sotto l’occupazione comunista – è il protagonista stesso, l’anima mercuriale che attraversa i sentimenti e le angosce con un invincibile guizzo. I racconti La leggenda Emöke e Il sax basso, che compongono questo libro, sono apparsi per la prima volta fra il 1963 e il 1967.