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Beppe Severgnini

    26 dicembre 1956

    Giuseppe Severgnini è un giornalista e scrittore italiano il cui lavoro offre acute osservazioni sulla natura umana e sulla società. La sua scrittura è caratterizzata da arguzia tagliente e una prospettiva acuta sulle differenze culturali. Attraverso i suoi sforzi letterari, offre un punto di vista unico sulla vita, offrendo ai lettori una visione rinfrescante e spesso umoristica del mondo. La sua abilità stilistica e la sua capacità di ritrarre situazioni complesse con leggerezza lo rendono un autore distintivo.

    L'italiano. Lezioni semiserie
    L'inglese
    La vita è un viaggio
    Eurointerismi. La gioia di essere neroazzurri
    Manuale dell'imperfetto sportivo
    Italiani di domani. 8 porte sul futuro. Con il nuovo capitolo «Dodici cose che ho imparato da voi»
    • 2018

      Italiani si rimane

      • 274pagine
      • 10 ore di lettura

      Un viaggio ironico, sentimentale e istruttivo: dalla scuola di Montanelli al «Corriere della Sera», dal primo articolo per «La Provincia» di Cremona al «New York Times», dai libri alla radio, da Twitter al teatro (entrambi utili, il secondo più moderno). In Italia e in Europa, in America e in Australia, in televisione e sui treni del mondo. In ogni esperienza si nasconde una lezione. Beppe Severgnini prova a capire qual è, e condivide con noi le sue scoperte. Una narrazione intima e sorprendente, una scrittura nuova e appassionata. Italiani si rimane non spiega solo le trasformazioni nei media a cavallo tra due secoli: parla del tempo che passa, del legame con la terra e la famiglia, del piacere di insegnare e veder crescere nuovi talenti. Questo libro arriva vent’anni dopo Italiani si diventa , dove l’autore ripercorreva l’infanzia, l’adolescenza e la prima gioventù. La sua collaudata ironia ora diventa autoironia, l’autobiografia diventa biografia di una generazione. Serenità, intuizione, occhio prensile: a Beppe Severgnini i dettagli non sfuggono. Le pagine luccicano di leggerezza intelligente. Italiani si rimane è un viaggio dentro il cambiamento: personale, professionale, nazionale. Un racconto utile ai più giovani per progettare e ai meno giovani per ricordare. Un libro che prova una cosa: qualunque lavoro si faccia, e qualsiasi cosa succeda, italiani si rimane.

      Italiani si rimane
    • 2015

      Signori, si cambia

      In viaggio sui treni della vita

      • 221pagine
      • 8 ore di lettura

      Il viaggio più affascinante è un viaggio antico, graduale, privato e sociale insieme: il viaggio in treno. I treni sono teatri, caffè, bazar. L’unico talk-show che non conosce crisi è quello che si replica quotidianamente sulle rotaie. La confidenza genera libertà: ci ha messo insieme il caso, ci dividerà una stazione. I treni aiutano a pensare. Tutti i grandi viaggi – dai pellegrinaggi cattolici al Grand Tour, dalla prima partenza con gli amici al viaggio di nozze – sono, in fondo, una scoperta di se stessi: il panorama che c’interessa sta dentro di noi. Il treno esenta da responsabilità, consente di restare passivi senza sentirsi pigri. Possiamo lavorare e riposare. Possiamo parlare, quando siamo stanchi di leggere. E sognare, quando siamo stanchi di parlare. L’autore ha un nome per tutto questo: la terapia dei binari. Dopo il bestseller La vita è un viaggio Beppe Severgnini ci conduce attraverso gli USA dall’Atlantico al Pacifico (due volte, passando da nord e passando da sud); segue le rotaie da Mosca a Lisbona; taglia l’Europa in verticale (da Berlino a Palermo) e l’Australia in orizzontale (da Sydney a Perth). Tra tutti – confessa – il viaggio più emozionante e istruttivo è quello che apre il volume. Gli USA attraversati col figlio ventenne, Antonio. Da Washington DC a Washington State, 8.000 km in treno, in bus, in automobile. “Un figlio, un papà e l’America: e nessun altro che disturba.”

      Signori, si cambia
    • 2014

      "L'Italia deve pensare in avanti. Non è un lusso, è una necessità. Con questo libro Beppe Severgnini ci spinge a 'riprogrammare noi stessi e il nostro Paese (brutto verbo, bel proposito)'. E offre agli italiani di domani - questione di atteggiamento, non solo di anagrafe - otto suggerimenti semplici, onesti, concreti. Sono le otto T del tempo che viene, otto chiavi per aprire le porte del futuro : Talento, Tenacia, Tempismo, Tolleranza, Totem, Tenerezza, Terra e Testa. Dietro le otto porte, non c'è necessariamente il successo. Ma di sicuro c'è una vita - e un Paese - migliore. In questa versione aggiornata che raccoglie le nuove riflessioni nate dagli incontri con ragazzi e lettori in tutta la Penisola, Severgnini racconta i giovani che non si rassegnano e hanno già iniziato a costruire l'Italia che verrà, e ci ricorda che il nostro 'è un mondo complicato, attraversato da una terribile bellezza. Se li aiutiamo, i nostri ragazzi capiranno come viverci. E lo spiegheranno anche a noi."--Editore

