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Kathrine Kressmann Taylor

    19 agosto 1903 – 14 luglio 1997

    Questa autrice è celebrata per la sua scrittura potente e provocatoria, che spesso approfondisce gli aspetti più oscuri della natura umana. Il suo stile è noto per la sua urgenza e la sua capacità di evocare forti emozioni nei lettori. Attraverso le sue opere, esplora frequentemente dilemmi morali e le complessità delle relazioni umane. Il suo approccio distintivo alla narrazione la rende una voce di spicco nella letteratura.

    Kathrine Kressmann Taylor
    Ainsi mentent les hommes
    Journal de l'année du désastre
    So träumen die Frauen
    Day of No Return
    Senza ritorno
    Destinatario sconosciuto
    • Destinatario sconosciuto

      • 77pagine
      • 3 ore di lettura

      Un grande caso letterario che, dopo sessant'anni, torna a sorprendere e scolvolgere i lettori di tutto il momdo. 1932. Martin Schulse, tedesco, e Max Eisenstein, ebreo americano, soci in affari e amici fraterni, si separano quando Martin decide di lasciare la California per tornare a vivere in Germania con la famiglia. Inizia tra i due uno scambio di lettere, nei toni di una intensa partecipazione affettiva. Ma l'ombra della Storia si proietta sul destino dei due amici. Hitler sale al potere, voci sempre più allarmanti giungono alle orecchie di Max. Martin, da parte sua, guarda dapprima con perplessità, quindi con crescente entusiasmo ai destini della nuova Germania guidata dal Fúhrer. E la corrispondenza riflette stati d'animo in evoluzione: si insinua una nuova freddezza, l'affetto si incrina, i contrasti ideologici precipitano fino a diventare insanabili. L'amicizia è ormai impossibile, ma Max continua a credere nella lealtà dell'antico socio, e si rivolge a lui per chiedere aiuto in una circostanza drammatica che coinvolge la sorella, in passato amante di Martin, ora attrice a Berlino, pericolosamente esposta al crescente furore dell'antisemitismo. La reazione di Martin, che ha nel frattempo assunto un incarico di rilievo nel partito nazista, sarà, prevedibilmente, crudele. Ma totalmente imprevedibile si rivela il colpo di scena che segue, orchestrato dall'autrice con abilità machiavellica: una svolta inattesa, un ribaltamento radicale dei rapporti di forza tra i due protagonisti, un inquietante scambio di ruoli tra vittima e carnefice determinano il precipitare della tragedia, e preparano una conclusione impossibile da dimenticare. KATHERINE KRESSMANN TAYLOR (1903-1995), americana di origine tedesca, non fu scrittrice professionista. Destinatario sconosciuto che l'autrice scelse di firmare coi soli cognomi apparve nel 1938 sulla rivista americana Story. Il racconto, che anticipava con chiaroveggente lucidità gli orrori dell'Olocausto, conquistò da subito grande attenzione, e fu riproposto in volume l'anno seguente. Dopo un lungo silenzio, il libro è tornato alla ribalta nel 1995 con una nuova edizione americana. Nel 1999 la piccola casa editrice Autrement lo ha ripubblicato in Francia, facendone un sorprendente bestseller da oltre ioo.ooo copie. Sull'onda di questo successo, Destinatario sconosciuto viene ora riscoperto in tutto il mondo.

      Destinatario sconosciuto
    • Senza ritorno

      • 435pagine
      • 16 ore di lettura

      Negli anni segnati dall'ascesa del totalitarismo in Germania, Karl Hoffman, il figlio di un pastore luterano di Magdeburgo, decide di seguire le orme del padre e intraprendere gli studi di teologia all'Università di Berlino. Da qui, Karl assiste agli abusi del regime, al tentativo di imporre le nuove dottrine naziste e alle manovre per contrastare il potere della Chiesa. Insieme a Erika, un'amica d'infanzia di cui s'è innamorato, decide dapprima di unirsi a un gruppo clandestino, il Fronte di lotta cristiano, quindi, alle soglie del secondo conflitto mondiale, di fuggire con lei a Parigi, e poi in America. Negli stessi drammatici giorni, suo padre è costretto a battersi in prima persona per difendere la propria fede, e a pagare con la vita il prezzo della libertà. Oltre che un romanzo appassionante, Senza ritorno è la testimonianza diretta di un uomo scampato al regime nazista. La collaborazione dell'FBI e l'inatteso successo di Destinatario sconosciuto - il romanzo epistolare che già nel 1938 denunciava gli orrori dell'Olocausto - consentirono infatti a Kressmann Taylor di incontrare Leopold Bernhard, un profugo berlinese rifugiatosi oltreoceano alla vigilia della Seconda guerra mondiale. Questo libro - frutto delle loro conversazioni segrete - apparve per la prima volta nel 1941, confermando l'incredibile sensibilità dell'autrice nel cogliere, in anticipo, le tragiche trasformazioni del proprio tempo. Dimenticato per oltre sessant'anni e riscoperto in seguito al caso letterario suscitato dalla nuova pubblicazione di Destinatario sconosciuto, Senza ritorno è un'opera vibrante e commossa, in grado di evocare ancora oggi con forza inalterata lo scontro tra la dittatura e la fede, le angosce di un popolo diviso dall'odio e le sofferenze di un padre e di un figlio determinati a difendere la propria libertà.

