Più di un milione di libri, a un clic di distanza!
Bookbot

Marina Chapman

    Marina Chapman intende donare la sua quota di profitti da questo libro per aiutare a finanziare enti di beneficenza che combattono la tratta di esseri umani e la schiavitù infantile in Colombia.

    Marina Chapman
    Ackerunkräuter Europas mit ihren Keimlingen und Samen
    Das Mädchen, das aus dem Dschungel kam
    The Girl with No Name
    La figlia della giungla
    • 2016

      La figlia della giungla

      • 319pagine
      • 12 ore di lettura

      Quella di una ragazzina cresciuta in una foresta e allevata da un branco di scimmie è una storia che pare assomigliare più a un racconto di fantasia che alla realtà. Subito tornano alla mente le celebri vicende di Tarzan o del Libro della Giungla di Rudyard Kipling. Eppure nella storia di Marina Chapman tutto è stato accertato come vero. Rapita all’età di cinque anni con il proposito di ottenere un riscatto, mentre si trovava in Colombia con i genitori, la bambina viene invece abbandonata nella profondità della giungla. Qui, sarebbe senz’altro morta di stenti se non avesse presto incontrato qualcuno. Dopo una giornata intera trascorsa a piangere e a gridare aiuto, svegliandosi da un sogno angosciato, Marina vede intorno a sé una trentina di “scimmie cappuccine”, che la scrutano incuriosite. Dopo una lunga e manesca ispezione, i primati decidono al fine di accogliere la bambina con sé. Lontana anni luce dalla sua famiglia d’origine, la piccola troverà sollievo in quello strano gruppo di animali che si mostrano particolarmente socievoli l’uno con l’altro e che le sembrano, in fondo, una nuova insolita famiglia. Comincia così per lei un’esistenza selvaggia, destinata a protrarsi per cinque anni. Durante questo lungo periodo, la bambina impara a vivere nella foresta apprendendo dai suoi nuovi compagni ogni cosa, dalla ricerca del cibo fino alle arrampicate sugli alberi e agli urli scimmieschi. Ancora oggi, quando guarda indietro alla vita passata col branco, Marina non sa celare un moto di nostalgia per i suoi strani compagni della giungla, a cui ha affibbiato affettuosi nomignoli: Nonno, Marroncino, Punta Bianca. Perché è quando due esseri umani finalmente la trovano, due cacciatori di frodo, che dovrà affrontare le prove più dure e terribili. È allora che dovrà lottare davvero per ritrovare la strada, una qualunque strada, che la riporti alla libertà.

      La figlia della giungla