      Italiani di domani. 8 porte sul futuro. Con il nuovo capitolo «Dodici cose che ho imparato da voi»
    • 2012

      Italiani di domani

      8 porte sul futuro

      • 177pagine
      • 7 ore di lettura

      L’Italia deve pensare in avanti. Non è un lusso, è una necessità. Con questo libro Beppe Severgnini ci spinge a “riprogrammare noi stessi e il nostro paese (brutto verbo, bel proposito)”. E offre agli italiani di domani – questione di atteggiamento, non solo di anagrafe – otto suggerimenti: semplici, onesti, concreti. Sono le otto T del tempo che viene, otto chiavi per aprire le porte del futuro. 1. Talento – siate brutali 2. Tenacia – siate pazienti 3. Tempismo – siate pronti 4. Tolleranza – siate elastici 5. Totem – siate leali 6. Tenerezza – siate morbidi 7. Terra – siate aperti 8. Testa – siate ottimisti Dietro le otto porte, non c’è necessariamente il successo. Ma di sicuro c’è una vita – e un’Italia – migliore.

      Italiani di domani
    • 2011

      Perché la maggioranza degli italiani ha appoggiato e/o sopportato Silvio Berlusconi per tanti anni? Non ne vede gli appetiti, i limiti e i metodi? Risposta: li vede eccome. (Anche) per questo, spiegare il personaggio ai connazionali è una perdita di tempo. Ciascuno di noi ha un'idea, raffinata in anni di indulgenza o idiosincrasia, e non la cambierà. Ogni italiano si ritiene depositario dell'interpretazione autentica e discuterla è inutile. Utile è invece provare a spiegare Berlusconi ai posteri: un giorno si chiederanno cosa è successo in Italia. Nella pancia della nazione si muovono tanti elementi: umanità e opportunismo, cautela e astuzia, distrazione e confusione, fantasia e ottimismo. Chi sa interpretarli e utilizzarli può andare lontano. Anzi: c'è già andato. Questo libro è un viaggio. La guida è acuta e incisiva, generosa di notizie, dettagli e informazioni, pronta a far discutere destra e sinistra. Un Severgnini in gran forma, che non rinuncia alla consueta ironia su se stesso e gli altri, ma deciso a farci riflettere sulle nostre scelte e sul cammino che tracciamo per i nostri figli

      La pancia degli italiani. Berlusconi spiegato ai posteri
    • 2008

      Italians

      • 253pagine
      • 9 ore di lettura

      Beppe Severgnini credeva esistesse un modo nuovo di viaggiare, di fare giornalismo, di coinvolgere i lettori. E s'è inventato "Italians". Il forum viene seguito in cinque continenti, da dieci anni. Gli italians scrivono, raccontano, commentano, spiegano il mondo che vedono. Beppe in questi anni è passato a trovarli, li ha conosciuti, s'è fatto una pizza con loro. E racconta com'è andata. Ne è nato un affresco degli italiani che vivono all'estero, delle loro idee e delle loro abitudini, del loro lavoro e delle loro scoperte; e, insieme, un ritratto agrodolce dell'Italia vista da lontano. Un libro di viaggi fresco, ironico, moderno, scandito da ottanta "pizze italians" nei luoghi più disparati del pianeta. A Kabul e a Beirut, dove si sono scontrate con alcune difficoltà locali; a Los Angeles e a San Francisco, dove hanno coinciso con un'elezione presidenziale; ad Atene e a Pechino, quando si sono messe sulla scia di un'Olimpiade. In tutta Europa - da Londra a Lisbona, da Monaco a Mosca - dove gli italiani studiano, insegnano, lavorano, abitano, s'innamorano. Se è vero che internet sta cambiando il modo di comunicare e fare informazione, "Italians" è ormai più di un forum. È diventato una parola indica la nostra emigrazione più recente ed esuberante. Gli italians scrivono, raccontano, spiegano, domandano, discutono, protestano (parecchio). Ma, soprattutto, confrontano.

      Italians
    • 2007

      "Ho scritto 'L'italiano. Lezioni semiserie' per denunciare le violenze contro la nostra lingua, ma non chiedo condanne. Lo scopo è la riabilitazione. Scrivere bene si può. L'importante è capire chi scrive male, e regolarsi di conseguenza. Questo è un libro ottimista, e ha un obiettivo dichiarato: aiutare a scrivere in maniera efficace (un'e-mail, una relazione, una tesi o un breve saggio, la tecnica non cambia)". Dal "decalogo diabolico" - dieci regole per scrivere schifezze - alla psicopatologia della lingua quotidiana, dai consigli sull'uso della punteggiatura ai 16 suggerimenti ispirati a Flaiano e Montanelli, quel che occorre per imparare a scrivere in italiano. Divertendosi.

      L'italiano. Lezioni semiserie
    • 2005

      Cosa vuol dire aver fatto il bambino nell'Italia del boom economico e il ragazzo negli anni Settanta? Beppe Severgnini, dopo averci accompagnato in giro per il mondo, ci racconta quel piccolo grande viaggio che furono la sua infanzia e la sua giovinezza vissute nell'Italia del boom e della contestazione. Nostalgia, ricordi, voci, canzoni, film, la scoperta dell'amore. Una storia personale e generale al tempo stesso che dimostra che italiani non si nasce: si diventa.

      Italiani si diventa