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Max Brod

    27 maggio 1884 – 20 dicembre 1968

    Max Brod, amico di una vita e esecutore letterario di Franz Kafka, fu egli stesso un autore, compositore e giornalista di talento. Anziché seguire le istruzioni di Kafka di bruciare le sue opere inedite, Brod le pubblicò coscienziosamente, assicurando il loro posto duraturo nella letteratura. La sua stessa prolifica produzione, sebbene significativa, è spesso oscurata dal suo ruolo cruciale nel salvaguardare l'eredità di uno degli scrittori più importanti del XX secolo.

    Max Brod
    The Diaries of Franz Kafka 1910-1913
    The diaries 1910-1923
    The diaries of Franz Kafka
    Un altro scrivere
    America
    Franz Kafka
    • 2018
    • 2008

      Nessuno quanto Max Brod, lui stesso importante scrittore, poteva dirsi chiamato a narrare la vita di Franz Kafka. Amicissimo suo fin dalle aule dell'università, vissuto con lui in grande dimestichezza e in rapporti fraterni, custode dei manoscritti inediti e delle ultime volontà dello scrittore, ha potuto consegnarci una biografia del grande scrittore praghese veramente unica, indispensabile a chi voglia penetrare nella sua anima complicata e misteriosa. Se è vero che la definizione di biografia per questa opera di Max Brod è certamente giusta, in quanto così è stata concepita, e percorre la vita di Franz Kafka dalla nascita il 3 luglio 1883 fino alla morte il 3 giugno 1924, è anche vero che il termine oggi può prestarsi ad un equivoco un po' riduttivo, in quanto Max Brod narra l'amico, e in ogni pagina trapela non soltanto l'importante documentazione con cui questa biografia è stata costruita, ma anche la conoscenza diretta dell'uomo Kafka, quello di cui Brod annotava sul suo diario, all'epoca del loro primo incontro all'università, "Le parole gli escono di bocca come un bastone".

      Franz Kafka
    • 2008

      Scacciato dalla famiglia e dalla patria, il sedicenne Karl Rossmann sbarca in America, all'ombra della Statua della Libertà che impugna una spada anziché una fiaccola. Un simbolo di giustizia armata o una prefigurazione dei giudizi, dalla logica apparentemente ingiusta ma insindacabile, che incontrerà? America, il "romanzo americano" di Kafka, pubblicato postumo nel 1927, narra l'enigmatica odissea di un emigrato, condannato all'emarginazione in una realtà grottesca e assurda, ora accolto ora respinto da benefattori che l'accusano e l'escludono, passando attraverso forme di iniziazioni sessuali e sociali. Una tragicommedia di personaggi inquietanti e ridicoli, in cui i valori sono sovvertiti e le prospettive stravolte, e dove tuttavia il giovane, ingenuamente coerente ai propri principi di equità e bontà, lotta per l'affermazione di sé. Il romanzo rimasto incompiuto non ci consente di sapere se Karl riuscirà o fallirà, né se Kafka lo considerasse un disperso prima di sbarcare oltreoceano o dopo, vittima di un destino incomprensibile.

      America