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Paolo Cognetti

    27 gennaio 1978
    Paolo Cognetti
    Sofia si veste sempre di nero
    La felicita' del lupo
    Animalia. Piccolo atlante delle creature animali
    Tutte le mie preghiere guardano verso ovest
    Le otto montagne
    Giù nella valle
    • Le otto montagne

      • 180pagine
      • 7 ore di lettura

      "La montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all'altro, silenzio, tempo e misura. Lo ha imparato Paolo Cognetti, che tra una vetta e una baita ambienta questo potentissimo romanzo. Una storia di amicizia tra due ragazzi - e poi due uomini - cosí diversi da assomigliarsi, un viaggio avventuroso e spirituale fatto di fughe e tentativi di ritorno, alla continua ricerca di una strada per riconoscersi." --publisher's website, accessed 20190708

      Le otto montagne
    • La felicita' del lupo

      • 146pagine
      • 6 ore di lettura

      "Fausto ha perso la sua strada e la montagna l'ha accolto regalandogli nuove visioni del passato e del futuro. La felicità del lupo di Paolo Cognetti è una storia che ci riporta ad amici già conosciuti, a strade già battute, a tempi rimasti tutti da vivere. La fine di una lunga storia d'amore porta Fausto a fuggire da Milano e a rintanarsi nei posti dove da piccolo è stato felice, nelle montagne dove si è sentito accolto e senza pensieri. Lì Babette, anche lei in fuga da Milano, le propone un posto da cuoco nel suo ristorante. Questo lavoro improvvisato permette a Fausto di incontrare montanari silenziosi e con le mani ruvide e lui si rivede in loro, disabituato alle maniere dolci, pronto a battere vecchi sentieri ascoltando solo il rumore della natura. Silvia si nasconde nelle vesti di cameriera, osserva Fausto e cerca di capire se la sua ombra coincide con quella di quest'uomo che ha il passo di un montanaro. Giorno dopo giorno Fausto non si sente più un forestiero e capisce di essere parte di quei territori, di un luogo dai prati aridi e dalle vedute meravigliose e sente l'affetto di Santorso, un vecchio che beve troppo e che ormai gli vuole bene. Paolo Cognetti, in La felicità del lupo, si ispira alla sua esperienza per scrivere un libro che sembra appartenere al lettore da sempre e che, passo dopo passo, ci conduce a lui, ma anche alla nostra anima più profonda che ha bisogno di quiete." --libreriauniversitaria.it

      La felicita' del lupo
    • Nelle sue storie, cesellate con la finezza di Carver e Salinger, Paolo Cognetti ha sempre saputo rappresentare con sorprendente intensità l’universo femminile. Ed è ancora una donna la protagonista di Sofia si veste sempre di nero, un romanzo composto da dieci racconti autonomi che la accompagnano lungo trent’anni di storia: dall’infanzia in una famiglia borghese apparentemente normale, ma percorsa da sotterranee tensioni, all’adolescenza tormentata da disturbi psicologici, alla liberatoria scoperta del sesso e della passione per il teatro, al momento della maturità e dei bilanci. Con una scrittura precisa e intensa, che nasconde dietro l’apparente semplicità una straordinaria potenza emotiva, Cognetti ci regala il ritratto di un personaggio femminile indimenticabile: una donna torbida e inquieta, capace di sopravvivere alle proprie nevrosi e di sfruttare improvvisi attimi di illuminazione fino a trovare, faticosamente, la propria strada. Un libro avvincente in cui ciascun lettore troverà momenti di bellezza e di dolore, di ansia e di riscatto, che riconoscerà di aver vissuto anche sulla sua stessa pelle. -- 4ème de couverture

      Sofia si veste sempre di nero
    • Questo libro ha segnato il fortunato esordio di Paolo Cognetti, una delle voci più interessanti della nuova narrativa italiana, autore del recente Sofia si veste sempre di nero (Selezione Premio Strega 2013). Sette racconti, sette ritratti di donna. Ragazze in lotta per l’amore, la maternità, il lavoro; donne che viaggiano, fanno carriera o ereditano fortune; donne che perdono il lavoro, vengono tradite e lasciate, provano a fare i conti con la sconfitta; che ricominciano, si ribellano, navigano a vista tra le tempeste del quotidiano. Accanto a loro uomini deboli e disorientati, privi del coraggio, dell’ironia ma anche della solitudine che circonda le loro compagne. Con uno stile asciutto e fulminante e una trama sempre avvincente, Paolo Cognetti ha scritto i capitoli di un immaginario «manuale per ragazze di successo»: sette modi di trovare o perdere la felicità, sette storie che parlano con una voce impossibile da dimenticare.

      Manuale per ragazze di successo
    • Che cos'è l'andare in montagna senza la conquista della cima? Un atto di non violenza, un desiderio di comprensione, un girare intorno al senso del proprio camminare. Questo libro è un taccuino di viaggio, ma anche il racconto illustrato, caldo, dettagliato, di come vacillano le certezze col mal di montagna, di come si dialoga con un cane tibetano, di come il paesaggio diventa trama del corpo e dello spirito. Perché l'Himalaya non è una terra in cui addentrarsi alla leggera: è una montagna viva, abitata, usata, a volte subita, molto lontana dalla nostra. Per affrontarla serve una vera spedizione, con guide, portatori, muli, un campo da montare ogni sera e smontare ogni mattina, e soprattutto buoni compagni di viaggio. Se è vero che in montagna si cammina da soli anche quando si cammina con qualcuno, il senso di lontananza e di esplorazione rinsalda le amicizie. Le notti infinite in tenda con Nicola, l'assoluta magnificenza della montagna contemplata con Remigio, il saliscendi del cammino in alta quota, l'alterità dei luoghi e delle persone incontrate. Questo è il viaggio che Paolo Cognetti intraprende sul finire del suo quarantesimo anno, poco prima di superare il crinale della giovinezza.

      Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya
    • Without Ever Reaching the Summit

      A Himalayan Journey

      • 128pagine
      • 5 ore di lettura

      Set against the breathtaking backdrop of the Dolpo region, this narrative captures the author's transformative journey to a remote Himalayan landscape as he celebrates his 40th birthday. With a deep appreciation for nature and adventure, the author reflects on personal growth and the profound beauty of one of the world's most spectacular places. This heartfelt exploration intertwines themes of solitude, connection, and the allure of the mountains, inviting readers to experience the magic of the Himalayas through his eyes.

      Without Ever Reaching the Summit
    • In this exquisitely written journal-turned-journey of self-discovery, author Paolo Cognetti examines our universal desire for connection through a voyage in the Himalayas. Why climb a mountain without ever reaching the summit? In 2017, Paolo Cognetti returned to Nepal, not to conquer the mountains but to journey through the high valleys of the Dolpo with a copy of Peter Matthiessen's The Snow Leopard in hand. Drawing on memories of his childhood in theAlps, Cognetti explored the roots of life in the mountains, truly getting to know the communities and the nature that forged this resilient, almost mythical region. Accompanying him was Remigio, a childhood friend who had never left the mountains of Italy, and Nicola, a painter he had recently met. Joined by a stalwart team of local sherpas, the trio started out in the remote Dolpo region of Nepal. From there, a journey of self-discovery shaped by illness, human connection, and empathy was born. Without Ever Reaching the Summit features line illustrations drawn by the author.

      Without Ever Reaching the Summit