Charles Dickens Ordine dei libri
- Boz







- 2022
- 2021
- 2015
Nicholas Nickleby. Ediz. integrale
- 766pagine
- 27 ore di lettura
- 2014
Nel Regno Unito e non solo parlare di Dickens è come parlare di Alessandro Manzoni in Italia: quasi un Padre della Patria. (...) 'Il viaggiatore senza scopo', 'The Unconventional traveller', oltre alla bizzaria del titolo che fissa una differenza, per quel tempo significativa, tra il 'commesso viaggiatore' e quello che adesso chiameremmo il 'turista culturale', rappresenta un diario fedele e anche interessante dei gusti e delle attenzioni umane e ambientali di Dickens. Colpisce, ancora una volta, l'impronta dickensiana di voler rappresentare, attraverso la narrazione, il gusto diffuso del suo tempo. Charles Dickens, il quale attraversa con la sua penna leggera e talora ironica città e campagne, terra e mare, uomini e donne, giovani e vecchi, gentiluomini e briganti. A tutti e di tutti fa un ritratto e racconta la sua storia, talora sciogliendo nodi culturali e storici, talora apponendo la sua cifra narrativa e personale, intrigante, ma inestricabile. Non siamo davanti ad un libro di viaggio, bensì al diario di un viaggiatore: la differenza è sostanziale. Il primo dovrebbe lasciare nel suo lettore il desiderio di ripercorrere quell'itinerario per scoprirne segreti e bugie, curiosità e banalizzazioni, il diario è invece un unicum, una testimonianza di vita e un atto d'amore." (Giovanni Puglisi)
- 2014
Tempi difficili
- 308pagine
- 11 ore di lettura
- 2014
"In quale modo Charlie è diventato un Grande Uomo? Lui non ha fatto altro che scrivere storie. Questa semplice cosa ha fatto: raccontare, raccontare, raccontare, finché è stato in vita, fino all'ultimo giorno, scrivano cottimista alle dipendenze di 500.000 padroni. Così Maurizio Maggiani introduce i quattro racconti per l’infanzia che Charles Dickens ha scritto nel 1867 quando i suoi editori Ticknor & Fields di Boston, che pubblicavano dal 1865 un periodico per bambini, "Our Young Folk", lo pregarono di collaborare alla rivista. “Storie fantastiche delle vacanze”, scrive Claudia Bacile di Castiglione, "è un'ulteriore testimonianza dell'arte di un narratore straordinario, maestro anche nell'evocare personaggi appena accennati... personaggi appena intravisti eppure memorabìli."
- 2012
Romanzo storico consacrato al realismo narrativo, Le due città mette in scena i destini di personaggi coinvolti nel vortice degli eventi della Rivoluzione francese e del successivo periodo del Terrore. Sebbene l'ambientazione, tra Londra e Parigi - le due città del titolo - differisca notevolmente dall'Inghilterra vittoriana, cui il romanziere ha quasi sempre attinto per i suoi lavori, quest'opera contiene tutti i classici temi dickensiani: dalla povertà alla nobiltà di spirito, dal sacrificio alla redenzione. Considerato dall'autore stesso uno dei suoi più riusciti esiti narrativi, Le due città è un testo che appassiona il lettore sin dalla prima pagina per il suo mescolare verità storica e finzione, ricerca erudita e capacità di rappresentazione delle sofferenze umane
- 2010
Canto di Natale
- 160pagine
- 6 ore di lettura
- 2009
Ultimo e incompiuto romanzo di Dickens (la stesura fu interrotta dalla morte dell'autore) viene qui presentato in una nuova traduzione così innovativa da rendere pressoché evidente la soluzione del giallo. Perché di giallo si tratta, con tanto di cadavere (forse...) scomparso e di personaggi che indagano. La vicenda, ambientata a Rochester, è quella di un matrimonio contrastato con il futuro sposo che misteriosamente scompare. La mancata sposa è naturalmente contesa da laidi ed equivoci personaggi sui quali ricadono i sospetti della sparizione. L'affascinante indeterminatezza del tutto è significativamente sottolineata ed esaltata dal ricorrente tema dei fumi dell'oppio: il testo si apre e chiude in una fumeria. L'assenza della soluzione è forse metafora dell'apatia generata dalla droga? O piuttosto della caduta in Dickens dell'illusione di poter descrivere la realtà con gli strumenti della letteratura?