Cosa rimane della vita
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Una scrittrice riceve la lettera di una donna che, si è riconosciuta in una fotografia degli anni Trenta descritta nel suo ultimo libro. Fra questa donna, ora anziana, e la scrittrice inizia una lunga e fitta corrispondenza, mentre un nuovo romanzo prende forma: stavolta il soggetto è proprio quella donna, la sua famiglia, la sua storia. Vita e arte sembrano intessersi l'una nell'altra, in un intenso, ora commovente, ora drammatico avvicendarsi di scelta e destino, di passioni e compromessi. Hedda, la protagonista, vorrebbe diventare medico, ma la famiglia non glielo permette; vorrebbe fuggire in America con l'amore della sua vita, un attore di origine italiana, ma poi decide di sposare un altro e di dedicarsi a lui e ai figli che verranno. Mentre la scrittrice sembra voler riscrivere la storia di Hedda nel segno del rimpianto, della .rinuncia, del sacrificio di sé, la vera Hedda, che quella storia l'ha vissuta, difende il proprio passato e il proprio presente: la vera Hedda ama la vita vera e coloro che l'hanno vissuta e la vivono insieme a lei.
