In un porto dove approdano i galeoni carichi di schiavi provenienti dall'Africa, è comparso un cane idrofobo. Vittima illustre del suo morso è la figlia dodicenne del Marchese di Casalduero, creatura bellissima e trascurata dai genitori, che passa il suo tempo con gli schiavi di colore e ne ha assimilato gli usi, i costumi, la lingua. Secondo Abrenuncio, medico portoghese che ha fama di negromante ma legge segretamente Voltaire, per il muto dolore di Sierva Maria non c'è terapia, perchè "non c'è medicina che guarisca quel che non guarisce la felicità". Ma per il vescovo del luogo la bambina è posseduta dal demonio e deve essere esorcizzata secondo le regole del Sant'Uffizio. Chiusa nelle segrete di un convento, intorno a lei si moltiplicano eventi meravigliosi e "inspiegabili"...
Angelo Morino Ordine dei libri






- 2014
- 2009
Stella distante
- 212pagine
- 8 ore di lettura
«La prima volta che vidi Carlos Wieder fu nel 1971 o forse nel 1972 quando Allende era presidente del Cile». Chi è Carlos Wieder? È un poeta, un aviatore che scrive versi nel cielo, un killer di poeti, un torturatore, un fotografo surrealista delle vittime, e poi un fuggiasco in Europa, poeta d'avanguardia e forse operatore-assassino di film hard core criminali (quelli in cui si commettono omicidi). Questo è il racconto delle sue imprese, ma soprattutto della caccia condotta, dopo la caduta di Pinochet, da un vecchio poliziotto esiliato: e diventa un viaggio palpitante, seguito come una cronaca dal narratore, nelle diverse identità fittizie del poeta-torturatore. In un'intervista a proposito del suo primo libro tradotto in italiano (La letteratura nazista in America, una narrativa grottesca stranamente trascurata appena giunta in Italia) Roberto Bolaño dichiara il suo debito verso Borges e i suoi sogni letterari, e verso l'Alfonso Reyes delle Vite reali eimmaginarie. Sicché non è facile dire se Carlos Wieder sia un personaggio reale o immaginario. Viene da un incubo, e gli incubi - come sapevano Borges e Reyes - conservano un nucleo di verità più reale della realtà.
- 2006
Il 3 novembre 1966 Ernesto "Che" Guevara lascia gli incarichi che ricopre a Cuba e parte per La Paz, capitale della Bolivia. Il suo progetto prevede la creazione in tutto il Sudamerica di "fuochi di guerriglia" che, orchestrati da un'unica direzione politica, dovrebbero indurre le masse di contadini poveri a ribellarsi e ad abbracciare la lotta armata. Il 7 novembre giunge sulla sierra andina, nel luogo scelto come punto d'incontro del gruppo combattente e inizia a tenere un diario la cui ultima pagina reca l'annotazione del 7 ottobre 1967. Due giorni dopo, il Che verrà catturato e barbaramente ucciso. Il diario, pubblicato nel 1968 con una prefazione di Fidel Castro, ha contribuito in modo determinante alla nascita del mito del guerrigliero eroico e incorruttibile.
- 2005
Scrittori moderni: L'amore ai tempi del colera
- 392pagine
- 14 ore di lettura
Per cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni Fiorentino Ariza ha perseverato nel suo amore per Fermina Daza, la più bella ragazza dei Caraibi, senza mai vacillare davanti a nulla, resistendo alle minacce del padre di lei e senza perdere le speranze neppure di fronte al matrimonio d'amore di Fermina con il dottor Urbino. Un eterno incrollabile sentimento che Fiorentino continua a nutrire contro ogni possibilità fino all'inattesa, quasi incredibile, felice conclusione. Una storia d'amore e di speranza con la quale, per una volta, Gabriel García Márquez abbandona la sua abituale inquietudine e il suo continuo impegno di denuncia sociale per raccontare un'epopea di passione e di ottimismo. Un romanzo atipico da cui emergono il gusto intenso per una narrazione corposa e fiabesca, le colorate descrizioni dell'assolato Caribe e della sua gente. Un affresco nel quale, non senza ironia, si dipana mezzo secolo di storia, di vita, di mode e abitudini, aggiungendo una nuova folla di protagonisti a una tra le più straordinarie gallerie di personaggi della letteratura contemporanea.
