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Eric Emmanuel Schmitt

    Eric Emmanuel Schmitt
    Gesammelte Stücke. Frederick oder Boulevard des Verbrechens; Der Besucher; Der Freigeist; Enigma. Aus d. Französ. v. Annette u. Paul Bäcker
    Heslo "Morálka"
    Oskar i Rozovaja Dama; Ms'e Ibraim i cvety Korana; Deti Noja
    The Carousel of Desire
    Paradises Lost
    Oscar e la dama in rosa
    • 2010

      Il primo racconto, L'avvelenatrice, tratta di un'anziana signora cattiva, addirittura un'assassina, che intraprende un cammino di redenzione quando un prete giovane e bello si interessa a lei, salvo interromperlo bruscamente non appena l'uomo dei suoi sogni viene trasferito altrove. Nel secondo, Il ritorno, è di scena un padre che dato il suo lavoro di marinaio è sempre lontano da casa. L'allontanamento fisico genera un allontanamento sentimentale: il padre quasi ignora le sue figlie, come se avesse dimenticato di amarle, arriva persino a confonderle nel suo ricordo. Il velo gli casca dagli occhi quando gli annunciano che una di loro è morta: non sa quale delle quattro. Il terzo racconto Concerto in memoria di un angelo è la storia di due amici con caratteri opposti, uno competitivo e aggressivo quanto l'altro è gentile e disinteressato. Gli eventi porteranno la situazione a un totale ribaltamento. Un amore all'Eliseo ci porta dentro l'incomprensione all'interno della coppia più famosa di Francia: lei ama lui quando lui non la ama più, comincia a odiarlo quando lui comincia a riamarla, e finisce per amarlo quando lui si decide a odiarla. Quattro storie legate tra loro che attraversano l'ordinario e lo straordinario della vita.

      Concerto in memoria di un angelo
    • 2008

      Un uomo si reca a Ostenda, remota e suggestiva città sul Mare del Nord, per guarire da una delusione d’amore. Lì affitta una camera da Emma Van A., solitaria ed eccentrica ottuagenaria che gli racconta l’incredibile storia della sua vita, un intreccio romanzesco dove amore passionale ed erotismo barocco si sovrappongono in uno scenario da favola. Ma chi è Anna Van A., la regina dell’inganno o una donna unica, preziosa, profondissima? A Gabrielle, piacente e benestante cinquantenne, è caduto il velo dagli occhi: dopo aver pensato per venticinque anni di aver sposato l’uomo migliore del mondo, ora ha capito chi è. Così decide di ucciderlo e si organizza per far sembrare l’omicidio un incidente. Ma non sempre la verità vera è quella che ci raccontiamo… Ogni giorno da quindici anni, con in mano un mazzo di fiori arancioni, la signora Steinmetz aspetta qualcuno al binario tre della stazione di Zurigo. Pura follia o c’è una storia dietro? Amore o tragedia? Forse poesia… Racconti, magistralmente scritti, in cui si intersecano amore, ironia, avventura, suspense e tenerezza. Storie in cui Eric-Emmanuel Schmitt, scrittore filosofo, fa vedere come le cose che ci accadono nella vita siano spesso e volentieri determinate dall’immaginazione, quasi che la trama dell’esistenza sia fatta in realtà di sogno.

      La sognatrice di Ostenda
    • 2008

      Aprile 1938. L' Austria è stata da poco annessa di forza al Terzo Reich, Vienna è occupata dai nazisti, gli ebrei vengono perseguitati ovunque. In Berggasse 19, celeberrimo indirizzo dello studio di Freud, il famoso psicanalista attende affranto notizie della figlia Anna, portata via dalla Gestapo. Ma l'angosciata solitudine non dura molto: dalla finestra spunta infatti un inaspettato visitatore che fin da subito appare ben intenzionato a intavolare con Sigmund Freud una conversazione sui massimi sistemi. Il grande indagatore dell'inconscio è insieme infastidito e incuriosito. Chi è quell'importuno? Cosa vuole? È presto chiaro che quel curioso individuo in frac non è un ladro né uno psicopatico in cerca di assistenza. Chi è dunque? Stupefatto, Freud si rende conto fin dai primi scambi di battute di avere di fronte nientemeno che Dio, lo stesso Dio del quale ha sempre negato l'esistenza. O è un pazzo che si crede Dio? La discussione che si svolge tra il visitatore e Freud, e che costituisce il grosso della pièce, è ciò che di più commovente, dolce ed esilarante si possa immaginare: Freud ci crede e non ci crede; Dio, del resto, non è disposto a dare dimostrazioni di se stesso come se fosse un mago o un prestigiatore. Sullo sfondo, la sanguinaria tragedia del nazismo che porta Freud a formulare la domanda fatale: se Dio esiste, perché permette tutto ciò?

      Il visitatore
    • 2006

      Il bambino di Noè

      • 152pagine
      • 6 ore di lettura

      Belgio, primavera 1945. A Villa Gialla, un collegio-orfanotrofio, i piccoli ospiti sperano di essere riconosciuti dai genitori scampati alla guerra, o di trovare una nuova famiglia. Fra questi bambini c’è Joseph, ebreo che ha cambiato cognome e ha imparato a conoscere i riti cristiani, affidato alle cure di padre Pons per sottrarlo al rischio della deportazione. Un mondo intero rischia di scomparire e padre Pons, proprio come un moderno Noè, vuole salvarlo: il piccolo Joseph viene custodito in una cripta che si trasforma in un’arca magica e assoluta, finché il diluvio nazista non esaurisce la sua opera di devastazione. Un romanzo ispirato a una storia vera, un inno ai valori umani dell’amicizia e della solidarietà, un tributo al coraggio di quanti, come padre Pons, sono posseduti dalla follia dei giusti.

      Il bambino di Noè
    • 2004

      Oscar e la dama in rosa

      • 90pagine
      • 4 ore di lettura

      Oscar è un bambino di dieci anni. È malato, e i medici non riusciranno a salvarlo. In ospedale, riceve le visite di un'anziana signora, Nonna Rosa, che stringe con lui un formidabile legame d'affetto e lo invita a fare un gioco: fingere che ogni giorno duri dieci anni, e scrivere ogni giorno una lettera a Dio in cui raccontare le avventure e le esperienze di dieci anni, così come le fantasie e le paure, i rapporti con i genitori e i medici, l'amore per Peggy Blue, una bambina ricoverata nello stesso ospedale. Questo piccolo libro è composto da dodici lettere, dodici giorni in cui si concentra la vita di Oscar, giorni scapestrati e poetici, pieni di personaggi buffi e commoventi.

      Oscar e la dama in rosa