Il regno al di là del mare
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Loki è riuscito a liberarsi dalle catene con cui Odino lo teneva prigioniero e marcia verso l'impresa che consacrerà per sempre il suo dominio: distruggere i Nove Mondi e scatenare il Ragnarok, il Giorno del Giudizio. Un'eternità trascorsa con un serpente sulla testa non ha certo mitigato l'ira del malvagio dio, e Magnus Chase dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per impedire che Loki salpi con la diabolica Nave dei Morti prima del solstizio d'estate. Nella sua missione più decisiva, però, Magnus dovrà affrontare Loki sul suo stesso terreno, in un duello in cui non serviranno mazze e spade quanto spirito e arguzia: una gara di dialettica, da combattersi a suon di… fantasiosi insulti! Solo bevendo il prodigioso Idromele di Kvasir Magnus potrà sperare di battere il dio, ma dovrà poi misurarsi con il suo terrificante vascello di zombie a bordo di una nave dall'aspetto non esattamente minaccioso, la Big Banana... Sopra di me, grigie vele si increspavano al vento. Migliaia di involucri umani vestiti di armature arrugginite si trascinavano lungo il ponte: erano draugr, zombie vichinghi. Con la coda dell'occhio, colsi anche presenze più oscure: ombre incorporee che avrebbero potuto essere lupi, o serpenti, o cavalli scheletrici fatti di fumo. «Guarda chi c'è!» esclamò una voce allegra. Di fronte a me, nell'uniforme bianca di un ammiraglio della marina, c'era Loki.
Per un immortale non c'è condanna più crudele che diventare un mortale, eppure Apollo è riuscito a meritarne una ancora peggiore: non solo è precipitato dall'Olimpo a Manhattan in un cassonetto della spazzatura, ma si è ritrovato nelle sembianze di un goffo sedicenne di nome Lester Papadopoulos! Questa è la punizione che attende chi fa infuriare il potente Zeus. Il dio della poesia, della musica e del sole, tuttavia, è più che mai determinato a riconquistare bellezza, fascino e addominali a tartaruga. Così, in compagnia della nuova amica Meg, si avventura per le strade di New York alla ricerca di Percy Jackson, l'unico che può aiutarlo. Percy non sarà molto felice di vederlo, ma lo condurrà al Campo Mezzosangue, dove emergerà un importante indizio: la punizione di Apollo potrebbe essere legata alla scomparsa di alcuni semidei e al misterioso silenzio dell'Oracolo di Delfi, che da tempo è prigioniero del mostro Pitone e non pronuncia più le sue sacre profezie...
Un medico coraggioso sfida i tabù nell'Iran del fondamentalismo (Narrativa Non Fiction)
Leila arriva dal dottore quando nascondersi non è più possibile. A Kooshyar basta uno sguardo per decidere: la ragazza è all’ottavo mese, l’unica via per salvarla è indurre il parto subito, sul lettino dell’ambulatorio. Non è la prima volta che il dottore aiuta le donne del suo Paese a salvarsi dalla lapidazione, lo fa mettendo a rischio se stesso e la propria famiglia. Lo fa perché antepone la vita all’onore, perché ha imparato dalla strada in cui è cresciuto a occuparsi del prossimo. Con ferrea volontà è diventato medico, ha scoperto la cultura e ha imparato ad amare i libri. Anche Leila è una lettrice accanita. Sognava l’università, non voleva arrendersi al destino già scritto per lei, e ora chiede disperatamente aiuto. Mentre aspettano che inizi il travaglio, il dottore e la ragazza si raccontano, scoprono un’affinità, stringono un legame rituale che renderà Leila indimenticabile per Kooshyar: anni dopo, rifugiato politico dall’altra parte del mondo, decide di unire la propria storia e quella di Leila in questo libro a due voci, lucido e profondamente emozionante.
