Piero della Francesca conosce le grandi capitali dell'arte, vive a Firenze e a Roma, ma preferisce le colline sull'Appennino: Sansepolcro, Arezzo, la corte di Urbino, i colori della Valtiberina e del ducato di Montefeltro sono gli scenari in cui opera il maestro che incarna lo spirito dell'umanesimo. La mente, liberata dai vincoli medievali, diventa il centro di un universo costruito "a misura d'uomo". Spazio, luce, colore, architettura e natura: Piero governa magistralmente l'immagine, con un controllo intellettuale che si anima e si riscalda in una poesia che raggiunge l'assoluto.
Tatjana Pauli Ordine dei libri



- 1999
- 1999
Klimt
- 143pagine
- 6 ore di lettura
Rullano i tamburi dei reggimenti di Francesco Giuseppe intonando la marcia di Radetzky; Sissi balla il valzer nella scintillante Vienna, capitale di un mondo che sta declinando e che Freud comincia ad analizzare senza più veli. Klimt, uno dei più grandi artisti tra Otto e Novecento, entra nel cuore della "Finis Austriae", interpretando il tramonto dell'Impero asburgico con una ventata di creatività e di splendore. Ricordi di civiltà antiche e gusto della linea, allegorie mistiche, paesaggi stupefacenti e iridescenze preziose: animatore del gruppo della Secessione, Klimt è l'inteprete appassionato di una stagione dell'arte e della storia, sullo sfondo di una Vienna meravigliosa e malinconica.