Wilkie Collins Libri







Pubblicato a puntate nel 1859-1860 sulla rivista "All the Year Round" diretta da Charles Dickens, "La donna in bianco" di Wilkie Collins suscitò grande entusiasmo e ammirazione nel pubblico, aprendo la strada a quella narrativa del mistero che in Inghilterra trovò le sue espressioni più ricche e significative. Incentrato sulla somiglianza e lo scambio di persona tra due affascinanti donne - la sventurata Anne Catherick, vestita sempre di bianco, e la bionda e ricca Laura - "La donna in bianco" ebbe analogo successo sia in America sia nel resto d'Europa. Henry James scriverà del libro e dell'autore: "Ha introdotto nel romanzo i più misteriosi dei misteri, i misteri che sono fuori della porta di casa nostra".
Armadale
- 668pagine
- 24 ore di lettura
L’incontro in gioventù di due lontani cugini che condividono lo stesso nome – entrambi si chiamano Allan Armadale – si conclude con l’uccisione dell’uno da parte dell’altro. In punto di morte, l’assassino confessa in una lettera la sua colpa, insieme a un importantissimo monito per il figlio, Allan. Dopo molti anni, abbandonata la casa dove è cresciuto, Allan inizierà a condurre una vita errante col nome di Ozias Midwinter. Conoscerà e diverrà amico del suo lontano cugino – il quarto Allan Armadale della vicenda – senza che costui conosca la sua vera identità. Ma questa relazione sembra far avverare il funesto presagio che era stato consegnato dal padre morente nella lettera. A intorbidare la situazione interverrà la vera protagonista del romanzo, Lydia Gwilt, bellissima e seducente, ma allo stesso tempo malvagia e macchinatrice, una donna indotta da un passato di sofferenze ad agire senza scrupoli, pronta a tutto pur di raggiungere i suoi scopi. Pubblicato per la prima volta nel 1866, Armadale può essere sicuramente annoverato tra i capolavori di Wilkie Collins.
A Combe-Raven, la pacifica dimora della famiglia Vanstone, la vita scorre serena, fin quando l'uggiosa mattina del quattro di marzo del 1846 non arriva una misteriosa lettera con il timbro di New Orleans, le cui conseguenze saranno catastrofiche. Nel giro di pochi mesi, infatti, le sorelle Norah e Magdalen restano orfane di entrambi i genitori e, a causa delle crudeli leggi dell'Inghilterra vittoriana, finiscono sul lastrico, senza casa e senza più il becco di un quattrino. Norah, più mite e riservata, accetta il capovolgimento di fortuna con muta rassegnazione e sceglie la strada del duro lavoro, impiegandosi come governante, mentre Magdalen, bella, sanguigna e determinata, decide di combattere per cercare di riprendersi ciò che le appartiene. Riuscirà a vendicarsi dei soprusi subiti?
Opera della maturità di Wilkie Collins e capolavoro della letteratura del diciannovesimo secolo, "La legge e la signora" è il primo poliziesco avente per protagonista una donna detective, Valeria Woodville, un'eroina forte che non ha paura di sfidare per amore le convenzioni della società vittoriana. Valeria è la signora Woodville solo da pochi giorni quando viene a sapere che suo marito Eustace l'ha sposata sotto falso nome. La neo sposa non solo scopre che il cognome di Eustace in realtà è Macallan, ma anche che qualche anno prima suo marito è stato processato per aver avvelenato la sua prima moglie e assolto solo per insufficienza di prove. Convinta dell'assoluta innocenza del suo amato, Valeria scoperchia un vaso di Pandora pieno di segreti, enigmi e misteri che si impegna a svelare con tenacia, nonostante spesso le sue azioni vengano considerate inappropriate per una donna. La forza e la determinazione di Valeria basteranno a riabilitare il nome di suo marito e a garantirle una vita serena?
La donna del sogno. Un mistero in quattro racconti
- 141pagine
- 5 ore di lettura
Apparso nel 1855, il lungo racconto "La donna del sogno" è fra le opere più celebri del narratore inglese Wilkie Collins (1824-1889), vero e proprio maestro e pioniere del genere 'noir' e poliziesco. Il racconto rappresenta un primo esempio della predilezione dell'autore per una narrazione costruita da diversi punti di vista, che se da un lato lo apparenta ad alcuni dei più importanti scrittori della sua epoca - Stevenson, per esempio - dall'altro doveva altresì permettergli di costruire la sua opera oggi più famosa, "La pietra di luna", spesso considerata il primo romanzo poliziesco moderno.
Lontano sia dal filone poliziesco che da quello fantastico in cui Collins eccelse, Vita di un furfante "non è mai serio per due momenti consecutivi e si legge tutto d’un fiato" (sono parole dello stesso autore) come succede nelle migliori detective-stories. A coinvolgere il lettore non è la tecnica di suspense, né l’intrigo; è piuttosto il brio, la vis comica irresistibile con cui il protagonista Frank Softly, giovane di buona ma squattrinata famiglia, ricostruisce le sue "memorie" di furfante alla fine redento. Da medico mancato a falsificatore di quadri, Frank è coinvolto suo malgrado in un’organizzazione criminale che gli procurerà la deportazione forzata in Australia. Insieme alla comicità, a catturare il lettore c’è poi la limpidezza della prosa, che nella sintesi della lezione settecentesca di derivazione anche picaresca, con moduli narrativi tipicamente vittoriani, è agita da un grande piacere di raccontare e di divertire.
Il denaro di Lady Lydiard
- 162pagine
- 6 ore di lettura
Quando una mano sconosciuta si impossessa di 500 sterline a casa di Lady Lydiard, la prima a essere sospettata è la sua giovane e bella figlia adottiva Isabel. Da questo momento per la ragazza tutto cambierà, mentre il suo spasimante Moddy farà di tutto per dimostrare la sua innocenza. Così un investigatore dilettante ma diligente, un investigatore di professione ma impresentabile, e altri comprimari pittoreschi si metteranno in moto per trovare il colpevole dell'inaudito furto. Un mystery classico in cui il talento di Wilkie Collins dà vita a una galleria di personaggi splendidamente caratterizzati.