Thor ha di nuovo perduto il suo martello. Il dio del tuono ha la sgradevole abitudine di dimenticare in giro per il Valhalla l'arma più potente dei Nove Mondi, per poi doverla recuperare a suon di guerre, sfide all'ultimo sangue e duelli con creature che si dilettano a distruggere l'universo.Questa volta riconquistare il martello sarà ancora più difficile, perché è finito nelle mani di un gigante, che non ha alcuna intenzione di restituire il suo nuovo giocattolo.Magnus Chase e i suoi amici devono ritrovarlo in fretta, prima che si compia il Ragnarok e il mondo dei mortali soccomba all'avanzata di un esercito di mostri. Per fortuna possono contare su un alleato prezioso: Loki, l'unica divinità in grado di aiutarli a raggiungere un accordo con il gigante. Peccato che sia il dio del male, nonché il peggior nemico degli abitanti del Valhalla...
Duplice omicidio: una giovane donna e la figlia di sei anni vengono trovate uccise in un appartamento dei quartieri malfamati di Cardiff, Galles. La casa è in condizioni terribili, eppure in un angolo viene trovata la carta di credito di un miliardario scomparso sei mesi prima in un misterioso incidente aereo. Del caso si occupa anche l’agente investigativo Fiona Griffiths, coraggiosa, intuitiva e con una laurea in filosofia, che è stata assunta in polizia da pochissimo tempo. Fiona è sicura che la morte di madre e figlia sia solo parte di una vicenda ben più complessa e si getta a capofitto nelle indagini: quella che scopre è una realtà terrificante; troppo, per non lasciarsi coinvolgere. Perché Fiona non è un’agente comune. C’è un buco nero nel suo passato, due anni di cui nessuno sa nulla, forse nemmeno lei. Due anni che però hanno qualcosa a che vedere con ciò che le sta accadendo ora e che non può confidare a nessuno. Perché è così a suo agio in presenza di un cadavere? Perché il contatto con i morti le infonde tanta quiete? Con una delle protagoniste più affascinanti nel panorama del thriller internazionale, Parla con i morti è il primo capitolo di una trilogia che vi farà perdere il sonno.
Annabelle e Grant sono la coppia modello: Grant è l’uomo solido, idealista, buono e fedele che tutte le donne vorrebbero accanto. Certo, ultimamente passa tutto il tempo sul libro che sta scrivendo e dedica al sesso solo il mercoledì mattina. E a volte sembra proprio non accorgersi di niente. Annabelle si sente così sola che un giorno, al reparto surgelati del supermercato, scoppia in un pianto dirotto. Ma, come confesserà alla sua analista, le ragioni di quel pianto hanno radici lontane. Quando tutto era lì, a un passo, anche la travolgente passione per Jeremiah. Una passione mai finita… Una meravigliosa storia d’amore ironica e profonda. Una commedia incantevole e intelligente.
Le Operette morali sono una raccolta di ventiquattro componimenti in prosa, divise tra dialoghi e novelle dallo stile medio e ironico, scritte tra il 1824 ed il 1832 dal poeta e letterato Giacomo Leopardi. Sono state pubblicate definitivamente a Napoli nel 1835, dopo due edizioni intermedie nel 1827 e nel 1834. Le Operette sono l'approdo letterario di quasi tutto lo Zibaldone. I temi sono quelli cari al poeta: il rapporto dell'uomo con la storia, con i suoi simili e in particolare con la Natura, di cui Leopardi matura una personale visione filosofica; il confronto tra i valori del passato e la situazione statica e degenerata del presente; la potenza delle illusioni, la gloria e la noia. Sono tematiche riproposte alla luce del cambiamento radicale avvenuto nel cuore dello scrittore: la ragione non è più un ostacolo all'infelicità, ma l'unico strumento umano per sfuggire alla disperazione. A differenza dei Canti, sono state concepite interamente nell'anno 1824. Le differenti edizioni testimoniano integrazioni di dialoghi successivi e aggiustamenti circa il messaggio finale. Le Operette furono spesso confuse con un progetto parallelo del padre Monaldo, che ebbe molto successo, e spesso Giacomo era citato come l'autore, procurando al poeta forte imbarazzo e frustrazione. Gli argomenti delle Operette, in particolar modo quelli sviluppati nel Dialogo della Moda e della Morte e Dialogo di Tristano e di un amico, saranno ribaditi con decisione, come un corollario della filosofia leopardiana, da Carlo Michelstaedter ne La persuasione e la rettorica.