Nella seconda parte del percorso autobiografico cominciato con "Boy", troviamo Dahl ardito pilota, sempre pronto a cogliere i lati curiosi dell'esistenza, dei personaggi, delle situazioni. Passa dinoccolato tra un'esplosione e un'altra, da una missione pericolosa a un'altra, senza retorica, senza odio. Durante tutto questo periodo, dal Kenya, dall'Iraq, dall'Egitto, continua a scrivere alla sua mamma con inalterabile amore, e la successione delle foto di guerra si chiude con quella del cottage di lei, dove finalmente, miracolosamente, l'eroe riesce a tornare. Età di da 11 anni.
Roald Dahl Ordine dei libri







- 2016
- 2009
La magica medicina
- 128pagine
- 5 ore di lettura
- 2008
"Il rapporto fra Danny e suo padre è bellissimo, la loro vita nel carrozzone da zingari è quasi idilliaca. Ma ogni tanto negli occhi di quel padre tenero e premuroso, che fa a Danny anche da mamma, si accende un luccichio sospetto: in quel momento Danny sa che egli ha in mente un piano straordinario, un'impresa eccitante, UNA PAZZA PAZZIA."--Back cover
- 2006
Matilde
- 220pagine
- 8 ore di lettura
«Scrivere è in un certo senso propaganda. Matilde, per esempio, è una smaccata propaganda per la lettura.» - Roald Dahl Matilde ha imparato a leggere a tre anni, e a quattro ha già divorato tutti i libri della biblioteca pubblica. Quando perciò comincia a frequentare la prima elementare si annoia talmente che l'intelligenza deve pur uscirle da qualche parte: così le esce dagli occhi. Gli occhi di Matilde diventano incandescenti e da essi si sprigiona un potere magico che l'avrà vinta sulla perfida direttrice Spezzindue, la quale per punire gli alunni si diverte a rinchiuderli in un armadio pieno di chiodi, lo Strozzatoio, o li usa per allenarsi al lancio del martello olimpionico, facendo roteare le bambine per le trecce e lanciandole lontano. L'intelligenza e la cultura - sembra dire l'autore - sono le uniche armi che un debole può usare contro l'ottusità, la prepotenza e la cattiveria.
- 2001
Il libro delle storie di fantasmi
Quattordici capolavori della paura scelti da un grande maestro dell'imprevisto
- 269pagine
- 10 ore di lettura
Who better to investigate the literary spirit world than that supreme connoisseur of the unexpected, Roald Dahl? Of the many permutations of the macabre, Dahl was always especially fascinated by the classic ghost story. For this superbly disquieting collection, he selected fourteen of his favorite tales by such authors as E.F. Benson, Rosemary Timperley, and Edith Wharton Includes: "W.S." L.P. Hartley "Harry" Rosemary Timperley "The Corner Shop" Cynthia Asquith "In the Tube" E.F. Benson "Christmas Meeting" Rosemary Timperley "Elias and the Draug" Jonas Lie "Playmates" A.M. Burrage "Ringing the Changes" Robert Aickman "The Telephone" Mary Treadgold "The Ghost of a Hand" J. Sheridan Le Fanu "The Sweeper" A.M. Burrage "Afterward" Edith Wharton "On the Brighton Road" Richard Middleton "The Upper Berth" F. Marion Crawford
- 2000
Le streghe
- 195pagine
- 7 ore di lettura
Un racconto inquietante che vi farà sapere chi sono le vere streghe. Non quelle delle fiabe, sempre scarmigliate e a cavallo di una scopa, ma quelle elegantissime, somiglianti a certe signore che probabilmente già conoscete. Come fare a individuarle? Bisogna stare attenti a chi porta sempre i guanti, a chi si gratta la testa, a chi si toglie le scarpe a punta sotto il tavolo e a chi ha i denti azzurrini, perché tutto ciò serve a nascondere gli artigli, i crani calvi, i piedi quadrati, la saliva blu mirtillo: tutti segni distintivi delle vere streghe. Sapendo questo potrete evitare di venir trasformati in topi. Età di lettura: da 7 anni.
- 1999
Boy
- 196pagine
- 7 ore di lettura
Dahl fu un bambino buono, attaccatissimo alla sua mamma, cui scrisse una lettera alla settimana. Fu un bambino ingenuo e credulone, sia quando gli raccontarono che la liquirizia era fatta di sangue di topo pressato che quando gli dissero che ci si poteva ammalare di appendicite inghiottendo un pelo di spazzolino da denti. L'unico dispetto lo fece alle spalle di un'orrenda venditrice di dolci, una specie di Sporcella: le mise un topo morto in un barattolo di caramelle e per questo venne picchiato la prima volta. I ricordi d'infanzia di Dahl sono costellati da continue frustate e da terribili prepotenze sui bambini da parte degli adulti. No, Dahl non ha avuto bisogno d'inventare i giganti crudeli, né la Spezzindue, né la nonna maligna della Magica Medicina, che è mite se confrontata alla sadica venditrice di dolci. Dahl ci avverte di non credere ai cattivi delle fiabe, e ci fornisce i mezzi per smascherare i cattivi della vita.
- 1994
Un bel giorno la fabbrica di cioccolato Wonka dirama un avviso: chi troverà i cinque biglietti d'oro nelle tavolette di cioccolato riceverà una provvista di dolciumi bastante per tutto il resto della sua vita e potrà visitare l'interno della fabbrica, mentre un solo fortunato tra i cinque ne diventerà il padrone. Chi sarà il fortunato? Età di lettura: da 7 anni.
- 1988
Gli Sporcelli
- 110pagine
- 4 ore di lettura
Se ci guardiamo intorno, possiamo renderci conto che non sono infrequenti le persone brutte, cattive o sporche; ma ci sono anche persone insieme cattive, sporche e brutte, come gli Sporcelli di questo libro di Dahl. Sembrerebbe poco interessante occuparsi di loro, e invece no. Gli Sporcelli hanno un’indole malvagia e fanno scherzi orribili: come quando la signora Sporcelli mise il suo occhio di vetro nel boccale di birra del marito, per fargli sapere che lo teneva sempre sotto controllo! Fortunatamente, gli Sporcelli non sono inesauribili nelle loro trovate, e alla fine, sia pure in modo del tutto involontario, rimangono vittime della loro stessa cattiveria. Di loro non rimarranno che due fagotti di stracci e quattro vecchie e sporche ciabatte.
- 1987
Sofia non sta sognando quando vede oltre la finestra la sagoma di un gigante avvolto in un lungo mantello nero. È l'Ora delle Ombre e una mano enorme la strappa dal letto e la trasporta nel Paese dei Giganti. Come la mangeranno, cruda, bollita o fritta? Per fortuna il Grande Gigante Gentile, il GGG, è vegetariano e mangia solo cetrionzoli; non come i suoi terribili colleghi, l'Inghiotticicciaviva o il Ciuccia-budella, che ogni notte s'ingozzano di popolli, cioè di esseri umani. Per fermarli, Sofia e il GGG inventano un piano straordinario, in cui sarà coinvolta nientemeno che la Regina d'Inghilterra.