- 2005
"L'anno dei miei novant'anni decisi di regalarmi una notte di amore folle con un'adolescente vergine." Comincia così il nuovo romanzo di Gabriel Garcia Márquez, il libro con cui il premio Nobel colombiano torna dopo dieci anni alla narrativa. A raccontare è la voce dell'anziano protagonista, un giornalista eccentrico e solitario, che accanto a un'adolescente scopre il piacere inverosimile di contemplare il corpo nudo di una donna che dorme "senza le urgenze del desiderio o gli intralci del pudore". Scopre forse per la prima volta l'amore, quello che non ha mai cercato in tutte le donne che ha incontrato e conosciuto, trovando "l'inizio di una nuova vita a un'età in cui la maggior parte dei mortali è già morta".
- 2003
La Biblioteca di Repubblica - 86: La zia Julia e lo scribacchino
- 350pagine
- 13 ore di lettura
È un universo leggero e affollato, fondato meno sul dramma che sull'ironia, che ruota intorno a due straordinari personaggi: da una parte Pedro Camacho, prolifico autore di radiodrammi per Radio Central a Lima, e dall'altra Mario, giovane studente perdigiorno che coltiva una sua ambizione letteraria e che si innamora della zia divorziata, Julia appunto, con la quale finirà per convolare a nozze con grande scandalo dei familiari. E mentre Pedro scivolerà a poco a poco in una dolce e inconcludente follia, confondendo sempre più gravemente le trame dei suoi sceneggiati e condannandosi infine al silenzio, Mario diventerà invece uno scrittore di successo, che quando incontrerà di nuovo il suo antico "modello", potrà vedere nell'oblio di lui una sorta di prefigurazione del suo futuro, o forse del destino di tutti gli uomini.
- 1998
Notizia di un sequestro
- 306pagine
- 11 ore di lettura
Preoccupato per una legge che avrebbe consentito il suo trasferimento in un carcere statunitense, il boss del narcotraffico Pablo Escobar reagisce con una mossa durissima e spettacolare: il sequestro di dieci persone di primo piano della società colombiana. Gabriel García Márquez ha ricostruito la loro vicenda, dando vita a un romanzo realistico e avvincente.
- 1994
La zia Julia e lo scribacchino
- 344pagine
- 13 ore di lettura
È un universo leggero e affollato, fondato meno sul dramma che sull'ironia, che ruota intorno a due straordinari personaggi: da una parte Pedro Camacho, prolifico autore di radiodrammi per Radio Central a Lima, e dall'altra Mario, giovane studente perdigiorno che coltiva una sua ambizione letteraria e che si innamora della zia divorziata, Julia appunto, con la quale finirà per convolare a nozze con grande scandalo dei familiari. E mentre Pedro scivolerà a poco a poco in una dolce e inconcludente follia, confondendo sempre più gravemente le trame dei suoi sceneggiati e condannandosi infine al silenzio, Mario diventerà invece uno scrittore di successo, che quando incontrerà di nuovo il suo antico "modello", potrà vedere nell'oblio di lui una sorta di prefigurazione del suo futuro, o forse del destino di tutti gli uomini.
- 1992
Dodici racconti raminghi
- 200pagine
- 7 ore di lettura
Il sogno, il destino, il desiderio, l'amore e la morte... i temi eterni e universali della letteratura reinterpretati dalla prosa potente e visionaria di García Márquez. Dodici racconti sul filo misterioso della memoria nei quali l'autore colombiano rivive e reinventa le tappe avventurose del suo girovagare in Europa e nel mondo, i suoi soggiorni a Roma, Barcellona, Parigi, L'Avana, Napoli, Vienna, Ginevra e altre ancora. In ognuno di questi racconti l'autore di Cent'anni di solitudine riannoda i suoi ricordi personali con le vicende di personaggi reali o verosimili, ricostruendo le atmosfere e gli ambienti più caratteristici di ciascuno dei luoghi visitati. Una raccolta insolita, una serie di storie bizzarre e affascinanti nelle quali la cultura del vecchio mondo si mescola all'inarrestabile vivacità tropicale della fantasia del Caribe.


