"Maria Cristina Palma ha una vita all'apparenza perfetta, è bella, ricca, famosa, il mondo gira intorno a lei. Poi, un giorno, riceve sul cellulare un video che cambia tutto. Nel suo passato c'è un segreto con cui non ha fatto i conti. Come un moderno alienista Niccolò Ammaniti disseziona le mente di una donna, ne esplora le paure, le ossessioni, i desideri inconfessabili in un romanzo che unisce spericolata fantasia, realismo psicologico, senso del tragico e incanto del paradosso."--Page 4 of cover
Niccolo Ammaniti Ordine dei libri
Niccolò Ammaniti è celebrato per le sue narrazioni avvincenti che approfondiscono le complessità della natura umana. Il suo stile di scrittura è caratterizzato da un'intensità cruda e da un'esplorazione senza filtri sia degli aspetti più oscuri che di quelli più speranzosi della vita. Cattura magistralmente le esperienze di personaggi che navigano in circostanze difficili, rivelando profonde verità sulla resilienza e sulla ricerca di appartenenza. Il lavoro di Ammaniti offre un'esperienza di lettura potente e coinvolgente che risuona profondamente con il pubblico.






- 2023
- 2016
Io e te
Italienische Lektüre B1
- 2015
Stile Libero Big: Il momento è delicato
- 410pagine
- 15 ore di lettura
Fin dagli esordi il racconto è stato una delle forme preferite da Niccolò Ammaniti. Questo libro ne raccoglie sedici, una piccola summa introdotta dall'autore stesso. Storie che nascono «da una semplice (e spesso inverosimile) ipotesi», da domande che si affacciano sull'assurdo. E ci portano in territori dove non esistono confini tra normalità e follia, tra quotidiano e fantastico. Dove a trascinare il lettore è un ritmo irregolare e perfetto. Perché entrare nel mondo di Ammaniti è come fare un giro sulle montagne russe: ci si muove per scarti imprevisti, rallentamenti inattesi e cadute precipitose.
- 2015
In una Sicilia diventata un'immensa rovina, una tredicenne cocciuta e coraggiosa parte alla ricerca del fratellino rapito. Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un'isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per farcela. E giorno dopo giorno scopre che le regole del passato non valgono più, dovrà inventarne di nuove. Con Anna Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo più struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché, come scopre Anna, la «vita non ci appartiene, ci attraversa».
- 2012
«C'era una parte poco frequentata delle edicole della stazione, quasi abbandonata, quella dei tascabili. Tra i libri accatastati, nascosti dietro un vetro, avvolti nella plastica e ricoperti di polvere cercavo le raccolte di racconti. Era un momento tutto mio, un piacere solitario e veloce perché il treno stava partendo. Studiavo un po' i disegni della copertina, pagavo e infilavo il libro in tasca. Appena mi sedevo al mio posto, gli strappavo la plastica che non lo faceva respirare. Aprivo una pagina a caso, trovavo l'inizio del racconto e attaccavo a leggere. Altre volte, invece, guardavo l'indice e sceglievo il titolo che mi ispirava di piú. E mentre il treno mi portava via finivo su pianeti in cui c'è sempre la notte, su scale mobili che non finiscono mai e tra mogli che uccidono i mariti a colpi di cosciotti di agnello congelati. Quella era vera goduria. E spero che la stessa goduria la possa provare anche tu, caro lettore, leggendo questa raccolta di racconti che ho scritto durante gli ultimi vent'anni. C'è un po' di tutto. Non devi per forza leggerla in treno. Leggila dove ti pare e parti dall'inizio o aprendo a caso». (Niccolò Ammaniti)
- 2010
- 2009
Nel cuore di Roma, il palazzinaro Sasà Chiatti organizza nella sua nuova residenza di Villa Ada una festa che dovrà essere ricordata come il più grande evento mondano nella storia della nostra Repubblica. Tra cuochi bulgari, battitori neri reclutati alla stazione Termini, chirurghi estetici, attricette, calciatori, tigri, elefanti, il grande evento vedrà il noto scrittore Fabrizio Ciba e le Belve di Abaddon, una sgangherata setta satanica di Oriolo Romano, inghiottiti in un'avventura dove eroi e comparse daranno vita a una grandiosa e scatenata commedia umana. La comicità di Ammaniti sa cogliere i vizi e le poche virtù della nostra epoca. E nel sorriso che non abbandona nel corso di tutta la lettura annegano ideali e sentimenti. E soli, alla fine, galleggiano i resti di una civiltà fatua e sfiancata. Incapace di prendere sul serio anche la propria rovina. Un romanzo spericolato dove Niccolò Ammaniti riunisce tutte le caratteristiche che ne fanno il beniamino di milioni di lettori. Il divertimento più scatenato insieme all'amore incondizionato per personaggi che non lasceremo più, fino all'ultima pagina. L'immaginazione anarchica insieme a una lucidità senza scampo che fruga e rivela ogni nostro più vergognoso segreto.
- 2008
Due racconti - uno dei quali inedito - scritti a a quattro mani da Nicolò Ammaniti e Antonio Manzini, che mostrano al meglio la vena grottesca, divertente e allo stesso tempo intrisa di malinconia che caratterizza il grande autore di capolavori come Io non ho paura e Come Dio comanda (premio Strega 2007). L'esilarante, intensa, straziante lettura degli autori rende questi testi due autentici piccoli capolavori teatrali.
- 2007
Lunga, clamorosa ed eternamente eccitante è la relazione tra la rivista "RollingStone" e la scrittura. Fin dalla sua prima uscita, quarant'anni fa, la testata americana si è data l'obiettivo di svecchiare lo stile giornalistico, raccontando in prima persona gli eventi dell'entertainment e della politica. Ne risulta una letteratura elettrizzante, che è rock'n'roll allo stato puro e vanta i contributi di autori quali Hunter S. Thompson, Bret Easton Ellis, Jonathan Franzen e Tom Wolfe (su "RollingStone" è uscita a puntate la prima edizione del "Falò delle vanità"). La versione italiana della rivista, nata nel 2003, ha ereditato una precisa attenzione alla scrittura, coinvolgendo fin da subito i migliori narratori italiani under 45 e autori sempre giovani nello spirito. Sono i loro scritti che trovano spazio in questa antologia: un "best of' di quelli pieni di tracce inedite, versioni alternative, strumentazioni inattese; un libro altalenante tra cronaca, finzione, commento, zingarata, delirio. Come la vita.
- 2007
Rino e Cristiano Zena sono padre e figlio, e sono una famiglia, perché la madre se n'è andata e loro vivono soli. Cristiano potrebbe essere un adolescente come tanti, ma è Rino a non essere un padre come gli altri: disoccupato, emarginato, violento, alcolista, tenuto sotto controllo dall'assistenza sociale che minaccia di revocargli la custodia del figlio. Rino tuttavia ama Cristiano e si dedica a lui: con tenerezza, con affetto vero lo educa alla violenza e al culto della forza. Con i suoi amici Danilo e Quattro Formaggi non costituisce soltanto un trio di balordi, ma un vero e proprio clan, appassionato e affettuoso, che si prende cura del ragazzo. Alle loro vicende si intrecciano quelle della ragazzina di cui Cristiano è segretamente innamorato, Fabiana, e della sua amica Marina.