      Senza ritorno
    • In the mid-1930s, a brave young theological student refused to preach Nazi doctrine and was denied ordination in the German Lutheran church. He struggled to resist the Nazi takeover of the church, but, with his life in danger, was ordered out of the coun

      Day of No Return
    • Kathrine Kressmann Taylor, deren Buch „Adressat unbekannt“ ein weltweiter Longseller ist, hat Zeit ihres Lebens wunderbare Erzählungen geschrieben, die nun zum ersten Mal auf Deutsch erscheinen. - Zwischen Sehnsucht und Angst, Hoffnung und Wehmut, zwischen Glücksgefühlen und gebrochenen Herzen, dem Wunsch, dazuzugehören, und dem Drang, alles hinter sich zu lassen: Auf höchst einfühlsame Weise porträtiert die Autorin vier Frauen und einen Mann an Wendepunkten ihres Lebens. Sie erkundet die Abgründe des menschlichen Herzens und erzählt bewegend von der Schwierigkeit, zu lieben und geliebt zu werden. - Die Erzählungen erinnern in ihrem pointierten, poetischen Stil an Carson McCullers oder Katherine Mansfield. Ein ergreifendes Leseerlebnis.

      So träumen die Frauen
    • Journal de l'année du désastre

      • 224pagine
      • 8 ore di lettura

      Le 3 novembre 1966, un déluge s’abat sur Florence. L’Arno, déjà gonflé par les pluies d’automne, se transforme en un « torrent ocre, rugissant. C’est une crue totale, comme peuvent l’être un feu de forêt ou un ouragan fauchant la campagne et couchant les arbres ». Le centre historique est ravagé. Amoureuse de Florence où elle s’est établie à la retraite, Kathrine Kressmann Taylor fait la chronique du drame, heure par heure. L’Arno qui monte inexorablement, les privations, le sentiment d’abandon… Et, lorsque le fleuve redescend, l’ampleur de la désolation : « Le long des quais de l’Arno, lentement, péniblement, comme si chaque pas leur faisait mal, les Florentins défilent en silence, s’arrêtent, repartent. A jamais leurs visages resteront gravés dans notre mémoire : leurs regards stupéfaits, leurs bouches tordues de douleur, l’interdiction, le choc de la prise de conscience. » A travers une série d’instantanés frappants, l’auteur fait partager la détresse des commerçants ou artisans Florentins, qui ont tout perdu. Elle décrit précisément l’ampleur effrayante des dégâts subis par le patrimoine. Mais face à l’énorme quantité de boue qu’il faut déblayer, les habitants ne se découragent pas, et ce journal débouche sur plusieurs notes d’espérance : la résilience des Florentins, la restauration des œuvres d’art, une ville qui renaît grâce au courage et des gens simples et à la solidarité internationale.

      Journal de l'année du désastre
    • Ainsi mentent les hommes

      • 124pagine
      • 5 ore di lettura

      Quand la douleur ou le désarroi sont trop forts, quand les émotions nous bousculent, le bruit, l'odeur, le simple mouvement d'un arbre ou d'une source peuvent nous apaiser. Omniprésente dans ces nouvelles inédites de Kressmann Taylor, la nature est la grande consolatrice. Confrontés à un père tyrannique, à un professeur frustré, à des adultes mensongers, les jeunes adolescents mis en scène avec subtilité par l'auteur ne retrouvent leur équilibre profond que dans cette immersion hors des hommes. Humiliation, remords, mélancolie, solitude scandent ces quatre histoires toutes banales, toutes simples, faussement simples bien sûr car elles cristallisent admirablement nos ambiguïtés et nos tensions. On reconnaît dans ces textes courts la sensibilité, la finesse d'analyse de l'auteur d'Inconnu à cette adresse, sa capacité de saisir à vif nos déchirures, nos blessures minuscules.

      Ainsi mentent les hommes