Il libro ricostruisce le principali vicende del movimento psicoanalitico italiano e il modo in cui si è andata definendo la sua specifica identità professionale all'interno del più ampio orizzonte psichiatrico e psicoterapeutico. Una particolare attenzione è dedicata all'identità ebraica di Freud e al suo sentimento di appartenenza nella genesi delle sue scoperte e nell'orientamento dato al movimento. L'analisi di interventi, testi teorici di autorevoli interpreti, costituisce inoltre un fondamentale apporto metodologico alla conoscenza dei diversi approcci nella critica psicoanalitica.
David Meghnagi Ordine dei libri



- 2003
- 2002
Tra Vienna e Gerusalemme
- 132pagine
- 5 ore di lettura
- 1997
Oggetto di indagini isolate o parziali, il problema dei rapporti tra psicoanalisi freudiana ed ebraismo, si è venuto sempre più imponendo come una delle questioni cruciali del nostro tempo. E tuttavia esso continua a essere visualizzato da angolature riduttive, quali possono essere fornite da un approccio di tipo biografico o storico-culturale. Nel rompere con queste impostazioni, David Meghnagi sottopone gli stessi testi freudiani, per portarne alla luce le tracce ebraiche più significative. Muovendo dall'assunto che il criterio dell'osservanza religiosa non è quello decisivo per stabilire l'identificazione ebraica o l'appartenenza all'ebraismo, la diagnosi fa emergere nessi e risvolti utili alla comprensione dell'opera di Freud.